In questo elaborato è stato trattato uno degli strumenti principali dell’inferenza statistica: il test d’ipotesi. In particolare, è stato posto l’accento sul ruolo della funzione di potenza nei test statistici: essa si pone l’obiettivo di dimostrare quanto un test d’ipotesi sia ottimale ed è usata come base di confronto per l’individuazione dello stesso. Il termine inferenza (dal latino “inferre”: introdurre, portare dentro) nonostante possa apparire come un concetto lontano dal nostro quotidiano, in realtà, si manifesta ogni qual volta generalizziamo i risultati di una nostra esperienza. La statistica inferenziale è quella branca della statistica che, basandosi sullo studio dei dati campionari, trae informazioni sulla popolazione tramite stime puntuali, stime mediante intervalli e test statistici, servendosi del metodo induttivo e avvalendosi del calcolo delle probabilità. La teoria della verifica delle ipotesi statistiche mira a controllare quale tra due affermazioni complementari circa il valore di un parametro possa essere più verosimile sulla base delle informazioni campionarie: un test statistico (o test d’ipotesi) è una regola che permette di discriminare i campioni che portano all’accettazione dell’ipotesi di partenza, detta ipotesi nulla, da quelli che portano al suo rifiuto. La potenza di un test statistico è definita come la probabilità di rifiutare H_0 quando questa è falsa e permette di controllare la probabilità di sbagliare la propria decisione, di valutare quanto uno studio sia attendibile e di determinare quale sia la numerosità campionaria necessaria per ottenere risultati statisticamente significativi. L’obiettivo nel test statistico sarà quello di avere una potenza più elevata possibile. È stato evidenziato, attraverso un esempio, come la potenza del test preso in esame sia importante anche per risvolti di tipo etico ed economico.
La funzione di potenza nella verifica delle ipotesi dei test statistici.
VANNINI, LUCIA
2021/2022
Abstract
In questo elaborato è stato trattato uno degli strumenti principali dell’inferenza statistica: il test d’ipotesi. In particolare, è stato posto l’accento sul ruolo della funzione di potenza nei test statistici: essa si pone l’obiettivo di dimostrare quanto un test d’ipotesi sia ottimale ed è usata come base di confronto per l’individuazione dello stesso. Il termine inferenza (dal latino “inferre”: introdurre, portare dentro) nonostante possa apparire come un concetto lontano dal nostro quotidiano, in realtà, si manifesta ogni qual volta generalizziamo i risultati di una nostra esperienza. La statistica inferenziale è quella branca della statistica che, basandosi sullo studio dei dati campionari, trae informazioni sulla popolazione tramite stime puntuali, stime mediante intervalli e test statistici, servendosi del metodo induttivo e avvalendosi del calcolo delle probabilità. La teoria della verifica delle ipotesi statistiche mira a controllare quale tra due affermazioni complementari circa il valore di un parametro possa essere più verosimile sulla base delle informazioni campionarie: un test statistico (o test d’ipotesi) è una regola che permette di discriminare i campioni che portano all’accettazione dell’ipotesi di partenza, detta ipotesi nulla, da quelli che portano al suo rifiuto. La potenza di un test statistico è definita come la probabilità di rifiutare H_0 quando questa è falsa e permette di controllare la probabilità di sbagliare la propria decisione, di valutare quanto uno studio sia attendibile e di determinare quale sia la numerosità campionaria necessaria per ottenere risultati statisticamente significativi. L’obiettivo nel test statistico sarà quello di avere una potenza più elevata possibile. È stato evidenziato, attraverso un esempio, come la potenza del test preso in esame sia importante anche per risvolti di tipo etico ed economico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/84097