L'indagine di questo studio è mossa dalla necessità di voler creare consapevolezza dell'importanza della cultura in ambito traduttivo. La ricerca si focalizza sul processo di transculturazione, dunque il passaggio da una cultura ad un'altra nell'incontro di più culture diverse. Il primo capitolo analizza, a seguito della prima uscita cinematografica, la necessità di comprendere audiovisivi differenti dalla propria lingua nativa, pertanto, la nascita della traduzione audiovisiva e l’impiego dei sottotitoli e del doppiaggio. È stata poi analizzata la traduzione legata alla cultura nel quale si delinea la figura del mediatore culturale. Il secondo capitolo vede l'origine è l'evoluzione del termine transculturazione e l'applicazione di questo termine in diverse discipline: la transculturazione delle tradizioni, la transculturazione delle feste, la transculturazione dei fast food, la transculturale nei gender studies, con riferimento all’ibridazione del k-pop sudcoreano, la questione del terzo genere nella storia e nella cultura. Sin da piccoli attraverso la Disney si ha la consapevolezza della presenza di culture diverse dalla propria. Ciò che la Disney fa è una sorta di ‘Disneyficazione’ che per Joseph Chan coincide con la transculturazione. Per questo motivo, le ultime due categorie trattate in relazione a quest’ultima sono la transculturazione della Disney e la transculturazione nell’audiovisivo. Ciò che ha spinto la ricerca ad avvicinarsi e confrontarsi con la cultura asiatica, in particolare quella sudcoreana, spesso analizzata sotto diverse accezioni, è l’intento di voler comprendere quanto effettivamente la cultura sia decisiva e rappresenti un forte impatto che produce cambiamenti in ambito traduttivo. È con tale proposito che il terzo capitolo, dal titolo tradizioni a confronto, getta luce su dottrina, influenze e tendenze che hanno reso la Corea famosa in Occidente in particolare tramite il k-drama. Il quarto capitolo analizza il caso studio scelto, ovvero la serie tv coreana Squid Game, dal suo punto di vista etico e morale definendo la natura dei personaggi utile a comprendere maggiormente l'analisi traduttiva. Il quinto capitolo tratta la metodologia, nello specifico: le motivazioni fondanti di questo studio, le diverse fasi, perché è stato scelto Squid Game come caso studio, le lingue analizzate e le indagini eseguite che supportano lo studio, mettendo in evidenza i limiti di quest’ultimo. Il sesto e ultimo capitolo analizza la serie Netflix Squid Game mettendo in luce gli elementi che potrebbero essere considerati come frutti di una transculturazione. Non essendo competenza primaria la conoscenza professionale della lingua coreana, tutto ciò che viene analizzato è stato confrontato con libri di grammatica, video informativi, workshop e confermato attraverso il confronto continuo con parlanti nativi della lingua. È con tale premessa che l’analisi è stata effettuata su tutti i nove episodi della serie, confrontando i dialoghi dalla lingua originale, alla lingua inglese, alla lingua italiana. In particolare, ciò che viene analizzato viene suddiviso nelle seguenti categorie: gli onorifici, le espressioni tipiche della lingua, le parolacce, il dialetto, la religione e la differenza di genere. Questa analisi e le indagini effettuate hanno successivamente permesso di trarre le conclusioni dello studio.

La traduzione secondo la tradizione: la transculturazione in Squid Game

TRIULCIO, FRANCESCA
2021/2022

Abstract

L'indagine di questo studio è mossa dalla necessità di voler creare consapevolezza dell'importanza della cultura in ambito traduttivo. La ricerca si focalizza sul processo di transculturazione, dunque il passaggio da una cultura ad un'altra nell'incontro di più culture diverse. Il primo capitolo analizza, a seguito della prima uscita cinematografica, la necessità di comprendere audiovisivi differenti dalla propria lingua nativa, pertanto, la nascita della traduzione audiovisiva e l’impiego dei sottotitoli e del doppiaggio. È stata poi analizzata la traduzione legata alla cultura nel quale si delinea la figura del mediatore culturale. Il secondo capitolo vede l'origine è l'evoluzione del termine transculturazione e l'applicazione di questo termine in diverse discipline: la transculturazione delle tradizioni, la transculturazione delle feste, la transculturazione dei fast food, la transculturale nei gender studies, con riferimento all’ibridazione del k-pop sudcoreano, la questione del terzo genere nella storia e nella cultura. Sin da piccoli attraverso la Disney si ha la consapevolezza della presenza di culture diverse dalla propria. Ciò che la Disney fa è una sorta di ‘Disneyficazione’ che per Joseph Chan coincide con la transculturazione. Per questo motivo, le ultime due categorie trattate in relazione a quest’ultima sono la transculturazione della Disney e la transculturazione nell’audiovisivo. Ciò che ha spinto la ricerca ad avvicinarsi e confrontarsi con la cultura asiatica, in particolare quella sudcoreana, spesso analizzata sotto diverse accezioni, è l’intento di voler comprendere quanto effettivamente la cultura sia decisiva e rappresenti un forte impatto che produce cambiamenti in ambito traduttivo. È con tale proposito che il terzo capitolo, dal titolo tradizioni a confronto, getta luce su dottrina, influenze e tendenze che hanno reso la Corea famosa in Occidente in particolare tramite il k-drama. Il quarto capitolo analizza il caso studio scelto, ovvero la serie tv coreana Squid Game, dal suo punto di vista etico e morale definendo la natura dei personaggi utile a comprendere maggiormente l'analisi traduttiva. Il quinto capitolo tratta la metodologia, nello specifico: le motivazioni fondanti di questo studio, le diverse fasi, perché è stato scelto Squid Game come caso studio, le lingue analizzate e le indagini eseguite che supportano lo studio, mettendo in evidenza i limiti di quest’ultimo. Il sesto e ultimo capitolo analizza la serie Netflix Squid Game mettendo in luce gli elementi che potrebbero essere considerati come frutti di una transculturazione. Non essendo competenza primaria la conoscenza professionale della lingua coreana, tutto ciò che viene analizzato è stato confrontato con libri di grammatica, video informativi, workshop e confermato attraverso il confronto continuo con parlanti nativi della lingua. È con tale premessa che l’analisi è stata effettuata su tutti i nove episodi della serie, confrontando i dialoghi dalla lingua originale, alla lingua inglese, alla lingua italiana. In particolare, ciò che viene analizzato viene suddiviso nelle seguenti categorie: gli onorifici, le espressioni tipiche della lingua, le parolacce, il dialetto, la religione e la differenza di genere. Questa analisi e le indagini effettuate hanno successivamente permesso di trarre le conclusioni dello studio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/84207