La Repubblica popolare di Polonia, considerata un periodo chiuso della recente storia della Polonia, sta diventando sempre più oggetto di nuove interpretazioni e assestamenti culturali, fonte di riferimenti e prestiti. Di solito associamo il totalitarismo a diversi elementi costanti: l'apparato del terrore, l'enorme potere dello Stato e del mono partito dominante, l'economia controllata centralmente, il desiderio di plasmare un “uomo nuovo” e infine la propaganda onnicomprensiva. Non c'è dubbio, tuttavia, che l'ultimo degli elementi menzionati, cioè la propaganda, era costantemente presente durante tutto il funzionamento del sistema comunista in Polonia, dal 1944 fino allo smantellamento della Repubblica popolare polacca nel 1989. In questi 45 anni la propaganda utilizzò vari strumenti e affrontò vari temi. A seconda delle occasioni attaccò i nemici del sistema, elogiò i risultati, commentò difficoltà temporanee, si mobilitò all'azione, descrisse il presente, il passato e il futuro. Sia negli anni Quaranta che negli anni Ottanta la propaganda era comune essendo lo strumento principale tra governanti e governati, o meglio, il modo in cui i primi parlano ai secondi. Per diversi decenni milioni di abitanti polacchi furono sottoposti a indottrinamenti più o meno sublimi e pertanto l’obiettivo di questa tesi magistrale è quello di descrivere le dinamiche e gli effetti della propaganda e della censura durante tutto il funzionamento del sistema comunista in Polonia negli anni successivi al secondo conflitto mondiale, ponendo particolare attenzione al ruolo di Radio Varsavia, nota oggi come la radio polacca Polskie Radio. La maggior parte del materiale è stato reperito personalmente e direttamente in loco presso l’archivio di Polskie Radio a Varsavia, dove dopo un’attenta analisi dei documenti relativi all’argomento trattato, è stato possibile stilare una puntuale descrizione non solo dei programmi radiofonici trasmessi ma anche dei cambiamenti e delle evoluzioni che l’emittente radiofonica subiva in base al contesto storico in continuo cambiamento. In questa tesi si provvederà ad analizzare la propaganda e la censura nel periodo della Repubblica popolare polacca a partire dal 1944 toccando diversi ambiti della stessa. Verranno inoltre ricordati vari tentativi di aggirare i divieti di censura o contenuti che sono stati diffusi, ma che in precedenza sono stati oggetto di aspre polemiche tra autori e censori. Si andranno ad analizzare anche la storia, gli eventi, gli operatori e le trasmissioni dell’emittente radiofonica polacca, Radio Varsavia, mediante un excursus storico che copre il periodo della guerra fredda tra il 1947 e il 1989, sia a livello nazionale che a livello internazionale.
Radio Varsavia e la propaganda durante la guerra fredda
MACZKA, LAURA
2021/2022
Abstract
La Repubblica popolare di Polonia, considerata un periodo chiuso della recente storia della Polonia, sta diventando sempre più oggetto di nuove interpretazioni e assestamenti culturali, fonte di riferimenti e prestiti. Di solito associamo il totalitarismo a diversi elementi costanti: l'apparato del terrore, l'enorme potere dello Stato e del mono partito dominante, l'economia controllata centralmente, il desiderio di plasmare un “uomo nuovo” e infine la propaganda onnicomprensiva. Non c'è dubbio, tuttavia, che l'ultimo degli elementi menzionati, cioè la propaganda, era costantemente presente durante tutto il funzionamento del sistema comunista in Polonia, dal 1944 fino allo smantellamento della Repubblica popolare polacca nel 1989. In questi 45 anni la propaganda utilizzò vari strumenti e affrontò vari temi. A seconda delle occasioni attaccò i nemici del sistema, elogiò i risultati, commentò difficoltà temporanee, si mobilitò all'azione, descrisse il presente, il passato e il futuro. Sia negli anni Quaranta che negli anni Ottanta la propaganda era comune essendo lo strumento principale tra governanti e governati, o meglio, il modo in cui i primi parlano ai secondi. Per diversi decenni milioni di abitanti polacchi furono sottoposti a indottrinamenti più o meno sublimi e pertanto l’obiettivo di questa tesi magistrale è quello di descrivere le dinamiche e gli effetti della propaganda e della censura durante tutto il funzionamento del sistema comunista in Polonia negli anni successivi al secondo conflitto mondiale, ponendo particolare attenzione al ruolo di Radio Varsavia, nota oggi come la radio polacca Polskie Radio. La maggior parte del materiale è stato reperito personalmente e direttamente in loco presso l’archivio di Polskie Radio a Varsavia, dove dopo un’attenta analisi dei documenti relativi all’argomento trattato, è stato possibile stilare una puntuale descrizione non solo dei programmi radiofonici trasmessi ma anche dei cambiamenti e delle evoluzioni che l’emittente radiofonica subiva in base al contesto storico in continuo cambiamento. In questa tesi si provvederà ad analizzare la propaganda e la censura nel periodo della Repubblica popolare polacca a partire dal 1944 toccando diversi ambiti della stessa. Verranno inoltre ricordati vari tentativi di aggirare i divieti di censura o contenuti che sono stati diffusi, ma che in precedenza sono stati oggetto di aspre polemiche tra autori e censori. Si andranno ad analizzare anche la storia, gli eventi, gli operatori e le trasmissioni dell’emittente radiofonica polacca, Radio Varsavia, mediante un excursus storico che copre il periodo della guerra fredda tra il 1947 e il 1989, sia a livello nazionale che a livello internazionale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
965057_tesimagistralelauramaczka.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.07 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.07 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/83602