La sindrome brachicefalica (BAOS, Brachicephalic Airway Obstructive Syndrome) è una condizione patologica complessa che determina un’ostruzione grave e progressiva a carico delle vie aeree superiori che colpisce principalmente le razze canine brachicefale. Attualmente queste razze sono sempre più diffuse, di conseguenza l’attenzione verso la BAOS è sempre più alta. Negli ultimi anni gli studi si sono concentrati anche sulla sintomatologia e le alterazioni gastrointestinali. In letteratura è già dimostrato come i sintomi respiratori e quelli gastrointestinali si influenzino a vicenda. Sono stati creati dei punteggi per classificare la sintomatologia gastrointestinale, tuttavia, non esiste una classificazione endoscopica sistematica e standardizzata per l’apparato gastrointestinale. Obbiettivi di questo lavoro retrospettivo: descrivere la presentazione clinica di una serie di cani brachicefali al momento della diagnosi e al follow-up, con particolare attenzione ai sintomi gastroenterici; indagare in maniera sistematica, tramite l’endoscopia, la presenza di alterazioni nell’apparato gastroenterico; sperimentare una classificazione endoscopica delle lesioni mediante l’uso di un punteggio di gravità; valutare eventuali associazioni tra i sintomi e le alterazioni endoscopiche. Le informazioni ricavate dalle cartelle cliniche includevano: segnalamento, peso corporeo, BCS, segni clinici gastrointestinali, segni clinici respiratori, alterazioni endoscopiche respiratorie, alterazioni endoscopiche gastrointestinali e segni clinici a 40 giorni dalla terapia medica e/o chirurgica. Sono stati inclusi 220 cani brachicefali. L'età mediana era di 24 mesi (range 2-120), il peso corporeo mediano era di 12,2 kg (range 5-40), il BCS mediano era 3 (range 2-5). Dei 157 cani con segni clinici gastrointestinali, il rigurgito era il sintomo più diffuso (94), seguito da vomito (27), nausea (25) e diarrea (11). Il punteggio di gravità endoscopica dell’apparato gastrointestinale proposto in questo lavoro è stato chiamato Total SGI. Questo è stato ottenuto, dopo aver assegnato a ciascuna alterazione un punteggio (1 se presente o lieve, 0 se assente), sommando il punteggio delle diverse alterazioni. Le alterazioni endoscopiche dell’apparato gastrointestinale valutate sono state: alterazioni compatibili con esofagite precardiale (riscontrata in 167 cani), cardias beante (62 cani), sospetta ernia iatale (51 cani), alterazioni compatibili con infiammazione gastrica (150 cani) e duodenale (130 cani), ipertrofia della mucosa dell'antro (40 cani) e del piloro (77 cani) e linfangectasia (60 cani). Inoltre, sono state valutate la dilatazione/deviazione esofagea (166 cani) e la presenza di cibo nello stomaco (47 cani) che non sono stati inclusi nel Total SGI. Solo 11 cani non mostravano alterazioni endoscopiche dell’apparato gastrointestinale. Sono state riscontrate associazioni significative tra: il Total SGI e i segni clinici gastrointestinali alla diagnosi e al follow-up, il Total SGI e la gravità endoscopica respiratoria, la gravità dell'esofagite precardiale e la gravità dei granulomi laringei. Viene sottolineata l’importanza di una valutazione complessiva dei brachicefali che deve comprendere una valutazione sistematica approfondita anche dell’apparato gastroenterico, vista la rilevante presenza di sintomi correlati in questi pazienti. Il Total SGI si è rivelato uno strumento utile per la valutazione sistematica dell’apparato gastroenterico del cane brachicefalo.

Caratterizzazione clinica e classificazione endoscopica delle alterazioni gastrointestinali nel cane brachicefalo

GONELLA, SAMUELE
2021/2022

Abstract

La sindrome brachicefalica (BAOS, Brachicephalic Airway Obstructive Syndrome) è una condizione patologica complessa che determina un’ostruzione grave e progressiva a carico delle vie aeree superiori che colpisce principalmente le razze canine brachicefale. Attualmente queste razze sono sempre più diffuse, di conseguenza l’attenzione verso la BAOS è sempre più alta. Negli ultimi anni gli studi si sono concentrati anche sulla sintomatologia e le alterazioni gastrointestinali. In letteratura è già dimostrato come i sintomi respiratori e quelli gastrointestinali si influenzino a vicenda. Sono stati creati dei punteggi per classificare la sintomatologia gastrointestinale, tuttavia, non esiste una classificazione endoscopica sistematica e standardizzata per l’apparato gastrointestinale. Obbiettivi di questo lavoro retrospettivo: descrivere la presentazione clinica di una serie di cani brachicefali al momento della diagnosi e al follow-up, con particolare attenzione ai sintomi gastroenterici; indagare in maniera sistematica, tramite l’endoscopia, la presenza di alterazioni nell’apparato gastroenterico; sperimentare una classificazione endoscopica delle lesioni mediante l’uso di un punteggio di gravità; valutare eventuali associazioni tra i sintomi e le alterazioni endoscopiche. Le informazioni ricavate dalle cartelle cliniche includevano: segnalamento, peso corporeo, BCS, segni clinici gastrointestinali, segni clinici respiratori, alterazioni endoscopiche respiratorie, alterazioni endoscopiche gastrointestinali e segni clinici a 40 giorni dalla terapia medica e/o chirurgica. Sono stati inclusi 220 cani brachicefali. L'età mediana era di 24 mesi (range 2-120), il peso corporeo mediano era di 12,2 kg (range 5-40), il BCS mediano era 3 (range 2-5). Dei 157 cani con segni clinici gastrointestinali, il rigurgito era il sintomo più diffuso (94), seguito da vomito (27), nausea (25) e diarrea (11). Il punteggio di gravità endoscopica dell’apparato gastrointestinale proposto in questo lavoro è stato chiamato Total SGI. Questo è stato ottenuto, dopo aver assegnato a ciascuna alterazione un punteggio (1 se presente o lieve, 0 se assente), sommando il punteggio delle diverse alterazioni. Le alterazioni endoscopiche dell’apparato gastrointestinale valutate sono state: alterazioni compatibili con esofagite precardiale (riscontrata in 167 cani), cardias beante (62 cani), sospetta ernia iatale (51 cani), alterazioni compatibili con infiammazione gastrica (150 cani) e duodenale (130 cani), ipertrofia della mucosa dell'antro (40 cani) e del piloro (77 cani) e linfangectasia (60 cani). Inoltre, sono state valutate la dilatazione/deviazione esofagea (166 cani) e la presenza di cibo nello stomaco (47 cani) che non sono stati inclusi nel Total SGI. Solo 11 cani non mostravano alterazioni endoscopiche dell’apparato gastrointestinale. Sono state riscontrate associazioni significative tra: il Total SGI e i segni clinici gastrointestinali alla diagnosi e al follow-up, il Total SGI e la gravità endoscopica respiratoria, la gravità dell'esofagite precardiale e la gravità dei granulomi laringei. Viene sottolineata l’importanza di una valutazione complessiva dei brachicefali che deve comprendere una valutazione sistematica approfondita anche dell’apparato gastroenterico, vista la rilevante presenza di sintomi correlati in questi pazienti. Il Total SGI si è rivelato uno strumento utile per la valutazione sistematica dell’apparato gastroenterico del cane brachicefalo.
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