Hate Speech: un'analisi del fenomeno online

The thesis aims to study the phenomenon of Hate Speech, which has been highlighted mainly by globalization, the advent of social media, and how communication has changed in the last fifty years. In the first chapter, an attempt is made to provide a definition of the concept of Hate Speech, differentiating it from freedom of expression and therefore Free Speech. The study of language and its uses is deepened by citing Austin, the father of philosophy of language and pragmatics. The second chapter is dedicated to a deeper analysis of the use of hate speech in social networks such as Facebook, Instagram, and particularly Twitter. The case of Tay, a chatbot programmed by Microsoft in 2016, is cited on this platform. In the third chapter of the paper, the risks of Hate Speech, already identified in the previous chapters, will be summarized. Finally, the definition of the notion of Alternative Narratives, and communicative strategies aimed at curbing hate speech, hatred, violence and creating inclusive and peaceful societies will be concluded. To conclude, a brief overview of the author's experience with the YPAN (Youth Peace Ambassadors Network) in an Erasmus Plus project will be presented, during which the topics covered in this thesis were discussed.

La tesi ha come oggetto di studio ciò che si intende per Hate Speech, un fenomeno che è stato evidenziato soprattutto dalla globalizzazione, dall’avvento dei social media e dal modo in cui la comunicazione è cambiata negli ultimi cinquant’anni. Nel primo capitolo si tenta di dare una definizione del concetto di Hate Speech, differenziandolo da quella che è la libertà di espressione e dunque dal Free Speech, si approfondisce lo studio della lingua e i suoi utilizzi citando Austin, padre della filosofia del linguaggio e della pragmatica. Il secondo capitolo è dedicato ad un approfondimento dell’utilizzo del linguaggio dell’odio nei social networks come Facebook, Insagram e in particolare Twitter; su quest’ultima piattaforma si cita il caso di Tay, chatbot programmato da Microsoft nel 2016. Nel terzo capitolo dell’elaborato, si riassumeranno quelli che sono i rischi dell’Hate Speech, già individuati nel precedenti capitoli. Infine si concluderà con la definizione della nozione di Alternative Narratives, delle strategie comunicative che hanno come prerogativa quella di arginare l’Hate Speech, l’odio, la violenza e di creare delle società inclusive e pacifiche. Per concludere si farà un breve excursus dell’esperienza della sottoscritta con la YPAN (acronimo di Youth Peace Ambassadors Network) in un progetto di Erasmus Plus, durante la quale sono stati trattati i temi oggetto di questa tesi.