L’argomento centrale del presente elaborato consiste in uno studio analitico del procedimento che ha portato, al termine del dibattito all’interno dell’Assemblea Costituente, alla costruzione dell’attuale art. 40 della Costituzione della Repubblica italiana, “Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano”. Il primo capitolo della tesi tratta brevemente quella che è stata la disciplina dello sciopero, in un primo momento, nell’Italia liberale e, successivamente, sotto il Regime fascista. In tale modo, si illustrano le due vesti portate dallo sciopero prima che diventasse, come nella versione approvata infine dall’Assemblea Costituente, un diritto riconosciuto con riserva di legge: libertà, nell’Italia Unita, reato, nell’Italia fascista. Nel secondo capitolo, invece, si osserva il susseguirsi dei quattro passaggi fondamentali del dibattito svoltosi in Assemblea Costituente: le discussioni dei membri della prima e della terza Sottocommissione, quella della Commissione dei 75 (ovvero la Commissione per la Costituzione che ha realizzato il Progetto di Costituzione della Repubblica italiana) e, infine, il confronto tra tutti i costituenti in Assemblea plenaria per l’approvazione della formula oggi in vigore. Per la stesura di tale secondo capitolo si è fatto diretto riferimento ai resoconti e ai verbali dell’Assemblea in versione originale. La tesi si conclude con alcuni cenni alla attuazione e alle implicazioni dell’articolo negli anni successivi alla sua formulazione.

Il diritto di sciopero e l'Assemblea costituente

DESSENA, NOEMI
2021/2022

Abstract

L’argomento centrale del presente elaborato consiste in uno studio analitico del procedimento che ha portato, al termine del dibattito all’interno dell’Assemblea Costituente, alla costruzione dell’attuale art. 40 della Costituzione della Repubblica italiana, “Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano”. Il primo capitolo della tesi tratta brevemente quella che è stata la disciplina dello sciopero, in un primo momento, nell’Italia liberale e, successivamente, sotto il Regime fascista. In tale modo, si illustrano le due vesti portate dallo sciopero prima che diventasse, come nella versione approvata infine dall’Assemblea Costituente, un diritto riconosciuto con riserva di legge: libertà, nell’Italia Unita, reato, nell’Italia fascista. Nel secondo capitolo, invece, si osserva il susseguirsi dei quattro passaggi fondamentali del dibattito svoltosi in Assemblea Costituente: le discussioni dei membri della prima e della terza Sottocommissione, quella della Commissione dei 75 (ovvero la Commissione per la Costituzione che ha realizzato il Progetto di Costituzione della Repubblica italiana) e, infine, il confronto tra tutti i costituenti in Assemblea plenaria per l’approvazione della formula oggi in vigore. Per la stesura di tale secondo capitolo si è fatto diretto riferimento ai resoconti e ai verbali dell’Assemblea in versione originale. La tesi si conclude con alcuni cenni alla attuazione e alle implicazioni dell’articolo negli anni successivi alla sua formulazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/83739