L’adenocarcinoma duttale pancreatico (PDAC) rimane ancora oggi una delle forme di cancro più mortali. Una diagnosi tardiva, la difficoltà dell’asportazione chirurgica e la mancanza di terapie efficaci contro il PDAC sottolineano la necessità di trovare nuovi approcci terapeutici. Studi recenti hanno evidenziato come il PDAC sia caratterizzato da un’alterazione del metabolismo cellulare che permette alle cellule tumorali di crescere in condizioni ipossiche ed in carenza di nutrienti. L’identificazione delle dipendenze metaboliche del tumore potrebbe avere importanti implicazioni terapeutiche. Questa tesi si pone come obiettivo l’analisi di alcuni lavori che hanno utilizzato screening CRISPR-Cas9 in vivo ed in vitro per identificare le dipendenze metaboliche del PDAC. Tali studi hanno dimostrato come alcune dipendenze metaboliche del PDAC siano osservabili esclusivamente in uno screening in vivo e hanno analizzato i meccanismi alla base di tali differenze. Inoltre, questi studi hanno evidenziato per la prima volta la biosintesi dell’eme come una dipendenza metabolica del PDAC e hanno dimostrato che l’inibizione della sintesi di eme è efficace nel limitare la crescita del tumore in un modello murino di PDAC.

Uno screening CRISPR-Cas9 in vivo rivela l'eme come nuovo target terapeutico per l'adenocarcinoma del dotto pancreatico

POLETTO, ANDREA
2021/2022

Abstract

L’adenocarcinoma duttale pancreatico (PDAC) rimane ancora oggi una delle forme di cancro più mortali. Una diagnosi tardiva, la difficoltà dell’asportazione chirurgica e la mancanza di terapie efficaci contro il PDAC sottolineano la necessità di trovare nuovi approcci terapeutici. Studi recenti hanno evidenziato come il PDAC sia caratterizzato da un’alterazione del metabolismo cellulare che permette alle cellule tumorali di crescere in condizioni ipossiche ed in carenza di nutrienti. L’identificazione delle dipendenze metaboliche del tumore potrebbe avere importanti implicazioni terapeutiche. Questa tesi si pone come obiettivo l’analisi di alcuni lavori che hanno utilizzato screening CRISPR-Cas9 in vivo ed in vitro per identificare le dipendenze metaboliche del PDAC. Tali studi hanno dimostrato come alcune dipendenze metaboliche del PDAC siano osservabili esclusivamente in uno screening in vivo e hanno analizzato i meccanismi alla base di tali differenze. Inoltre, questi studi hanno evidenziato per la prima volta la biosintesi dell’eme come una dipendenza metabolica del PDAC e hanno dimostrato che l’inibizione della sintesi di eme è efficace nel limitare la crescita del tumore in un modello murino di PDAC.
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