INTRODUCTION: The role of the nurse is becoming increasingly important in the implementation of Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) in end-of-life care. DATs, regulated in Italy by Law 219/2017, guarantee respect for autonomy in situations of decision-making incapacity. The implementation of DATs and end-of-life issues raise important ethical and deontological reflections that directly involve nurses. OBJECTIVE: To Identify the role and the responsibilities of the nurse in DAT and end-of-life, bringing forth ethical and deontological reflections. MATERIALS AND METHODS: Between June and July 2024, a search was conducted on the PubMed database using the following terms (keywords): ‘ethic’ (free term), ‘nurs*’ (free term), ‘nurs* role’ (free term), ‘terminal care’ ‘(free term) and “Advance directive” (free term), combined using the Boolean AND and OR operators, with publication date (last 10 years), full text and gender (human and adult) limits. At the same time, a search was conducted on the Google scholar search engine. RESULTS: Several studies show that the nurse recognises the importance of respecting the autonomy of the person being cared for in the terminal phase of life. However, it has emerged that many nurses lack adequate knowledge of DAT and this results in difficulties in its correct use and poor implementation. Nurses often have to balance between respecting the person's autonomy and the need to make decisions that take into account the principle of beneficence and the principle of non-maleficence, and these decisions are further complicated by requests from relatives, which are often not in line with the wishes of the person being cared for, or by overly general guidelines, which do not allow for personalised care. Continuous training and clear and sensitive communication, both between team members and with the assisted person and family members, are identified as key elements in resolving ethical dilemmas. In addition, ethical counselling plays a key role in supporting the nurse in complex decisions. CONCLUSION: Appropriate and continuous training can ensure quality care. The nurse's role in communication and information is relevant. Respect for the autonomy of the person is closely linked to the professional responsibility of the nurse and his or her continuing education. Only continuing education enables the nurse to provide care to the assisted person based on his/her informed choices. KEYWORDS: “ethic”, “nurse role”, “terminal care”, “Advance directive”

INTRODUZIONE: Il ruolo dell’infermiere assume un’importanza crescente nell’implementazione delle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) nelle cure di fine vita. Le DAT, regolamentate in Italia dalla legge 219/2017, garantiscono il rispetto dell’autonomia in situazioni di incapacità decisionale. L’applicazione delle DAT e le questioni del fine vita suscitano importanti riflessioni etiche e deontologiche che coinvolgono direttamente l’infermiere. OBIETTIVO: Individuare il ruolo e la responsabilità dell’infermiere nelle DAT e nel fin di vita, facendo emergere riflessioni etiche e deontologiche. MATERIALI E METODI: Tra giugno e luglio 2024 è stata condotta una ricerca sulla banca dati PubMed utilizzando i seguenti termini (parole chiave): “ethic” (termine libero), “nurs*” (termine libero), “nurs* role” (termine libero), “terminal care” (termine libero) e “Advance directive” (termine libero), combinati tramite gli operatori booleani AND e OR, con limiti di data di pubblicazione (ultimi 10 anni), full text e genere (umani e adulti). Contestualmente è stata condotta una ricerca sul motore di ricerca Google scholar. RISULTATI: Diversi studi evidenziano che l’infermiere riconosce l’importanza del rispetto dell’autonomia della persona assistita nella fase terminale della vita. Tuttavia, è emerso che molti infermieri non possiedono un’adeguata conoscenza delle DAT e questo si traduce in difficoltà nel corretto utilizzo e scarsa applicazione. Gli infermieri spesso si trovano a dover bilanciare tra il rispetto dell’autonomia della persona e la necessità di prendere decisioni che considerino il principio di beneficenza e il principio di non maleficenza e queste decisioni sono ulteriormente complicate dalle richieste dei familiari, che spesso non sono in linea con le volontà della persona assistita o da linee guida troppo generiche, che non permettono la personalizzazione dell’assistenza. La formazione continua e la comunicazione chiara e sensibile, sia tra membri dell’équipe sia con la persona assistita e i familiari, sono identificati come elementi chiavi per risolvere i dilemmi etici. Inoltre, la consulenza etica gioca un ruolo fondamentale nel supportare l’infermiere nelle decisioni complesse. CONCLUSIONI: La formazione adeguata e continua può garantire un’assistenza di qualità. Il ruolo dell’infermiere nella comunicazione e nell’informazione è rilevante. Il rispetto dell’autonomia della persona è strettamente legato alla responsabilità professionale dell’infermiere e alla sua formazione continua. Solo l’aggiornamento costante permette all’infermiere di fornire alla persona assistita cure basate sulle sue scelte informate. PAROLE CHIAVE: “ethic”, “nurse role”, “terminal care”, “Advance directive”

Il ruolo dell'infermiere nelle disposizioni anticipate di trattamento (DAT) e nel fin di vita: riflessioni etiche e deontologiche

