Gli investimenti ESG rappresentano un segmento di mercato in costante crescita, hanno stimolato l'interesse generale tra i gestori patrimoniali e non solo, e nel 2020 la capitalizzazione dei portafogli incentrati su titoli ESG nei principali mercati ha superato i 35,3 trilioni di dollari statunitensi, registrando una crescita del 15% tra il 2018 ed il 2020. Le motivazioni di questa crescita sono da ricercare nell’interesse crescente degli investitori verso strumenti che non solo mirano al conseguimento di performance finanziarie soddisfacenti, ma hanno anche obiettivi di sostenibilità, a livello ambientale, sociale e di governance, promuovendo e finanziando cause etiche ed attività sostenibili. Inoltre, gli investimenti ESG sono sempre più presi in considerazione al fine di migliorare la performance di un portafoglio gestito, aumentarne i rendimenti e ridurre il rischio. Al fine di comprendere l’universo degli investimenti ESG, il loro sviluppo ed il posizionamento nel mondo finanziario, viene affrontata la normativa a livello nazionale, europeo ed internazionale, poiché nell’ultimo decennio in particolar modo, sono numerose le istituzioni ed organizzazioni che sono intervenute in questo settore contribuendo allo sviluppo ed alla diffusione di tali strumenti. Tutto ciò ha creato, però, confusione tra gli operatori del mercato, proprio perché le fonti da considerare sono innumerevoli. Cercando di far chiarezza, sono state affrontate e spiegate le principali iniziative, il loro perimetro di applicazione, e l’obiettivo preposto. Di pari passo con la normativa, ovviamente, sul mercato si sono diffusi molteplici strumenti legati alla sostenibilità ed ai criteri ESG, di cui l’Europa ne è pioniera, che hanno da subito riscosso successo tra gli investitori retail ed investitori istituzionali. Dopo una prima classificazione di quelli che possono essere definiti investimenti ESG nel rispetto di determinati requisiti, vengono quindi affrontate le specifiche dei suddetti strumenti finanziari, la loro diffusione, il loro successo, e le relative performance finanziarie. L’elaborato si propone di studiare gli investimenti ESG, analizzandone e confrontandone i rendimenti rispetto agli investimenti tradizionali, attraverso la raccolta di evidenze empiriche provenienti da analisi svolte su diversi archi temporali ed aree geografiche, e condotte con metodologie differenti. L’obiettivo è comprendere se ed in che modo gli investimenti ESG possono offrire una performance finanziaria migliore rispetto a quella offerta dagli investimenti tradizionali, ovvero non in linea con i criteri di sostenibilità, e quali possono essere i benefici per gli investitori, in termini di rischio e di differenziazione di portafoglio.

Investimenti sostenibili: confronto tra performance di investimenti ESG ed investimenti tradizionali

GARGANO, ALICE
2021/2022

Abstract

Gli investimenti ESG rappresentano un segmento di mercato in costante crescita, hanno stimolato l'interesse generale tra i gestori patrimoniali e non solo, e nel 2020 la capitalizzazione dei portafogli incentrati su titoli ESG nei principali mercati ha superato i 35,3 trilioni di dollari statunitensi, registrando una crescita del 15% tra il 2018 ed il 2020. Le motivazioni di questa crescita sono da ricercare nell’interesse crescente degli investitori verso strumenti che non solo mirano al conseguimento di performance finanziarie soddisfacenti, ma hanno anche obiettivi di sostenibilità, a livello ambientale, sociale e di governance, promuovendo e finanziando cause etiche ed attività sostenibili. Inoltre, gli investimenti ESG sono sempre più presi in considerazione al fine di migliorare la performance di un portafoglio gestito, aumentarne i rendimenti e ridurre il rischio. Al fine di comprendere l’universo degli investimenti ESG, il loro sviluppo ed il posizionamento nel mondo finanziario, viene affrontata la normativa a livello nazionale, europeo ed internazionale, poiché nell’ultimo decennio in particolar modo, sono numerose le istituzioni ed organizzazioni che sono intervenute in questo settore contribuendo allo sviluppo ed alla diffusione di tali strumenti. Tutto ciò ha creato, però, confusione tra gli operatori del mercato, proprio perché le fonti da considerare sono innumerevoli. Cercando di far chiarezza, sono state affrontate e spiegate le principali iniziative, il loro perimetro di applicazione, e l’obiettivo preposto. Di pari passo con la normativa, ovviamente, sul mercato si sono diffusi molteplici strumenti legati alla sostenibilità ed ai criteri ESG, di cui l’Europa ne è pioniera, che hanno da subito riscosso successo tra gli investitori retail ed investitori istituzionali. Dopo una prima classificazione di quelli che possono essere definiti investimenti ESG nel rispetto di determinati requisiti, vengono quindi affrontate le specifiche dei suddetti strumenti finanziari, la loro diffusione, il loro successo, e le relative performance finanziarie. L’elaborato si propone di studiare gli investimenti ESG, analizzandone e confrontandone i rendimenti rispetto agli investimenti tradizionali, attraverso la raccolta di evidenze empiriche provenienti da analisi svolte su diversi archi temporali ed aree geografiche, e condotte con metodologie differenti. L’obiettivo è comprendere se ed in che modo gli investimenti ESG possono offrire una performance finanziaria migliore rispetto a quella offerta dagli investimenti tradizionali, ovvero non in linea con i criteri di sostenibilità, e quali possono essere i benefici per gli investitori, in termini di rischio e di differenziazione di portafoglio.
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