La seguente tesi presenta le caratteristiche dei sistemi elettorali dall’Unità al 2005, i modi in cui sono avvenuti i cambiamenti e le tempistiche relative a essi. Nel primo capitolo vengono trattati i sistemi elettorali in generale, considerando il motivo per cui vengono introdotti e perché alcuni partiti preferiscono un determinato sistema elettorale anziché un altro. Inoltre, in questo capitolo vengono considerate le elezioni politiche del 1948 che utilizzarono il sistema di voto introdotto con il decreto legislativo luogotenenziale n. 74 del 10 Marzo 1946. Con questa legge, in ogni circoscrizione veniva presentata una lista di candidati da tutti i partiti: i seggi venivano assegnati alle liste circoscrizionali utilizzando il sistema proporzionale. Venivano eletti coloro che avessero ottenuto il maggior numero di voti da parte degli elettori che potevano votare per massimo quattro candidati. Nel secondo capitolo viene trattato tutto il procedimento che portò alla riforma elettorale del 1993, ovvero quel procedimento che portò alla cosiddetta “Legge Truffa”. In questo caso si ha un confronto tra i partiti a favore di tale riforma, in particolare la DC, e i partiti oppositori, che fecero di tutto per non far passare questa legge. Nel terzo capitolo vengono descritti gli anni successivi al 1993 fino ad arrivare alla legge n. 270 del 21 dicembre 2005, detta anche legge Calderoli o “Porcellum”. Con tale legge si favorì un sistema proporzionale corretto, a coalizione, in cui furono utilizzati premi di maggioranza e l’elezione di un numero superiore di parlamentari senza poter manifestare la propria preferenza. Questo lavoro tende a chiarire i motivi dei cambiamenti dei sistemi elettorali, cambiamenti che proseguirono anche dopo il 2005 e che determinano la vita politica e sociale dei nostri giorni.

I sistemi elettorali in Italia: dall'Unità al 2005

CUCUZZA, FEDERICO
2021/2022

Abstract

La seguente tesi presenta le caratteristiche dei sistemi elettorali dall’Unità al 2005, i modi in cui sono avvenuti i cambiamenti e le tempistiche relative a essi. Nel primo capitolo vengono trattati i sistemi elettorali in generale, considerando il motivo per cui vengono introdotti e perché alcuni partiti preferiscono un determinato sistema elettorale anziché un altro. Inoltre, in questo capitolo vengono considerate le elezioni politiche del 1948 che utilizzarono il sistema di voto introdotto con il decreto legislativo luogotenenziale n. 74 del 10 Marzo 1946. Con questa legge, in ogni circoscrizione veniva presentata una lista di candidati da tutti i partiti: i seggi venivano assegnati alle liste circoscrizionali utilizzando il sistema proporzionale. Venivano eletti coloro che avessero ottenuto il maggior numero di voti da parte degli elettori che potevano votare per massimo quattro candidati. Nel secondo capitolo viene trattato tutto il procedimento che portò alla riforma elettorale del 1993, ovvero quel procedimento che portò alla cosiddetta “Legge Truffa”. In questo caso si ha un confronto tra i partiti a favore di tale riforma, in particolare la DC, e i partiti oppositori, che fecero di tutto per non far passare questa legge. Nel terzo capitolo vengono descritti gli anni successivi al 1993 fino ad arrivare alla legge n. 270 del 21 dicembre 2005, detta anche legge Calderoli o “Porcellum”. Con tale legge si favorì un sistema proporzionale corretto, a coalizione, in cui furono utilizzati premi di maggioranza e l’elezione di un numero superiore di parlamentari senza poter manifestare la propria preferenza. Questo lavoro tende a chiarire i motivi dei cambiamenti dei sistemi elettorali, cambiamenti che proseguirono anche dopo il 2005 e che determinano la vita politica e sociale dei nostri giorni.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
919268_tesi.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 903.77 kB
Formato Adobe PDF
903.77 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/83518