Il dilemma su quale debba essere il modello economico da perseguire è diventato da diversi anni centrale nel dibattito pubblico nazionale e internazionale. Ad oggi, l’(unica) strada percorribile appare essere, in maniera improrogabile, quella dello sviluppo sostenibile alla cui realizzazione sono chiamati a rispondere non solo i governi e le istituzioni nazionali e sovranazionali ma, in maniera trasversale, tutti i tasselli della società: dal mondo della finanza e della cultura, ai singoli consumatori e cittadini, fino alle imprese. Quest’ultime, in particolare, ricoprono un ruolo decisivo e da protagoniste nella realizzazione di obiettivi sostenibili. In questa cornice, il presente elaborato si focalizza su un preciso sistema di gestione ossia quello delle risorse umane: da un’analisi della letteratura di settore emerge infatti di come la Direzione delle Risorse umane possa rivestire un ruolo strategico nell’implementazione e nel mantenimento di pratiche sostenibili da parte dell’organizzazione. Gli obiettivi principali dell’elaborato sono 3: 1. Fotografare il contesto in cui operano le imprese, illustrando il concetto di sviluppo sostenibile e del suo “derivato” di Responsabilità Sociale d’Impresa; 2. Illustrare la correlazione e il punto di congiunzione tra la sostenibilità aziendale e la gestione delle risorse umane; 3. Rispondere all’interrogativo su “che cosa” concretamente la Direzione delle Risorse Umane può fare affinché il suo sistema gestionale sia definibile come sostenibile. Sul primo punto, dalla ricerca si evince che si tratta di due concetti complessi e difficili da perimetrare per il loro carattere multidimensionale (economico, ambientale e sociale) a cui è correlata una problematizzazione del concetto di performance e capitale aziendale che vanno a comporsi anch’essi delle così dette 3 E (Economy, Enviroment, Ethic). Per quanto concerne il secondo quesito, la letteratura analizzata è recente e dimostra di come le pratiche HR siano in grado di impattare non solo sulle performance economiche dell’impresa ma anche su quelle sociali e ambientali. Il filone dello Sustainable Resource Management si presenta dunque come estensione dell’approccio strategico, espandendone i confini e il campo di applicazione, cercando di integrare certi aspetti tra cui in primo piano l’attenzione agli stakeholder e il principio del triple bottom of line, caratterizzanti la Responsabilità Sociale d’Impresa. Infine, la letteratura su quali pratiche la Direzione delle risorse umane può concretamente implementare affinché sia definibile sostenibile è ancora frammentata e in fase pionieristica. Punto di riferimento del settore è sicuramente il modello Respect Openess Contuinity (R.O.C.), che ambisce a connettere la teoria sulla gestione sostenibile delle risorse umane alla pratica. Infine, un contributo essenziale sulla questione è apportato da alcuni strumenti manageriali a sostegno della governance umana, tra cui abbiamo analizzato: • Le linee guida “Diversità & Inclusione in azienda”; • la norma Human Resource Management: Diversity and Inclusion (UNI ISO 30415); • le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere nelle organizzazioni (UNI/PdR 125:2022); • lo standard di certificazione “Family audit”. In conclusione, il tema proposto non solo è di estrema attualità ma sarà sicuramente ancora oggetto di dibattiti e studi accademici anche in futuro.
AZIENDA E SOSTENIBILITA': IL RUOLO DELLA DIREZIONE DELLE RISORSE UMANE
SOFO, ALESSIA
2021/2022
Abstract
Il dilemma su quale debba essere il modello economico da perseguire è diventato da diversi anni centrale nel dibattito pubblico nazionale e internazionale. Ad oggi, l’(unica) strada percorribile appare essere, in maniera improrogabile, quella dello sviluppo sostenibile alla cui realizzazione sono chiamati a rispondere non solo i governi e le istituzioni nazionali e sovranazionali ma, in maniera trasversale, tutti i tasselli della società: dal mondo della finanza e della cultura, ai singoli consumatori e cittadini, fino alle imprese. Quest’ultime, in particolare, ricoprono un ruolo decisivo e da protagoniste nella realizzazione di obiettivi sostenibili. In questa cornice, il presente elaborato si focalizza su un preciso sistema di gestione ossia quello delle risorse umane: da un’analisi della letteratura di settore emerge infatti di come la Direzione delle Risorse umane possa rivestire un ruolo strategico nell’implementazione e nel mantenimento di pratiche sostenibili da parte dell’organizzazione. Gli obiettivi principali dell’elaborato sono 3: 1. Fotografare il contesto in cui operano le imprese, illustrando il concetto di sviluppo sostenibile e del suo “derivato” di Responsabilità Sociale d’Impresa; 2. Illustrare la correlazione e il punto di congiunzione tra la sostenibilità aziendale e la gestione delle risorse umane; 3. Rispondere all’interrogativo su “che cosa” concretamente la Direzione delle Risorse Umane può fare affinché il suo sistema gestionale sia definibile come sostenibile. Sul primo punto, dalla ricerca si evince che si tratta di due concetti complessi e difficili da perimetrare per il loro carattere multidimensionale (economico, ambientale e sociale) a cui è correlata una problematizzazione del concetto di performance e capitale aziendale che vanno a comporsi anch’essi delle così dette 3 E (Economy, Enviroment, Ethic). Per quanto concerne il secondo quesito, la letteratura analizzata è recente e dimostra di come le pratiche HR siano in grado di impattare non solo sulle performance economiche dell’impresa ma anche su quelle sociali e ambientali. Il filone dello Sustainable Resource Management si presenta dunque come estensione dell’approccio strategico, espandendone i confini e il campo di applicazione, cercando di integrare certi aspetti tra cui in primo piano l’attenzione agli stakeholder e il principio del triple bottom of line, caratterizzanti la Responsabilità Sociale d’Impresa. Infine, la letteratura su quali pratiche la Direzione delle risorse umane può concretamente implementare affinché sia definibile sostenibile è ancora frammentata e in fase pionieristica. Punto di riferimento del settore è sicuramente il modello Respect Openess Contuinity (R.O.C.), che ambisce a connettere la teoria sulla gestione sostenibile delle risorse umane alla pratica. Infine, un contributo essenziale sulla questione è apportato da alcuni strumenti manageriali a sostegno della governance umana, tra cui abbiamo analizzato: • Le linee guida “Diversità & Inclusione in azienda”; • la norma Human Resource Management: Diversity and Inclusion (UNI ISO 30415); • le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere nelle organizzazioni (UNI/PdR 125:2022); • lo standard di certificazione “Family audit”. In conclusione, il tema proposto non solo è di estrema attualità ma sarà sicuramente ancora oggetto di dibattiti e studi accademici anche in futuro.File | Dimensione | Formato | |
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