My thesis deals with the urban public space. In the first chapter it's explained what the space is with its social and political declinations, gradually in the second one is analysed the green component, focusing on urban gardens and the practices connected to them. Defining public space is difficult since there is an extended literature on it, so I chose to conduct the analysis starting from the relationship between space and modern society with its citizens and then describing the public function of space and how the life inside has changed. Space is the place where social interactions and political activities of social classes’ members taking place. However in the nineteenth century there were factors that put space at risk, first among all there is its privatization which led, to quote the sociologist Sennet, to his death. Once the space became private, the public sphere was destroyed, the participation of citizens decreased and the relationships that characterized the space were mainly linked to commercial and contractual logics. The private sphere dominated over the public one. As a result there has been a paradigm shift, citizens aren’t interested in living community life anymore, they prefer indeed devote themselves to more personal activities, looking at the public personality as a fantasy (quote Zukin). But, according to Zukin, those who can restore attention to the public space are public and private institutions. They impose rules and principles trying to maintain order in space and discourage opportunistic behaviors by avoiding excessive exploitation of the good. Afterward many spaces have been transformed to be placed at the service of community and the city. An example of this evident transformation has been the birth of network Casa del Quartiere in Turin city: spaces replaced and used for social purposes. In the second part of the thesis, I studied how the green public space has been changed through the greening process of urban areas. There have been achieved positive effects after interventions on elements of nature, such as strengthening local resilience, promoting sustainable lifestyles, improving the lifestyle of residents and reducing environmental risks. In closing, in the third chapter, I focused on the phenomenon of urban regeneration in green areas, thanks to the practice of horticulture. I took for my case study, the network of OrMe (metropolitan gardens of Turin). I developed a qualitative research through interviews speaking to 3 associations managing the gardens in different districts. The aim of my work is to understand how the transformation of the districts took place, following the element of garden with relative advantages or disadvantages, giving more attention to the aspect of citizen participation.
Il mio lavoro di tesi ha come oggetto di studio lo spazio pubblico urbano. Nel primo capitolo viene spiegato cosa è lo spazio nelle sue declinazioni sociale e politico, successivamente nel secondo è analizzata la componente verde ponendo particolare attenzione agli orti urbani e alle pratiche ad essi connesse. Definire lo spazio pubblico è difficile poiché c’è una vasta letteratura sull’argomento, per cui ho scelto di svolgere l’analisi a partire dalla relazione tra lo spazio e società moderna con i suoi cittadini, descrivendo la funzione che lo spazio ha in quanto pubblico e come è cambiata la vita al suo interno. Lo spazio è il luogo dove si verificano le interazioni sociali e le attività politiche dei membri delle classi sociali. Ma ci sono stati fattori che nel XIX secolo hanno messo a rischio la continuità dello spazio, prima tra tutte c’è la sua privatizzazione che ha portato, per citare il sociologo Sennet, alla morte. Una volta che lo spazio è diventato privato, la sfera pubblica si è frammentata, la partecipazione dei cittadini è diminuita e le relazioni che caratterizzavano lo spazio si sono principalmente legate a logiche commerciali e contrattuali. La sfera privata ha dominato su quella pubblica. Quindi c’è stato un cambio di paradigma, i cittadini non hanno più interesse a vivere nella comunità, preferiscono dedicarsi ad attività più personali, guardando oramai la personalità pubblica come una fantasia (cit. Zukin). Però secondo Zukin non tutto è perduto, chi può ripristinare l’attenzione sullo spazio pubblico sono le istituzioni pubbliche e private. Imponendo regole e principi cercando di mantenere ordine nello spazio, di disincentivare comportamenti opportunistici evitando l'eccessivo sfruttamento del bene. Molti spazi infatti sono stati trasformati per essere messi al servizio della comunità e della città. Un esempio di questa trasformazione evidente nella città di Torino, è avvenuta con la nascita della rete Casa del quartiere: spazi riqualificati e adibiti ad uso sociale. Nella seconda parte della mia tesi, studio come lo spazio pubblico del verde sia stato modificato grazie al processo di inverdimento delle aree urbane. Con gli interventi sugli elementi che appartengono alla natura, ne sono conseguiti effetti positivi come il rafforzamento della resilienza locale, promozione di stili di vita sostenibili, miglioramento dello stile di vita dei residenti e riduzione dei rischi ambientali. Infine nel terzo capitolo approfondisco il fenomeno della rigenerazione urbana nelle aree verdi, grazie alla pratica dell’orticoltura. Prendo come caso studio la rete di OrMe (orti metropolitani torinesi). Conduco una ricerca qualitativa tramite delle interviste rivolte a 3 delle associazioni che gestiscono gli orti in diverse circoscrizioni. L’obiettivo è capire come è avvenuta la trasformazione dei quartieri in seguito alla nascita degli orti con relativi vantaggi o svantaggi, ponendo attenzione all'aspetto della partecipazione cittadina.
