Analisi geomorfologica e cartografia geotematica a servizio della fruizione turistica nelle Alpi: l’esempio del sentiero escursionistico da Alagna Valsesia al Rifugio Pastore

The geomorphological instabilities caused by climate change and the increase in the use of tourism imply an increase in risks in mountain environments. In order to mitigate the effects of instability and reduce the risks involved, environmental knowledge must be developed and made more effective. However, we must develop targeted analytical studies and find the right communication solutions to promote awareness and awareness of the inhabitants and users of the Alpine environments. The motivation for the writing of this thesis derives from the premises above: the search for appropriate ways towards a responsible and respectful human-nature interaction, even in areas of great tourist attraction. Therefore, the assessment of the geomorphological dangerousness and the risk estimation along the path that leads from Alagna Valsesia to the Rifugio Pastore, in relation to the tourist attendance of the mountain environment, was chosen as the subject of study. The specific practical objective of this paper is to provide the competent authorities with a product useful to the awareness of the tourist, always with a view to trying to reduce the present geomorphological risk. Given the heterogeneity and complexity of the Alpine landscape, it was necessary to develop a structured and schematic working methodology. After an initial phase of data collection, a preliminary interpretation of the elements was carried out using satellite remote sensing tools and methods. This phase of work was useful in accurately orienting the subsequent ground survey. During the various field surveys, a considerable amount of data on morphogenetic forms and processes was acquired, represented in a cartography of soil. All this information was subsequently processed: the various forms were described, classified and catalogued by means of cards and tables. The next phase of the workflow was the representation of the acquired data on a GIS platform, through the realization of a detailed static geomorphological cartography. Exploiting the acquired information on the field and the many potentialities of the GIS system, it was then possible to elaborate a spatial evaluation of the geomorphological dangerousness, using the cards and the method proposed by Brandolini et al. 2007. The whole process has led to the production of a dynamic map of hazards and risks along the hiking path, available on the web. The results achieved indicate that the use of the area affects some sectors characterized by natural instability (avalanches, gravitational phenomena and torrents) whose criticality is mitigated by simple prevention measures, such as transit regulation and weather warning.

Le instabilità geomorfologiche indotte dai cambiamenti climatici e l’incremento della fruizione turistica implicano un aumento dei rischi negli ambienti montani. Per mitigare gli effetti dell’instabilità e ridurre i rischi connessi occorre sviluppare la conoscenza ambientale, rendendola più incisiva. Occorre però sviluppare studi analitici mirati e trovare le giuste soluzioni comunicative per favorire la sensibilizzazione e la consapevolezza degli abitanti e dei fruitori degli ambienti alpini. La motivazione per la stesura di questa tesi deriva dalle premesse sopraesposte: la ricerca di modalità adeguate verso un’interazione uomo-natura responsabile e rispettosa di quest’ultima, anche in aree di grande attrattività turistica. Pertanto, si è scelto come oggetto di studio la valutazione della pericolosità geomorfologica e la stima del rischio lungo il sentiero che da Alagna Valsesia porta al Rifugio Pastore, in relazione alla frequentazione turistica dell’ambiente montano. L’obiettivo pratico specifico che questo elaborato si pone è di fornire alle autorità competenti un prodotto utile alla sensibilizzazione del turista, sempre nell’ottica di cercare di ridurre il rischio geomorfologico presente. Data l’eterogeneità e la complessità del paesaggio alpino, è stato necessario elaborare una metodologia di lavoro articolata e schematica. Dopo una prima fase di raccolta dei dati pregressi presenti sul territorio, si è proceduto ad una preliminare interpretazione degli elementi mediante strumenti e metodi di telerilevamento via satellite. Questa fase di lavoro è risultata utile nell’orientare con precisione il successivo rilevamento di terreno. Durante i vari sopralluoghi sul campo è stata acquisita una notevole quantità di dati sulle forme e sui processi morfogenetici, rappresentati in una cartografia di terreno. Tutte queste informazioni sono state successivamente elaborate: le varie forme sono state descritte, classificate e catalogate mediante l’ausilio di schede e tabelle. La fase successiva del flusso di lavoro è stata la rappresentazione dei dati acquisiti su una piattaforma GIS, mediante la realizzazione di una cartografia geomorfologica statica di dettaglio. Sfruttando le informazioni acquisite sul campo e le molte potenzialità del sistema GIS, è stato poi possibile elaborare una valutazione spaziale della pericolosità geomorfologica, utilizzando le schede e il metodo proposto da Brandolini et al. 2007. Tutto l’iter procedurale ha portato alla produzione di una carta dinamica dei pericoli e dei rischi lungo il sentiero escursionistico, consultabile sul web. I risultati raggiunti indicano che la fruizione dell’area interessa alcuni settori caratterizzati da instabilità naturali (valanghe, fenomeni gravitativi e torrentizi) la cui criticità è mitigata da semplici misure di prevenzione, quali la regolamentazione del transito e l’allertamento meteorologico.