La seguente tesi affronta il tema delle fake news, un fenomeno sempre più in auge e che negli ultimi anni, ma soprattutto dall’inizio della pandemia mondiale da SARS-Cov-2, ha acquisito un maggiore rilievo. Ho deciso di trattare questo argomento proprio perché ho potuto viverlo in prima persona; perché questi due anni di pandemia mi hanno fatto assistere a fatti surreali che mi hanno mostrato come sia facile fare disinformazione, allarmare, e sfruttare la paura per ingannare e manipolare. Questo elaborato sarà articolato in tre capitoli e nel primo parlerò di come la nascita di internet e delle società digitali abbia cambiato il modo in cui interagiamo e comunichiamo. Immaginiamo i social media come un mondo sottosopra: in quello sopra socializziamo, conversiamo con amici e conoscenti e ci informiamo; e poi c’è il mondo che sta sotto, che non si vede a primo impatto, in cui regnano il caos e la disinformazione. Nel secondo capitolo invece, partirò da un’analisi delle origini delle fake news e spiegherò come si sia arrivati ad utilizzare questo termine. Dopo una breve classificazione, analizzerò i motivi della loro diffusione, come, quando e perché prendono vita e di come siano diventate, con l’aiuto dei social media, strumenti di persuasione e manipolazione. Infine, racconterò delle varie fake news circolate durante il periodo di pandemia da Covid-19 e di come abbiano avuto la loro più ampia diffusione su Facebook. Il terzo capitolo sarà dedicato alle soluzioni che sono state adottate per contrastare la nascita e diffusione delle fake news e di come le associazioni di fact-checking e debunking abbiano lavorato senza sosta per cercare di ristabilire degli standard etici sulle piattaforme più famose come Facebook. Parlerò inoltre dei comportamenti corretti che può e deve attuare ogni utente del web per non cadere nella trappola delle fake news. L’obiettivo di questo studio è capire in che modo i social media si siano insinuati sempre di più nelle nostre vite e di come abbiano cambiato il mondo dell’informazione e della comunicazione. Adesso è tutto più veloce, basta un click per poter raggiungere chiunque o per condividere e leggere qualsiasi cosa. Sta a noi cercare di riconoscere l’importanza delle informazioni e saperle distinguere dalla disinformazione.

Fake News e Facebook: come gestire la disinformazione sui social media in tempo di pandemia da Covid-19

EUSEBIETTI, BEATRICE
2021/2022

Abstract

La seguente tesi affronta il tema delle fake news, un fenomeno sempre più in auge e che negli ultimi anni, ma soprattutto dall’inizio della pandemia mondiale da SARS-Cov-2, ha acquisito un maggiore rilievo. Ho deciso di trattare questo argomento proprio perché ho potuto viverlo in prima persona; perché questi due anni di pandemia mi hanno fatto assistere a fatti surreali che mi hanno mostrato come sia facile fare disinformazione, allarmare, e sfruttare la paura per ingannare e manipolare. Questo elaborato sarà articolato in tre capitoli e nel primo parlerò di come la nascita di internet e delle società digitali abbia cambiato il modo in cui interagiamo e comunichiamo. Immaginiamo i social media come un mondo sottosopra: in quello sopra socializziamo, conversiamo con amici e conoscenti e ci informiamo; e poi c’è il mondo che sta sotto, che non si vede a primo impatto, in cui regnano il caos e la disinformazione. Nel secondo capitolo invece, partirò da un’analisi delle origini delle fake news e spiegherò come si sia arrivati ad utilizzare questo termine. Dopo una breve classificazione, analizzerò i motivi della loro diffusione, come, quando e perché prendono vita e di come siano diventate, con l’aiuto dei social media, strumenti di persuasione e manipolazione. Infine, racconterò delle varie fake news circolate durante il periodo di pandemia da Covid-19 e di come abbiano avuto la loro più ampia diffusione su Facebook. Il terzo capitolo sarà dedicato alle soluzioni che sono state adottate per contrastare la nascita e diffusione delle fake news e di come le associazioni di fact-checking e debunking abbiano lavorato senza sosta per cercare di ristabilire degli standard etici sulle piattaforme più famose come Facebook. Parlerò inoltre dei comportamenti corretti che può e deve attuare ogni utente del web per non cadere nella trappola delle fake news. L’obiettivo di questo studio è capire in che modo i social media si siano insinuati sempre di più nelle nostre vite e di come abbiano cambiato il mondo dell’informazione e della comunicazione. Adesso è tutto più veloce, basta un click per poter raggiungere chiunque o per condividere e leggere qualsiasi cosa. Sta a noi cercare di riconoscere l’importanza delle informazioni e saperle distinguere dalla disinformazione.
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