In questo periodo ricco di sfide ambientali e sociali, con la crescente consapevolezza del pubblico a proposito di questi temi, molti business sono stati obbligati a ripensare al modo in cui conducono le proprie operazioni, implementando nuove strategie che cercano di trovare un compromesso tra le pressioni imposte dalla comunità e le necessità strettamente economiche per il raggiungimento dei propri obiettivi. Alcuni di questi business sono sinceramente impegnati a cercare di rendere il mondo un posto migliore, ma per altri, queste strategie non sono nulla di più che uno slogan da usare per convenienza. Compra i nostri prodotti, dicono, e contribuirai a far cessare il riscaldamento globale, aiuterai a migliorare la qualità della vita e salverai molte vite. Nel caso migliore queste dichiarazioni distorcono solamente la realtà e non hanno conseguenze vere e proprie se non quella di ingannare il consumatore, ma nel peggiore aiutano a celare comportamenti altamente dannosi sia per l’ambiente che per il comparto sociale che dichiarano di voler tutelare. Questi comportamenti, stimolati da vantaggi in termini di minori costi, possono quindi avere impatto tangibile e potenzialmente negativo sulla vita di milioni di persone con conseguenze anche dal punto di vista economico-finanziario per le società sorprese a mettere in atto queste pratiche: pene pecuniarie e perdita di fiducia da parte di clienti, stakeholders e investitori sono solo alcuni degli effetti che possono colpire i greenwashers. Queste conseguenze possono in ultimo sfociare nell’aumento dei costi di indebitamento che le aziende colpevoli dovranno successivamente affrontare. Per questi motivi è lecito aspettarsi che gli investitori richiedano un rendimento a scadenza maggiore per questo tipo di strumenti finanziari rispetto a quelli tradizionali, così da proteggersi dal rischio di greenwashing. Quando si parla di Green Bonds e greenwashing andiamo incontro a una letteratura estesa, con numerosi studi che hanno cercato di determinare se questo fenomeno avesse un impatto reale sui rendimenti delle obbligazioni verdi, determinando rendimenti (e di conseguenza costi di indebitamento) più alti per questo tipo di strumenti. La maggior parte delle analisi però si concentra dal punto di vista di strumenti come municipal bond o dei titoli di stato. Il limitato numero di ricerche che hanno avuto come oggetto le obbligazioni societarie hanno invece prodotto risultati contrastanti (Larcker and Watts ,Gouquan Xu et al. , Caroline Flammer ) e nessuno di questi presenta come area geografica del campione di studio prevalente quella europea. Questo elaborato nasce quindi con l’intento di analizzare il potenziale impatto che il rischio di greenwashing può avere sui rendimenti degli strumenti di debito emessi da società europee.
“Greenwashing e credit spread: un’analisi empirica del mercato obbligazionario corporate europeo"
GALLINO, ENRICO
2021/2022
Abstract
In questo periodo ricco di sfide ambientali e sociali, con la crescente consapevolezza del pubblico a proposito di questi temi, molti business sono stati obbligati a ripensare al modo in cui conducono le proprie operazioni, implementando nuove strategie che cercano di trovare un compromesso tra le pressioni imposte dalla comunità e le necessità strettamente economiche per il raggiungimento dei propri obiettivi. Alcuni di questi business sono sinceramente impegnati a cercare di rendere il mondo un posto migliore, ma per altri, queste strategie non sono nulla di più che uno slogan da usare per convenienza. Compra i nostri prodotti, dicono, e contribuirai a far cessare il riscaldamento globale, aiuterai a migliorare la qualità della vita e salverai molte vite. Nel caso migliore queste dichiarazioni distorcono solamente la realtà e non hanno conseguenze vere e proprie se non quella di ingannare il consumatore, ma nel peggiore aiutano a celare comportamenti altamente dannosi sia per l’ambiente che per il comparto sociale che dichiarano di voler tutelare. Questi comportamenti, stimolati da vantaggi in termini di minori costi, possono quindi avere impatto tangibile e potenzialmente negativo sulla vita di milioni di persone con conseguenze anche dal punto di vista economico-finanziario per le società sorprese a mettere in atto queste pratiche: pene pecuniarie e perdita di fiducia da parte di clienti, stakeholders e investitori sono solo alcuni degli effetti che possono colpire i greenwashers. Queste conseguenze possono in ultimo sfociare nell’aumento dei costi di indebitamento che le aziende colpevoli dovranno successivamente affrontare. Per questi motivi è lecito aspettarsi che gli investitori richiedano un rendimento a scadenza maggiore per questo tipo di strumenti finanziari rispetto a quelli tradizionali, così da proteggersi dal rischio di greenwashing. Quando si parla di Green Bonds e greenwashing andiamo incontro a una letteratura estesa, con numerosi studi che hanno cercato di determinare se questo fenomeno avesse un impatto reale sui rendimenti delle obbligazioni verdi, determinando rendimenti (e di conseguenza costi di indebitamento) più alti per questo tipo di strumenti. La maggior parte delle analisi però si concentra dal punto di vista di strumenti come municipal bond o dei titoli di stato. Il limitato numero di ricerche che hanno avuto come oggetto le obbligazioni societarie hanno invece prodotto risultati contrastanti (Larcker and Watts ,Gouquan Xu et al. , Caroline Flammer ) e nessuno di questi presenta come area geografica del campione di studio prevalente quella europea. Questo elaborato nasce quindi con l’intento di analizzare il potenziale impatto che il rischio di greenwashing può avere sui rendimenti degli strumenti di debito emessi da società europee.File | Dimensione | Formato | |
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