Introduction: Music and medicine have always been closely linked, starting with primitive civilizations, passing through Egypt, Greece, India and China, and culminating in the birth of modern music therapy in the first half of the 1700s, until the creation of the World Federation of Music Therapy in 1985 and the first definition of music therapy in 1996. From here, what is now called music-medicine, the practice listening to music during activities related to medicine, developed. Outcome: In this review we research the use of music in the peri-operative phases of pediatric patients and report on the effects of its use. Materials and methods: A search was conducted on databases: PubMed, APA psychology, Trip medical database. Results: The results indicate a significant reduction in preoperative anxiety associated with a lower heart rate, lower systolic pressure and greater compliance at the time of induction of anesthesia. In addition, there is a reduction in post-operative pain with less demand for opiates. Discussion: Music, in the perioperative phases, exerts positive effects on pediatric patients, influencing both the physical and psychological spheres; the nurse would be responsible for integrating this tool into the care pathway and into the relationship with the patient and family members. Conclusion: This research contributes to clarify the extent to which music can support patients and family members in living more peacefully the complex and sometimes traumatic experience of the operating room. In the future, it will be crucial to conduct further studies to explore and confirm the effectiveness of music as a therapeutic tool.
Introduzione: Musica e medicina sono sempre state strettamente legate, partendo dalle civiltà primitive, passando per l’Egitto, la Grecia, l’India e la Cina, arrivando poi alla nascita della musicoterapia moderna nella prima metà del 1700, fino alla creazione della World Federation of Music Therapy nel 1985 e alla prima definizione di musicoterapia nel 1996. Da qui si sviluppa quella che oggi è chiamata musico-medicina ovvero la pratica di ascolto musicale durante attività correlate alla medicina. Obiettivo: Questa revisione esplora l’impiego della musica nelle fasi perioperatorie del paziente pediatrico e si riportano gli effetti legati al suo utilizzo. Materiali e metodi: È stata condotta una ricerca sulle banche dati: PubMed, APA psychology, Trip medical database. Risultati: I risultati indicano una significativa riduzione dell’ansia preoperatoria associata ad una minor frequenza cardiaca, una minor pressione sistolica e una maggiore compliance al momento dell’induzione dell’anestesia. Inoltre, si assiste ad una riduzione del dolore post-operatorio con minor richiesta di oppiacei. Discussione: La musica, nelle fasi perioperatorie, esercita effetti positivi sui pazienti pediatrici, influenzando sia la sfera fisica che quella psicologica; l’infermiere può ricoprire il delicato ruolo di integrare questo strumento all’interno del percorso assistenziale e nella relazione con il paziente e i familiari. Conclusioni: Questa ricerca contribuisce a chiarire in che misura la musica possa supportare pazienti e familiari nel vivere in modo più sereno l’esperienza complessa e talvolta traumatica della sala operatoria. In futuro, sarà fondamentale condurre ulteriori studi per esplorare e confermare l’efficacia della musica come strumento terapeutico.
Musica: un alleato per l'infermiere nelle fasi perioperatorie del paziente pediatrico
DESTRO, NICOLE
2023/2024
Abstract
Introduzione: Musica e medicina sono sempre state strettamente legate, partendo dalle civiltà primitive, passando per l’Egitto, la Grecia, l’India e la Cina, arrivando poi alla nascita della musicoterapia moderna nella prima metà del 1700, fino alla creazione della World Federation of Music Therapy nel 1985 e alla prima definizione di musicoterapia nel 1996. Da qui si sviluppa quella che oggi è chiamata musico-medicina ovvero la pratica di ascolto musicale durante attività correlate alla medicina. Obiettivo: Questa revisione esplora l’impiego della musica nelle fasi perioperatorie del paziente pediatrico e si riportano gli effetti legati al suo utilizzo. Materiali e metodi: È stata condotta una ricerca sulle banche dati: PubMed, APA psychology, Trip medical database. Risultati: I risultati indicano una significativa riduzione dell’ansia preoperatoria associata ad una minor frequenza cardiaca, una minor pressione sistolica e una maggiore compliance al momento dell’induzione dell’anestesia. Inoltre, si assiste ad una riduzione del dolore post-operatorio con minor richiesta di oppiacei. Discussione: La musica, nelle fasi perioperatorie, esercita effetti positivi sui pazienti pediatrici, influenzando sia la sfera fisica che quella psicologica; l’infermiere può ricoprire il delicato ruolo di integrare questo strumento all’interno del percorso assistenziale e nella relazione con il paziente e i familiari. Conclusioni: Questa ricerca contribuisce a chiarire in che misura la musica possa supportare pazienti e familiari nel vivere in modo più sereno l’esperienza complessa e talvolta traumatica della sala operatoria. In futuro, sarà fondamentale condurre ulteriori studi per esplorare e confermare l’efficacia della musica come strumento terapeutico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/8408