Prima della triste realtà della guerra tra Ucraina e Russia, si era previsto un boom di aggregazioni aziendali nel 2022, dato sia dalla liquidità in circolazione in aumento, che dalla necessità sempre crescente delle imprese di crescere le dimensioni aziendali, ottimali per la globalizzazione roboante che era in corso. Il presente elaborato vuole allora esaminare le Aggregazioni Aziendali (Business Combination), disciplinate dal principio contabile internazionale IFRS 3. In particolare, l’International Financial Reporting Standards n.3 fornisce una guida sul trattamento contabile da applicare alle aggregazioni tra uno o più business. La tesi si compone di cinque capitoli. Nel primo capitolo viene analizzata la definizione di business combination, ossia quella transazione in cui un soggetto acquirente ottiene il controllo di uno o più business, e illustrate le diverse situazioni quando ci troviamo di fronte ad un’operazione regolata dal principio in esame. Vedremo in questo capitolo anche un confronto tra i principi contabili internazionali e quelli nazionali in tema di aggregazioni aziendali dal quale emergono alcune differenze sulle regole di contabilizzazione. Dopodiché nel secondo capitolo si vuole studiare l’evoluzione della disciplina negli anni di questo argomento. Vedremo che il primo principio contabile emanato dallo IASB in materia di aggregazioni risale al 1983, lo IAS 22, per poi nel 2004 emettere l’IFRS 3. Ai fini di una migliore informativa finanziaria e di un progetto di convergenza internazionale in quest’area (progetto congiunto con il Financial Accounting Standards Board, FASB), lo IASB ha pubblicato nel 2008 l’IFRS 3 Revised, la versione che analizzeremo in questa tesi. Nella parte centrale della tesi, invece, vediamo l’altrettanto argomento centrale del principio IFRS 3, ossia il metodo contabile applicato alle business combination, il cosiddetto Metodo dell’Acquisizione (Acquisition Method) e le fasi nelle quali esso si articola. Il quarto capitolo verte su tre esempi pratici di business combination, tutti coinvolgenti Luxottica: la maxi fusione tra Essilor e Luxottica, i due colossi dell’ottica a livello mondiale che hanno fatto nascere un gruppo senza rivali nel settore, l’aggregazione con la società italiana Salmoiraghi & Viganò, operante nell'ambito della vendita al dettaglio di occhialeria e ottica, ed infine l’espansione in Brasile con l’acquisizione della società Óticas Carol. Si tratta rispettivamente di un’operazione di acquisizione inversa (reverse acquisition), un’aggregazione aziendale realizzata in più fasi (step acquisition) e aggregazione aziendale ordinaria. L’ultimo capitolo di questo elaborato riguarda, infine, il branding delle business combination. Quando due o più società si aggregano, devono decidere con quale marchio continuare ad operare sul mercato. Data la sua forte influenza sulle decisioni d’acquisto dei consumatori e conseguentemente sul successo dell’azienda, la strategia di branding risulta particolarmente importante in fase di aggregazione aziendale. Il successo della business combination può dipendere da questa strategia. Vedremo allora che ci sono principalmente quattro vie: continuare ad operare con i vecchi brand, creare un brand completamente nuovo, fondere i due marchi, oppure mantenere il marchio dell’azienda più “forte” in termini, principalmente, di brand equity.

IFRS 3 BUSINESS COMBINATIONS: IL CASO LUXOTTICA

CENAJ, GERTA
2021/2022

Abstract

Prima della triste realtà della guerra tra Ucraina e Russia, si era previsto un boom di aggregazioni aziendali nel 2022, dato sia dalla liquidità in circolazione in aumento, che dalla necessità sempre crescente delle imprese di crescere le dimensioni aziendali, ottimali per la globalizzazione roboante che era in corso. Il presente elaborato vuole allora esaminare le Aggregazioni Aziendali (Business Combination), disciplinate dal principio contabile internazionale IFRS 3. In particolare, l’International Financial Reporting Standards n.3 fornisce una guida sul trattamento contabile da applicare alle aggregazioni tra uno o più business. La tesi si compone di cinque capitoli. Nel primo capitolo viene analizzata la definizione di business combination, ossia quella transazione in cui un soggetto acquirente ottiene il controllo di uno o più business, e illustrate le diverse situazioni quando ci troviamo di fronte ad un’operazione regolata dal principio in esame. Vedremo in questo capitolo anche un confronto tra i principi contabili internazionali e quelli nazionali in tema di aggregazioni aziendali dal quale emergono alcune differenze sulle regole di contabilizzazione. Dopodiché nel secondo capitolo si vuole studiare l’evoluzione della disciplina negli anni di questo argomento. Vedremo che il primo principio contabile emanato dallo IASB in materia di aggregazioni risale al 1983, lo IAS 22, per poi nel 2004 emettere l’IFRS 3. Ai fini di una migliore informativa finanziaria e di un progetto di convergenza internazionale in quest’area (progetto congiunto con il Financial Accounting Standards Board, FASB), lo IASB ha pubblicato nel 2008 l’IFRS 3 Revised, la versione che analizzeremo in questa tesi. Nella parte centrale della tesi, invece, vediamo l’altrettanto argomento centrale del principio IFRS 3, ossia il metodo contabile applicato alle business combination, il cosiddetto Metodo dell’Acquisizione (Acquisition Method) e le fasi nelle quali esso si articola. Il quarto capitolo verte su tre esempi pratici di business combination, tutti coinvolgenti Luxottica: la maxi fusione tra Essilor e Luxottica, i due colossi dell’ottica a livello mondiale che hanno fatto nascere un gruppo senza rivali nel settore, l’aggregazione con la società italiana Salmoiraghi & Viganò, operante nell'ambito della vendita al dettaglio di occhialeria e ottica, ed infine l’espansione in Brasile con l’acquisizione della società Óticas Carol. Si tratta rispettivamente di un’operazione di acquisizione inversa (reverse acquisition), un’aggregazione aziendale realizzata in più fasi (step acquisition) e aggregazione aziendale ordinaria. L’ultimo capitolo di questo elaborato riguarda, infine, il branding delle business combination. Quando due o più società si aggregano, devono decidere con quale marchio continuare ad operare sul mercato. Data la sua forte influenza sulle decisioni d’acquisto dei consumatori e conseguentemente sul successo dell’azienda, la strategia di branding risulta particolarmente importante in fase di aggregazione aziendale. Il successo della business combination può dipendere da questa strategia. Vedremo allora che ci sono principalmente quattro vie: continuare ad operare con i vecchi brand, creare un brand completamente nuovo, fondere i due marchi, oppure mantenere il marchio dell’azienda più “forte” in termini, principalmente, di brand equity.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/83870