ANWAR FEKRY MASOUD, MERA
2023/2024

Abstract

INTRODUZIONE: Il ruolo dell’infermiere assume un’importanza crescente nell’implementazione delle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) nelle cure di fine vita. Le DAT, regolamentate in Italia dalla legge 219/2017, garantiscono il rispetto dell’autonomia in situazioni di incapacità decisionale. L’applicazione delle DAT e le questioni del fine vita suscitano importanti riflessioni etiche e deontologiche che coinvolgono direttamente l’infermiere. OBIETTIVO: Individuare il ruolo e la responsabilità dell’infermiere nelle DAT e nel fin di vita, facendo emergere riflessioni etiche e deontologiche. MATERIALI E METODI: Tra giugno e luglio 2024 è stata condotta una ricerca sulla banca dati PubMed utilizzando i seguenti termini (parole chiave): “ethic” (termine libero), “nurs*” (termine libero), “nurs* role” (termine libero), “terminal care” (termine libero) e “Advance directive” (termine libero), combinati tramite gli operatori booleani AND e OR, con limiti di data di pubblicazione (ultimi 10 anni), full text e genere (umani e adulti). Contestualmente è stata condotta una ricerca sul motore di ricerca Google scholar. RISULTATI: Diversi studi evidenziano che l’infermiere riconosce l’importanza del rispetto dell’autonomia della persona assistita nella fase terminale della vita. Tuttavia, è emerso che molti infermieri non possiedono un’adeguata conoscenza delle DAT e questo si traduce in difficoltà nel corretto utilizzo e scarsa applicazione. Gli infermieri spesso si trovano a dover bilanciare tra il rispetto dell’autonomia della persona e la necessità di prendere decisioni che considerino il principio di beneficenza e il principio di non maleficenza e queste decisioni sono ulteriormente complicate dalle richieste dei familiari, che spesso non sono in linea con le volontà della persona assistita o da linee guida troppo generiche, che non permettono la personalizzazione dell’assistenza. La formazione continua e la comunicazione chiara e sensibile, sia tra membri dell’équipe sia con la persona assistita e i familiari, sono identificati come elementi chiavi per risolvere i dilemmi etici. Inoltre, la consulenza etica gioca un ruolo fondamentale nel supportare l’infermiere nelle decisioni complesse. CONCLUSIONI: La formazione adeguata e continua può garantire un’assistenza di qualità. Il ruolo dell’infermiere nella comunicazione e nell’informazione è rilevante. Il rispetto dell’autonomia della persona è strettamente legato alla responsabilità professionale dell’infermiere e alla sua formazione continua. Solo l’aggiornamento costante permette all’infermiere di fornire alla persona assistita cure basate sulle sue scelte informate. PAROLE CHIAVE: “ethic”, “nurse role”, “terminal care”, “Advance directive”
The role of the nurse in advance directives and at the end of life: ethical and deontological reflections
INTRODUCTION: The role of the nurse is becoming increasingly important in the implementation of Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) in end-of-life care. DATs, regulated in Italy by Law 219/2017, guarantee respect for autonomy in situations of decision-making incapacity. The implementation of DATs and end-of-life issues raise important ethical and deontological reflections that directly involve nurses. OBJECTIVE: To Identify the role and the responsibilities of the nurse in DAT and end-of-life, bringing forth ethical and deontological reflections. MATERIALS AND METHODS: Between June and July 2024, a search was conducted on the PubMed database using the following terms (keywords): ‘ethic’ (free term), ‘nurs*’ (free term), ‘nurs* role’ (free term), ‘terminal care’ ‘(free term) and “Advance directive” (free term), combined using the Boolean AND and OR operators, with publication date (last 10 years), full text and gender (human and adult) limits. At the same time, a search was conducted on the Google scholar search engine. RESULTS: Several studies show that the nurse recognises the importance of respecting the autonomy of the person being cared for in the terminal phase of life. However, it has emerged that many nurses lack adequate knowledge of DAT and this results in difficulties in its correct use and poor implementation. Nurses often have to balance between respecting the person's autonomy and the need to make decisions that take into account the principle of beneficence and the principle of non-maleficence, and these decisions are further complicated by requests from relatives, which are often not in line with the wishes of the person being cared for, or by overly general guidelines, which do not allow for personalised care. Continuous training and clear and sensitive communication, both between team members and with the assisted person and family members, are identified as key elements in resolving ethical dilemmas. In addition, ethical counselling plays a key role in supporting the nurse in complex decisions. CONCLUSION: Appropriate and continuous training can ensure quality care. The nurse's role in communication and information is relevant. Respect for the autonomy of the person is closely linked to the professional responsibility of the nurse and his or her continuing education. Only continuing education enables the nurse to provide care to the assisted person based on his/her informed choices. KEYWORDS: “ethic”, “nurse role”, “terminal care”, “Advance directive”
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