Il presente elaborato evidenzia, partendo dalla storia dell’insegnamento della geografia nella scuola, come questa disciplina sia stata per anni non compresa e quindi insegnata in maniera non del tutto corretta e utile al suo apprendimento e alla sua fama; per questa analisi vengono considerati i sussidiari scolastici e le leggi e indicazioni fornite dal Ministero dell’Istruzione a partire dall’Unità d’Italia. Ancora oggi lo statuto della disciplina non risulta chiaro a tutti e spesso nella scuola avviene una semplice trasmissione di contenuti a livello mnemonico, senza sviluppare dei ragionamenti e far nascere delle competenze. Ci si pone quindi il problema di cosa si può fare per ridare dignità alla geografia e insegnarla al meglio, concentrandosi soprattutto su uno dei suoi nuclei fondamentali, ovvero l’orientamento spaziale. Vengono di conseguenza esposti alcuni strumenti e metodologie, sia provenienti dal passato, che più recenti, ritenuti funzionali allo scopo; in particolare si pone l’attenzione al metodo educativo dell’outdoor education, ma anche ai GIS (Sistemi Informativi Geografici) e all’utilizzo delle favole.
L’insegnamento dell’orientamento spaziale nella scuola primaria L’outdoor education e altre pratiche funzionali
BACCI, NICLA OLGA
2021/2022
Abstract
Il presente elaborato evidenzia, partendo dalla storia dell’insegnamento della geografia nella scuola, come questa disciplina sia stata per anni non compresa e quindi insegnata in maniera non del tutto corretta e utile al suo apprendimento e alla sua fama; per questa analisi vengono considerati i sussidiari scolastici e le leggi e indicazioni fornite dal Ministero dell’Istruzione a partire dall’Unità d’Italia. Ancora oggi lo statuto della disciplina non risulta chiaro a tutti e spesso nella scuola avviene una semplice trasmissione di contenuti a livello mnemonico, senza sviluppare dei ragionamenti e far nascere delle competenze. Ci si pone quindi il problema di cosa si può fare per ridare dignità alla geografia e insegnarla al meglio, concentrandosi soprattutto su uno dei suoi nuclei fondamentali, ovvero l’orientamento spaziale. Vengono di conseguenza esposti alcuni strumenti e metodologie, sia provenienti dal passato, che più recenti, ritenuti funzionali allo scopo; in particolare si pone l’attenzione al metodo educativo dell’outdoor education, ma anche ai GIS (Sistemi Informativi Geografici) e all’utilizzo delle favole.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/84065