La consulenza d’immagine business ha lo scopo di veicolare la riconoscibilità del brand nella corretta direzione. Per strutturare il percorso è necessario partire da un’analisi iniziale dell’azienda per capire la posizione sul mercato rispetto ai concorrenti, i valori e la visione della proprietà e la struttura dell’azienda per impostare un percorso coerente alle esigenze ed alla tipologia di impresa. Con la direzione del management il primo passo è definire l’obiettivo della consulenza approfondendo i traguardi e i progetti della compagnia ed i valori chiave che sostengono la politica aziendale. Un primo strumento per definire il posizionamento attuale del brand è l’analisi SWOT (studio dei punti di forza e di debolezza interni e delle opportunità e minacce esterne) e deve essere svolta in concerto al management aziendale. La SWOT in questo caso si incentra sull’immagine e la reputazione aziendale, più che sul portafoglio prodotti e aree di mercato. Infine, si valuteranno i diversi ambiti della business etiquette, anche definita “galateo degli affari”. Si tratta dell’insieme di regole che suggeriscono il comportamento appropriato a qualsiasi occasione lavorativa. Ha valenza etica ed economica e rappresenta la strategia di partenza per chi vuole eccellere nel proprio business. L’analisi teorica va seguita da un approfondimento pratico “on site”. Questa fase è molto importante perché definirà la coerenza di quanto prospettato dal management a quanto effettivamente accade nella vita aziendale. Non sempre è facile dirigere i comportamenti ed il lato comunicativo, soprattutto quando possono mancare delle linee guide e degli standard che siano sentiti anche dai collaboratori. Conclusa la fase di analisi, si presenterà un progetto che comprenderà i seguenti ambiti: immagine, comunicazione, employee engagement e customer retention. L’immagine aziendale verrà veicolata tramite delle linee guida per il dress code ed il personal style, saranno proposti degli outfit di esempio e verranno dati dei consigli per quanto riguarda lo stile personale. Anche l’ambient zone dovrà essere coerente con l’immagine aziendale, qualora necessario verranno ridefiniti gli ambienti e il design dell’arredamento. A dominare questa fase sarà una palette di colori identificata in base al gusto del management e al significato emotivo collegato al colore. La comunicazione prevede due livelli: online ed offline. Il primo prevede i social media ed il sito web, il secondo le presentazioni e gli eventi aziendali. Entrambi dovranno essere coerenti con gli obiettivi ed i valori dell’azienda, andranno analizzati e aggiornati secondo gli standard corretti. La fase di employee engagement prevede l’istituzione di una politica e delle attività di fidelizzazione del dipendente. Lo scopo è di rendere i collaboratori i “primi ambasciatori” dell’azienda e diffondere un clima positivo e di coinvolgimento della popolazione aziendale nella mission di creazione di una reputazione di successo del brand. La stessa azione va impostata per i clienti, la customer retention prevede in primis la soddisfazione del cliente e la sua fidelizzazione al brand in modo che saranno loro a fare buona pubblicità del brand.
CONSULENZA D’IMMAGINE BUSINESS: COME CREARE UNA BRAND REPUTATION DI SUCCESSO
RICHIARDONE, VERONICA VALENTINA
2021/2022
Abstract
La consulenza d’immagine business ha lo scopo di veicolare la riconoscibilità del brand nella corretta direzione. Per strutturare il percorso è necessario partire da un’analisi iniziale dell’azienda per capire la posizione sul mercato rispetto ai concorrenti, i valori e la visione della proprietà e la struttura dell’azienda per impostare un percorso coerente alle esigenze ed alla tipologia di impresa. Con la direzione del management il primo passo è definire l’obiettivo della consulenza approfondendo i traguardi e i progetti della compagnia ed i valori chiave che sostengono la politica aziendale. Un primo strumento per definire il posizionamento attuale del brand è l’analisi SWOT (studio dei punti di forza e di debolezza interni e delle opportunità e minacce esterne) e deve essere svolta in concerto al management aziendale. La SWOT in questo caso si incentra sull’immagine e la reputazione aziendale, più che sul portafoglio prodotti e aree di mercato. Infine, si valuteranno i diversi ambiti della business etiquette, anche definita “galateo degli affari”. Si tratta dell’insieme di regole che suggeriscono il comportamento appropriato a qualsiasi occasione lavorativa. Ha valenza etica ed economica e rappresenta la strategia di partenza per chi vuole eccellere nel proprio business. L’analisi teorica va seguita da un approfondimento pratico “on site”. Questa fase è molto importante perché definirà la coerenza di quanto prospettato dal management a quanto effettivamente accade nella vita aziendale. Non sempre è facile dirigere i comportamenti ed il lato comunicativo, soprattutto quando possono mancare delle linee guide e degli standard che siano sentiti anche dai collaboratori. Conclusa la fase di analisi, si presenterà un progetto che comprenderà i seguenti ambiti: immagine, comunicazione, employee engagement e customer retention. L’immagine aziendale verrà veicolata tramite delle linee guida per il dress code ed il personal style, saranno proposti degli outfit di esempio e verranno dati dei consigli per quanto riguarda lo stile personale. Anche l’ambient zone dovrà essere coerente con l’immagine aziendale, qualora necessario verranno ridefiniti gli ambienti e il design dell’arredamento. A dominare questa fase sarà una palette di colori identificata in base al gusto del management e al significato emotivo collegato al colore. La comunicazione prevede due livelli: online ed offline. Il primo prevede i social media ed il sito web, il secondo le presentazioni e gli eventi aziendali. Entrambi dovranno essere coerenti con gli obiettivi ed i valori dell’azienda, andranno analizzati e aggiornati secondo gli standard corretti. La fase di employee engagement prevede l’istituzione di una politica e delle attività di fidelizzazione del dipendente. Lo scopo è di rendere i collaboratori i “primi ambasciatori” dell’azienda e diffondere un clima positivo e di coinvolgimento della popolazione aziendale nella mission di creazione di una reputazione di successo del brand. La stessa azione va impostata per i clienti, la customer retention prevede in primis la soddisfazione del cliente e la sua fidelizzazione al brand in modo che saranno loro a fare buona pubblicità del brand.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
801858_tesirichiardoneveronicavalentina.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.29 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.29 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/83809