Questo elaborato conclusivo ha l’obbiettivo di illustrare la questione dell’ammissibilità del referendum abrogativo relativamente alla recente sentenza della Corte costituzionale n. 50 del 2022 che ha dichiarato inammissibile la richiesta di referendum popolare sull’abrogazione parziale dell’articolo 579 del Codice penale (omicidio del consenziente), la quale norma impedisce l’introduzione dell’eutanasia legale in Italia. Il lavoro è composto da due parti: una generale e una speciale. Nella parte generale vengono affrontati temi che vanno dalla narrazione del percorso evolutivo degli istituti di democrazia diretta, all’inquadramento dell’istituto referendario, illustrando alcuni passaggi dei lavori della Commissione per la Costituzione e di come si è arrivati all’attuale formulazione dell’articolo 75 della Costituzione sul referendum abrogativo. Si è successivamente approfondita la questione dei limiti, concentrandosi in particolare sulla sentenza costituzionale n. 16 del 1978, la quale ha individuato che, oltre ai limiti previsti dall’articolo 75 (secondo comma) della Costituzione, esistono ulteriori limiti c.d. impliciti. Nella parte speciale, invece, si analizza la sentenza n. 50 del 2022 emessa dalla Consulta lo scorso 15 febbraio e depositata in Cancelleria il 2 marzo, focalizzandosi sulle ragioni che l’hanno portata a dichiarare l’inammissibilità della richiesta referendaria, sui limiti che non sono stati rispettati e sulle opinioni della dottrina a riguardo.

L'ammissibilità del referendum abrogativo sull'eutanasia legale tra opportunità procedurali e vincoli sostanziali

GIANETTI, UMBERTO
2021/2022

Abstract

Questo elaborato conclusivo ha l’obbiettivo di illustrare la questione dell’ammissibilità del referendum abrogativo relativamente alla recente sentenza della Corte costituzionale n. 50 del 2022 che ha dichiarato inammissibile la richiesta di referendum popolare sull’abrogazione parziale dell’articolo 579 del Codice penale (omicidio del consenziente), la quale norma impedisce l’introduzione dell’eutanasia legale in Italia. Il lavoro è composto da due parti: una generale e una speciale. Nella parte generale vengono affrontati temi che vanno dalla narrazione del percorso evolutivo degli istituti di democrazia diretta, all’inquadramento dell’istituto referendario, illustrando alcuni passaggi dei lavori della Commissione per la Costituzione e di come si è arrivati all’attuale formulazione dell’articolo 75 della Costituzione sul referendum abrogativo. Si è successivamente approfondita la questione dei limiti, concentrandosi in particolare sulla sentenza costituzionale n. 16 del 1978, la quale ha individuato che, oltre ai limiti previsti dall’articolo 75 (secondo comma) della Costituzione, esistono ulteriori limiti c.d. impliciti. Nella parte speciale, invece, si analizza la sentenza n. 50 del 2022 emessa dalla Consulta lo scorso 15 febbraio e depositata in Cancelleria il 2 marzo, focalizzandosi sulle ragioni che l’hanno portata a dichiarare l’inammissibilità della richiesta referendaria, sui limiti che non sono stati rispettati e sulle opinioni della dottrina a riguardo.
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