The need for greater tolerance and respect in our society, as a result of periods of fear and hatred towards the different, has led to changes in the approach to language. With the development of political correctness in the first place, a cleaning practice has been carried out in order not to offend the feelings of others, with the affirmation of social movements and minority communities on social media claiming their role in a political debate. In this context cancel culture has been affirmed, acting as a deterrent against those who commit acts of intolerance, following in some cases a retroactive logic in any area of everyday life. The Anglo-Saxon television context is full of case studies that have led to the imminent sanction of those who did not respect certain social norms. The question is therefore whether these instruments are really effective in reducing discrimination practices or whether they have significantly reduced participation in public debate. Through the methodology of critical discourse analysis, the research aims to identify the power structures that lie behind the choice of the television lexicon, the possible effects on the public and, where appropriate, the alternative means of limiting the total elimination of celebrities and cultural products and fostering an intercultural communication climate.
La necessità di maggior tolleranza e rispetto nella nostra società, in seguito a periodi di paura e odio sedimentati nei confronti del diverso, hanno portato a cambiamenti nell'approccio al linguaggio. Con l’avvento e lo sviluppo del politically correct in primis, è stata effettuata una pratica di pulizia per non urtare le sensibilità altrui, con l'affermazione di movimenti sociali e comunità di minoranze sui social media che rivendicano il proprio ruolo in un dibattito politico. In questo contesto si afferma la cancel culture, la quale agisce come deterrente nei confronti di chi commette un atto di intolleranza, seguendo in alcuni casi una logica retroattiva in qualsiasi ambito della quotidianità. Il contesto televisivo anglosassone è ricco di casi di studio che hanno portato all’imminente sanzione di chi non rispetti determinate norme sociali. Ci si chiede dunque se questi strumenti siano realmente efficaci per ridurre pratiche di discriminazione o se abbiano notevolmente ridotto la partecipazione nel dibattito pubblico. Attraverso la metodologia della critical discourse analysis, la ricerca si pone come obiettivo di individuare le strutture di potere che si celano dietro alla scelta del lessico televisivo, i possibili effetti sul pubblico ed eventualmente quali siano gli strumenti alternativi per limitare la totale eliminazione di celebrità e prodotti culturali per favorire un clima di comunicazione interculturale.
CANCEL CULTURE E LIBERTÁ DI PAROLA: ANALISI CRITICA DEL DISCORSO DELL’INTRATTENIMENTO TELEVISIVO ANGLOFONO
CRUGLIANO, RITA
2021/2022
Abstract
La necessità di maggior tolleranza e rispetto nella nostra società, in seguito a periodi di paura e odio sedimentati nei confronti del diverso, hanno portato a cambiamenti nell'approccio al linguaggio. Con l’avvento e lo sviluppo del politically correct in primis, è stata effettuata una pratica di pulizia per non urtare le sensibilità altrui, con l'affermazione di movimenti sociali e comunità di minoranze sui social media che rivendicano il proprio ruolo in un dibattito politico. In questo contesto si afferma la cancel culture, la quale agisce come deterrente nei confronti di chi commette un atto di intolleranza, seguendo in alcuni casi una logica retroattiva in qualsiasi ambito della quotidianità. Il contesto televisivo anglosassone è ricco di casi di studio che hanno portato all’imminente sanzione di chi non rispetti determinate norme sociali. Ci si chiede dunque se questi strumenti siano realmente efficaci per ridurre pratiche di discriminazione o se abbiano notevolmente ridotto la partecipazione nel dibattito pubblico. Attraverso la metodologia della critical discourse analysis, la ricerca si pone come obiettivo di individuare le strutture di potere che si celano dietro alla scelta del lessico televisivo, i possibili effetti sul pubblico ed eventualmente quali siano gli strumenti alternativi per limitare la totale eliminazione di celebrità e prodotti culturali per favorire un clima di comunicazione interculturale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/84094