The research project is developed in the sociological-juridical field and mainly analyzes the right to correspondence and defence, in primis, within the Pre-removal centre of Turin (CPR) and, in secundis, within the Pre-removal centre of Valencia (CIE). The thesis focuses, in fact, on the practices that concretize these rights in the delicate context of administrative detention, focusing on the space that separates the legal discipline from the reality of CPR in Italy, a space in which it is possible to come across the violation of rights that should be, instead, always guaranteed in a Rule of law such as Ours. The Spanish context has been taken into consideration to reflect on some solutions that elsewhere have been given to the problem of the ineffectiveness of the guarantees and the rights inside the immigration detention centers. In order to investigate these realities, through the method of qualitative research, three tracks of semi-structured interview have been prepared and submitted to Italian and Spanish lawyers and to the juez de control de Valencia. The latter is a judge who plays the role of a complaint body on the conditions of detention in CIEs, introduced with the reform of the Spanish 2009 immigration law and absent in the Italian context. The intent of this thesis is both to enrich the debate that animates the issue of administrative detention listening to the words of defenders working in this field and to stimulate reflection on a possible change in the Italian legal system that can make effective the rights guaranteed in theory to migrants people deprived of their personal freedom for administrative reasons.

Il progetto di ricerca si sviluppa nel settore sociologico-giuridico ed analizza principalmente il diritto alla corrispondenza ed alla difesa in primis all’interno del Centro di permanenza per il rimpatrio (CPR) di Torino e, in secundis, all’interno del Centro de internamiento de extranjeros (CIE) di Valencia. La tesi si focalizza, infatti, sulle prassi che concretizzano questi diritti nel delicato contesto della detenzione amministrativa, concentrandosi sullo spazio che separa la disciplina giuridica dalla realtà dei CPR in Italia, uno spazio in cui è possibile imbattersi nella violazione dei diritti che dovrebbero essere, invece, sempre garantiti in uno Stato di diritto quale è il Nostro. Il contesto spagnolo è stato preso in considerazione per riflettere su alcune soluzioni che altrove si sono date al problema dell’ineffettività delle garanzie e dei diritti all’interno dei centri di trattenimento. Con il fine di indagare queste realtà, attraverso il metodo della ricerca qualitativa, sono state redatte e sottoposte tre tracce di intervista semi-strutturata ad avvocati italiani e spagnoli ed al juez de control de Valencia. Quest'ultimo è un giudice togato che svolge il ruolo di organismo di reclamo sulle condizioni del trattenimento nei CIE, introdotto con la riforma della legge sull'immigrazione del 2009 spagnola ed assente nel contesto italiano. L’intento di questa tesi è sia quello di arricchire il dibattito che anima il tema della detenzione amministrativa ascoltando le parole dei difensori che operano in questo settore, sia quello di stimolare la riflessione su un eventuale cambiamento nel sistema giuridico italiano che possa rendere effettivi i diritti garantiti sulla carta alle persone migranti private della loro libertà personale per cause amministrative.

Centri di permanenza per il rimpatrio: diritti e difesa

BARRA, DÉSIRÉE
2021/2022

Abstract

Il progetto di ricerca si sviluppa nel settore sociologico-giuridico ed analizza principalmente il diritto alla corrispondenza ed alla difesa in primis all’interno del Centro di permanenza per il rimpatrio (CPR) di Torino e, in secundis, all’interno del Centro de internamiento de extranjeros (CIE) di Valencia. La tesi si focalizza, infatti, sulle prassi che concretizzano questi diritti nel delicato contesto della detenzione amministrativa, concentrandosi sullo spazio che separa la disciplina giuridica dalla realtà dei CPR in Italia, uno spazio in cui è possibile imbattersi nella violazione dei diritti che dovrebbero essere, invece, sempre garantiti in uno Stato di diritto quale è il Nostro. Il contesto spagnolo è stato preso in considerazione per riflettere su alcune soluzioni che altrove si sono date al problema dell’ineffettività delle garanzie e dei diritti all’interno dei centri di trattenimento. Con il fine di indagare queste realtà, attraverso il metodo della ricerca qualitativa, sono state redatte e sottoposte tre tracce di intervista semi-strutturata ad avvocati italiani e spagnoli ed al juez de control de Valencia. Quest'ultimo è un giudice togato che svolge il ruolo di organismo di reclamo sulle condizioni del trattenimento nei CIE, introdotto con la riforma della legge sull'immigrazione del 2009 spagnola ed assente nel contesto italiano. L’intento di questa tesi è sia quello di arricchire il dibattito che anima il tema della detenzione amministrativa ascoltando le parole dei difensori che operano in questo settore, sia quello di stimolare la riflessione su un eventuale cambiamento nel sistema giuridico italiano che possa rendere effettivi i diritti garantiti sulla carta alle persone migranti private della loro libertà personale per cause amministrative.
ITA
The research project is developed in the sociological-juridical field and mainly analyzes the right to correspondence and defence, in primis, within the Pre-removal centre of Turin (CPR) and, in secundis, within the Pre-removal centre of Valencia (CIE). The thesis focuses, in fact, on the practices that concretize these rights in the delicate context of administrative detention, focusing on the space that separates the legal discipline from the reality of CPR in Italy, a space in which it is possible to come across the violation of rights that should be, instead, always guaranteed in a Rule of law such as Ours. The Spanish context has been taken into consideration to reflect on some solutions that elsewhere have been given to the problem of the ineffectiveness of the guarantees and the rights inside the immigration detention centers. In order to investigate these realities, through the method of qualitative research, three tracks of semi-structured interview have been prepared and submitted to Italian and Spanish lawyers and to the juez de control de Valencia. The latter is a judge who plays the role of a complaint body on the conditions of detention in CIEs, introduced with the reform of the Spanish 2009 immigration law and absent in the Italian context. The intent of this thesis is both to enrich the debate that animates the issue of administrative detention listening to the words of defenders working in this field and to stimulate reflection on a possible change in the Italian legal system that can make effective the rights guaranteed in theory to migrants people deprived of their personal freedom for administrative reasons.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/83705