Lo spazio pubblico verde e urbano: Studio sugli orti e sui processi di rigenerazione dei quartieri urbani a Torino
MASSARI, ELENA
2021/2022
Abstract
Il mio lavoro di tesi ha come oggetto di studio lo spazio pubblico urbano. Nel primo capitolo viene spiegato cosa è lo spazio nelle sue declinazioni sociale e politico, successivamente nel secondo è analizzata la componente verde ponendo particolare attenzione agli orti urbani e alle pratiche ad essi connesse. Definire lo spazio pubblico è difficile poiché c’è una vasta letteratura sull’argomento, per cui ho scelto di svolgere l’analisi a partire dalla relazione tra lo spazio e società moderna con i suoi cittadini, descrivendo la funzione che lo spazio ha in quanto pubblico e come è cambiata la vita al suo interno. Lo spazio è il luogo dove si verificano le interazioni sociali e le attività politiche dei membri delle classi sociali. Ma ci sono stati fattori che nel XIX secolo hanno messo a rischio la continuità dello spazio, prima tra tutte c’è la sua privatizzazione che ha portato, per citare il sociologo Sennet, alla morte. Una volta che lo spazio è diventato privato, la sfera pubblica si è frammentata, la partecipazione dei cittadini è diminuita e le relazioni che caratterizzavano lo spazio si sono principalmente legate a logiche commerciali e contrattuali. La sfera privata ha dominato su quella pubblica. Quindi c’è stato un cambio di paradigma, i cittadini non hanno più interesse a vivere nella comunità, preferiscono dedicarsi ad attività più personali, guardando oramai la personalità pubblica come una fantasia (cit. Zukin). Però secondo Zukin non tutto è perduto, chi può ripristinare l’attenzione sullo spazio pubblico sono le istituzioni pubbliche e private. Imponendo regole e principi cercando di mantenere ordine nello spazio, di disincentivare comportamenti opportunistici evitando l'eccessivo sfruttamento del bene. Molti spazi infatti sono stati trasformati per essere messi al servizio della comunità e della città. Un esempio di questa trasformazione evidente nella città di Torino, è avvenuta con la nascita della rete Casa del quartiere: spazi riqualificati e adibiti ad uso sociale. Nella seconda parte della mia tesi, studio come lo spazio pubblico del verde sia stato modificato grazie al processo di inverdimento delle aree urbane. Con gli interventi sugli elementi che appartengono alla natura, ne sono conseguiti effetti positivi come il rafforzamento della resilienza locale, promozione di stili di vita sostenibili, miglioramento dello stile di vita dei residenti e riduzione dei rischi ambientali. Infine nel terzo capitolo approfondisco il fenomeno della rigenerazione urbana nelle aree verdi, grazie alla pratica dell’orticoltura. Prendo come caso studio la rete di OrMe (orti metropolitani torinesi). Conduco una ricerca qualitativa tramite delle interviste rivolte a 3 delle associazioni che gestiscono gli orti in diverse circoscrizioni. L’obiettivo è capire come è avvenuta la trasformazione dei quartieri in seguito alla nascita degli orti con relativi vantaggi o svantaggi, ponendo attenzione all'aspetto della partecipazione cittadina.File | Dimensione | Formato | |
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