La curvatura del pene(PC) può essere ad eziologia congenita(CPC) o acquisita(APC). Esistono diverse tecniche chirurgiche, tra cui la corporoplastica secondo Nesbit, che prevede l'asportazione di un’ellisse di tunica albuginea dal lato convesso del pene. Sono state proposte diverse modifiche alla procedura di Nesbit originale.Gli obiettivi sono: valutare i risultati chirurgici, funzionali e di soddisfazione riportati dai pazienti sottoposti a corporoplastica modificata per trattare la PC. A partire da gennaio 2005, 207 pazienti sono stati sottoposti a corporoplastica di Nesbit modificata presso un centro di riferimento di terzo livello. I criteri di inclusione sono stati pazienti con una curvatura stabile, secondaria a deformazione congenita o a malattia di La Peyronie, che accettavano di partecipare volontariamente allo studio e di sottoscrivere il modulo del comitato etico. I criteri di esclusione sono state informazioni pre e postoperatorie incomplete. I dati sono stati estrapolati dalle cartelle cliniche e operatorie. Per tutti i pazienti sono state raccolte le caratteristiche descrittive e come variabili per valutare i risultati chirurgici sono state selezionate: complicanze intraoperatorie e postoperatorie, durata dell’intervento, durata della degenza, presenza di ematoma post-operatorio e frequenza di correzione incompleta o ipercorrezione riscontrabile alle visite di controllo. Per valutare la funzionalità sessuale, sono stati somministrati durante la valutazione preoperatoria questionari validati (IIEF15 e SEP 2-3). Al gruppo APC è stato somministrato anche il questionario PDQ. I questionari sono stati compilati nuovamente da tutti i pazienti a 12 mesi di distanza dall’intervento. Allo scopo di definire la soddisfazione nei confronti del trattamento è stato chiesto ai pazienti di rispondere postoperatoriamente al questionario EDITS e a un questionario a crocette creato ad hoc. 70 dei 207 soggetti sottoposti all’operazione sono stati esclusi dallo studio poiché non rispettavano i criteri di inclusione. I restanti 147 sono stati divisi in 2 gruppi in base all’eziologia: 94 CPC e 53 APC. L’età mediana è di 30 anni e la curvatura preoperatoria mediana è di 60°. Risultati chirurgici: non si sono riscontrate complicanze intraoperatorie maggiori e le complicanze precoci si sono verificate in una bassa percentuale di casi (8.2%). L’ematoma postoperatorio è stato più frequente nella categoria CPC rispetto alla APC. La recidiva della curvatura è presente nel 7.5% dei soggetti e una curvatura residua, inferiore ai 20°, ha coinvolto il 9.5% dei pazienti dello studio. Risultati funzionali: sia il questionario IIEF15 che il SEP 2-3 hanno registrato un miglioramento in entrambe le categorie a 12 mesi dal trattamento, maggiore per il gruppo CPC rispetto all’APC. Il questionario EDITS rileva un livello di soddisfazione maggiore per la categoria CPC rispetto alla APC.I PROs hanno evidenziato un miglioramento della qualità di vita generale e sessuale nel gruppo totale. La categoria CPC ha tuttavia raggiunto livelli di gradimento più elevati rispetto all’APC. L'insoddisfazione correlata alla lunghezza del pene è appannaggio quasi esclusivo della categoria APC.La corporoplastica modificata è un’opzione efficace per la correzione della curvatura peniena, con una bassa incidenza di complicanze e livelli adeguati di soddisfazione del paziente.I pazienti CPC sperimentano risultati migliori e una soddisfazione personale maggiore rispetto ai pazienti APC.

Valutazione dei risultati chirurgici e funzionali nei pazienti affetti da incurvamento penieno sottoposti a corporoplastica in accorciamento

BOSIO, ALESSANDRO
2021/2022

Abstract

La curvatura del pene(PC) può essere ad eziologia congenita(CPC) o acquisita(APC). Esistono diverse tecniche chirurgiche, tra cui la corporoplastica secondo Nesbit, che prevede l'asportazione di un’ellisse di tunica albuginea dal lato convesso del pene. Sono state proposte diverse modifiche alla procedura di Nesbit originale.Gli obiettivi sono: valutare i risultati chirurgici, funzionali e di soddisfazione riportati dai pazienti sottoposti a corporoplastica modificata per trattare la PC. A partire da gennaio 2005, 207 pazienti sono stati sottoposti a corporoplastica di Nesbit modificata presso un centro di riferimento di terzo livello. I criteri di inclusione sono stati pazienti con una curvatura stabile, secondaria a deformazione congenita o a malattia di La Peyronie, che accettavano di partecipare volontariamente allo studio e di sottoscrivere il modulo del comitato etico. I criteri di esclusione sono state informazioni pre e postoperatorie incomplete. I dati sono stati estrapolati dalle cartelle cliniche e operatorie. Per tutti i pazienti sono state raccolte le caratteristiche descrittive e come variabili per valutare i risultati chirurgici sono state selezionate: complicanze intraoperatorie e postoperatorie, durata dell’intervento, durata della degenza, presenza di ematoma post-operatorio e frequenza di correzione incompleta o ipercorrezione riscontrabile alle visite di controllo. Per valutare la funzionalità sessuale, sono stati somministrati durante la valutazione preoperatoria questionari validati (IIEF15 e SEP 2-3). Al gruppo APC è stato somministrato anche il questionario PDQ. I questionari sono stati compilati nuovamente da tutti i pazienti a 12 mesi di distanza dall’intervento. Allo scopo di definire la soddisfazione nei confronti del trattamento è stato chiesto ai pazienti di rispondere postoperatoriamente al questionario EDITS e a un questionario a crocette creato ad hoc. 70 dei 207 soggetti sottoposti all’operazione sono stati esclusi dallo studio poiché non rispettavano i criteri di inclusione. I restanti 147 sono stati divisi in 2 gruppi in base all’eziologia: 94 CPC e 53 APC. L’età mediana è di 30 anni e la curvatura preoperatoria mediana è di 60°. Risultati chirurgici: non si sono riscontrate complicanze intraoperatorie maggiori e le complicanze precoci si sono verificate in una bassa percentuale di casi (8.2%). L’ematoma postoperatorio è stato più frequente nella categoria CPC rispetto alla APC. La recidiva della curvatura è presente nel 7.5% dei soggetti e una curvatura residua, inferiore ai 20°, ha coinvolto il 9.5% dei pazienti dello studio. Risultati funzionali: sia il questionario IIEF15 che il SEP 2-3 hanno registrato un miglioramento in entrambe le categorie a 12 mesi dal trattamento, maggiore per il gruppo CPC rispetto all’APC. Il questionario EDITS rileva un livello di soddisfazione maggiore per la categoria CPC rispetto alla APC.I PROs hanno evidenziato un miglioramento della qualità di vita generale e sessuale nel gruppo totale. La categoria CPC ha tuttavia raggiunto livelli di gradimento più elevati rispetto all’APC. L'insoddisfazione correlata alla lunghezza del pene è appannaggio quasi esclusivo della categoria APC.La corporoplastica modificata è un’opzione efficace per la correzione della curvatura peniena, con una bassa incidenza di complicanze e livelli adeguati di soddisfazione del paziente.I pazienti CPC sperimentano risultati migliori e una soddisfazione personale maggiore rispetto ai pazienti APC.
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