L’evoluzione genetica della razza Frisona Italiana ha avuto negli ultimi decenni una spinta significativa verso la produttività, creando così una predisposizione dell’animale verso lo sviluppo di patologie post partum che rappresentano un grave problema per l’allevamento. Sarebbe molto importante avere la possibilità di diagnosticare e monitorare la salute degli animali attraverso l’uso di dispositivi tecnologici che permettono una diagnosi precoce delle principali patologie, ciò consentirebbe inoltre di prendere decisioni gestionali rapide e informate migliorando l’efficienza nell’uso delle risorse. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di valutare l’attendibilità del sistema automatico Herd Navigator nel diagnosticare animali con chetosi e con alterata fertilità, in modo da poter valutare come e con che attendibilità una tecnologia come Herd Navigator può coadiuvare l’allevatore nella gestione della mandria. Lo studio è stato svolto in un allevamento di bovine da latte tra novembre 2022 e marzo 2023. Sono state campionate 159 bovine tra 0 e 60 giorni di lattazione, le bovine sono state scelte in modo casuale. Sono stati testati sangue urine e latte lo stesso giorno tramite 3 differenti test: CentriVet (test quantitativo per la ricerca di BHB nel sangue), Ketostix (test colorimetrico semiquantitativo per la determinazione di AcAc nelle urine), sistema automatico Herd Navigator (test colorimetrico automatico per la ricerca di BHB nel latte). È stata valutata l’accuratezza del test per la ricerca dei chetoni nelle urine (UT) e del test per la ricerca dei chetoni nel latte utilizzando il sistema automatico Herd Navigator rispetto al gold standard (test su sangue, BT). I cut off utilizzati per determinare le bovine in chetosi sono stati presi dalla letteratura: BHB⩾1,2 mmol/L per BT, AcAc ≥5 mg/dL per UT. Il cut off per la diagnosi sul latte con il sistema Herd Navigator è stato fornito dall’azienda produttrice: ‘rischio chetosi’⩾45% che corrisponde a BHB⩾0,08 mmol/L. È stata ottenuta Se 71% e Sp 96% per UT (valori simili a quelli ottenuti in uno studio del 2022). Analizzando il sistema Herd Navigator con cut off 45% (MT HN Risk 45%) è stata ottenuta una bassa accuratezza (Se 60%, Sp 77%). È stata quindi eseguita l’analisi della curva Roc, ottenendo come cut off del ‘rischio chetosi’ 54% (Se 62%, Sp 84%). Nonostante il test sul latte abbia un’accuratezza inferiore rispetto a UT anche utilizzando come cut of 54% (curva Roc), il vantaggio di Herd Navigator è l’automatismo nel campionamento e il controllo giornaliero di BHB nel latte per i primi 60 giorni di lattazione. Valutando poi il valore predittivo negativo (NPV) di MT HN Risk 54% è molto alto (83%) quindi il sistema è in grado di identificare correttamente le bovine sane e può quindi essere considerato un interessante strumento per la diagnosi di ‘NON chetosi’. Per le bovine diagnosticate come positive da MT HN 54% avendo un PPV basso può essere di supporto l’utilizzo di un test più preciso come UT che al contrario presenta un elevato PPV (95%) in modo da diminuire il più possibile il numero di falsi positivi che quindi sarebbero inutilmente sottoposti a terapia. Abbiamo poi valutato la correlazione tra le bovine positive ai test con l’intervallo parto concepimento, il numero di inseminazioni e la produzione di latte. Le bovine positive a MT HN 54% sono quelle che presentano poi un aumento del periodo parto-concepimento e del numero di inseminazioni per gravidanza.
PRECISION LIVESTOCK FARMING: DIAGNOSI E MONITORAGGIO DELLA CHETOSI NELLA BOVINA DA LATTE
PASSONI, VIOLA
2021/2022
Abstract
L’evoluzione genetica della razza Frisona Italiana ha avuto negli ultimi decenni una spinta significativa verso la produttività, creando così una predisposizione dell’animale verso lo sviluppo di patologie post partum che rappresentano un grave problema per l’allevamento. Sarebbe molto importante avere la possibilità di diagnosticare e monitorare la salute degli animali attraverso l’uso di dispositivi tecnologici che permettono una diagnosi precoce delle principali patologie, ciò consentirebbe inoltre di prendere decisioni gestionali rapide e informate migliorando l’efficienza nell’uso delle risorse. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di valutare l’attendibilità del sistema automatico Herd Navigator nel diagnosticare animali con chetosi e con alterata fertilità, in modo da poter valutare come e con che attendibilità una tecnologia come Herd Navigator può coadiuvare l’allevatore nella gestione della mandria. Lo studio è stato svolto in un allevamento di bovine da latte tra novembre 2022 e marzo 2023. Sono state campionate 159 bovine tra 0 e 60 giorni di lattazione, le bovine sono state scelte in modo casuale. Sono stati testati sangue urine e latte lo stesso giorno tramite 3 differenti test: CentriVet (test quantitativo per la ricerca di BHB nel sangue), Ketostix (test colorimetrico semiquantitativo per la determinazione di AcAc nelle urine), sistema automatico Herd Navigator (test colorimetrico automatico per la ricerca di BHB nel latte). È stata valutata l’accuratezza del test per la ricerca dei chetoni nelle urine (UT) e del test per la ricerca dei chetoni nel latte utilizzando il sistema automatico Herd Navigator rispetto al gold standard (test su sangue, BT). I cut off utilizzati per determinare le bovine in chetosi sono stati presi dalla letteratura: BHB⩾1,2 mmol/L per BT, AcAc ≥5 mg/dL per UT. Il cut off per la diagnosi sul latte con il sistema Herd Navigator è stato fornito dall’azienda produttrice: ‘rischio chetosi’⩾45% che corrisponde a BHB⩾0,08 mmol/L. È stata ottenuta Se 71% e Sp 96% per UT (valori simili a quelli ottenuti in uno studio del 2022). Analizzando il sistema Herd Navigator con cut off 45% (MT HN Risk 45%) è stata ottenuta una bassa accuratezza (Se 60%, Sp 77%). È stata quindi eseguita l’analisi della curva Roc, ottenendo come cut off del ‘rischio chetosi’ 54% (Se 62%, Sp 84%). Nonostante il test sul latte abbia un’accuratezza inferiore rispetto a UT anche utilizzando come cut of 54% (curva Roc), il vantaggio di Herd Navigator è l’automatismo nel campionamento e il controllo giornaliero di BHB nel latte per i primi 60 giorni di lattazione. Valutando poi il valore predittivo negativo (NPV) di MT HN Risk 54% è molto alto (83%) quindi il sistema è in grado di identificare correttamente le bovine sane e può quindi essere considerato un interessante strumento per la diagnosi di ‘NON chetosi’. Per le bovine diagnosticate come positive da MT HN 54% avendo un PPV basso può essere di supporto l’utilizzo di un test più preciso come UT che al contrario presenta un elevato PPV (95%) in modo da diminuire il più possibile il numero di falsi positivi che quindi sarebbero inutilmente sottoposti a terapia. Abbiamo poi valutato la correlazione tra le bovine positive ai test con l’intervallo parto concepimento, il numero di inseminazioni e la produzione di latte. Le bovine positive a MT HN 54% sono quelle che presentano poi un aumento del periodo parto-concepimento e del numero di inseminazioni per gravidanza.File | Dimensione | Formato | |
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