Le fluttuazioni climatiche, e in particolare quelle che causano maggiori alterazioni del ciclo del carbonio, possono avere un impatto negativo sulla crescita e sulla produttività delle specie vegetali, soprattutto alle quote più elevate dove le specie sono più sensibili. In questo lavoro di tesi abbiamo studiato l’influenza di fattori climatici quali la temperatura media mensile, le precipitazioni cumulate mensili, i giorni di siccità e il contenuto idrico del suolo sull’accrescimento annuale, il numero di cellule e il lume cellulare medio delle specie Larix decidua Mill. e Picea abies L. ai due estremi (1500 e 2000 m s.l.m.) di un gradiente altitudinale in Valtournenche. La ricerca si è articolata in due fasi: la prima in campo e la successiva in laboratorio. Durante la prima fase, sono stati effettuati dei carotaggi nei tronchi di 15 individui per ciascuna specie in ogni sito, con l’obiettivo di analizzare la dendrocronologia e i tratti anatomici del legno. I risultati riguardanti l’accrescimento annuale non hanno mostrato nessuna correlazione significativa per entrambe le specie nel sito a 1500 m. Al contrario, nel sito a 2000 m, è emerso che: l’accrescimento di P. abies è negativamente correlato con il numero di giorni consecutivi di siccità ad aprile, mentre tale correlazione diventa positiva ad agosto; per L. decidua è emersa invece una correlazione positiva con la temperatura media mensile e una negativa con le precipitazioni cumulate, entrambe nel mese di giugno. Per quanto concerne i tratti anatomici, è stato osservato che la specie maggiormente influenzata dai parametri climatici considerati è L. decidua. Infatti, il numero di cellule è risultato positivamente correlato con il numero dei giorni consecutivi di siccità ad aprile e con la temperatura media mensile di giugno e luglio, mentre sono emerse correlazioni negative con le precipitazioni cumulate di giugno. Per quanto riguarda l’ampiezza degli anelli, sono state osservate correlazioni positive con i giorni di siccità ad aprile e con la temperatura media di giugno; nello stesso mese, è stata anche osservata una correlazione negativa con le precipitazioni cumulate. Per P. abies invece, sono emerse correlazioni positive tra lume cellulare medio e numero di cellule con i giorni consecutivi di siccità registrati nel mese di maggio, e correlazioni negative tra ampiezza degli anelli e numero di cellule con la temperatura media di settembre. In questa specie è stata anche osservata una forte dipendenza dalla disponibilità idrica al suolo e dai valori di VPD (Vapor Pressure deficit) dei mesi di giugno e luglio. In conclusione, è stata osservata una maggiore dipendenza di L. decidua ai parametri ambientali rispetto a P. abies, data soprattutto dalle differenze interspecifiche. Inoltre, le specie nel sito a 2000 m sono risultate più sensibili ai fattori climatici rispetto a quanto osservato per il sito a 1500 m.
Effetti delle fluttuazioni climatiche sull'accrescimento del fusto e sui tratti anatomici del legno di Larix decidua Mill. e Picea abies L. lungo un gradiente altitudinale in Valtournenche.
AMBROSIO, NELLO FRANCESCO
2021/2022
Abstract
Le fluttuazioni climatiche, e in particolare quelle che causano maggiori alterazioni del ciclo del carbonio, possono avere un impatto negativo sulla crescita e sulla produttività delle specie vegetali, soprattutto alle quote più elevate dove le specie sono più sensibili. In questo lavoro di tesi abbiamo studiato l’influenza di fattori climatici quali la temperatura media mensile, le precipitazioni cumulate mensili, i giorni di siccità e il contenuto idrico del suolo sull’accrescimento annuale, il numero di cellule e il lume cellulare medio delle specie Larix decidua Mill. e Picea abies L. ai due estremi (1500 e 2000 m s.l.m.) di un gradiente altitudinale in Valtournenche. La ricerca si è articolata in due fasi: la prima in campo e la successiva in laboratorio. Durante la prima fase, sono stati effettuati dei carotaggi nei tronchi di 15 individui per ciascuna specie in ogni sito, con l’obiettivo di analizzare la dendrocronologia e i tratti anatomici del legno. I risultati riguardanti l’accrescimento annuale non hanno mostrato nessuna correlazione significativa per entrambe le specie nel sito a 1500 m. Al contrario, nel sito a 2000 m, è emerso che: l’accrescimento di P. abies è negativamente correlato con il numero di giorni consecutivi di siccità ad aprile, mentre tale correlazione diventa positiva ad agosto; per L. decidua è emersa invece una correlazione positiva con la temperatura media mensile e una negativa con le precipitazioni cumulate, entrambe nel mese di giugno. Per quanto concerne i tratti anatomici, è stato osservato che la specie maggiormente influenzata dai parametri climatici considerati è L. decidua. Infatti, il numero di cellule è risultato positivamente correlato con il numero dei giorni consecutivi di siccità ad aprile e con la temperatura media mensile di giugno e luglio, mentre sono emerse correlazioni negative con le precipitazioni cumulate di giugno. Per quanto riguarda l’ampiezza degli anelli, sono state osservate correlazioni positive con i giorni di siccità ad aprile e con la temperatura media di giugno; nello stesso mese, è stata anche osservata una correlazione negativa con le precipitazioni cumulate. Per P. abies invece, sono emerse correlazioni positive tra lume cellulare medio e numero di cellule con i giorni consecutivi di siccità registrati nel mese di maggio, e correlazioni negative tra ampiezza degli anelli e numero di cellule con la temperatura media di settembre. In questa specie è stata anche osservata una forte dipendenza dalla disponibilità idrica al suolo e dai valori di VPD (Vapor Pressure deficit) dei mesi di giugno e luglio. In conclusione, è stata osservata una maggiore dipendenza di L. decidua ai parametri ambientali rispetto a P. abies, data soprattutto dalle differenze interspecifiche. Inoltre, le specie nel sito a 2000 m sono risultate più sensibili ai fattori climatici rispetto a quanto osservato per il sito a 1500 m.File | Dimensione | Formato | |
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