I sarcomi dei tessuti molli (STM) sono un gruppo eterogeneo di tumori che originano dai tessuti mesenchimali dell’organismo e tendenzialmente si sviluppano a livello di cute e sottocute. Le sedi di crescita più frequentemente sono il tronco e gli arti. Sono tumori abbastanza frequenti nel cane, sono caratterizzati da un comportamento localmente aggressivo con una tendenza alla metastatizzazione bassa/moderata a seconda di vari fattori, come il grado istologico. Il trattamento consigliato per questi tumori, previa stadiazione completa, è l’escissione chirurgica ad ampio margine, la quale prevede l’asportazione del tumore con un margine di 3 cm di tessuto sano laterale e di un piano fasciale in profondità. Ampie escissioni tumorali in alcune regioni, come gli arti distali, possono richiedere complicate procedure di ricostruzione o la gestione della guarigione per seconda intenzione. In alcuni casi, inoltre, non è possibile un'escissione en bloc della neoplasia preservando la funzionalità dell'arto e si rende necessario ricorrere procedure più radicali come l'amputazione. L’obbiettivo di questa tesi era valutare l’infiltrazione neoplastica della cute sovrastante il tumore; l’ipotesi era che la cute non fosse infiltrata nel 100% dei casi e che, quindi, in assenza di infiltrazione neoplastica, avrebbe potuto essere parzialmente lasciata in sede così da facilitare la ricostruzione del difetto chirurgico e di conseguenza limitare le complicanze post-operatorie. Sono stati inclusi nello studio 29 cani con diagnosi citologica di STM. Essi sono stati stadiati mediante TAC total body, o in alternativa RX e ecoaddome, e successivamente sottoposti ad intervento chirurgico. La massa escissa è stata separata dalla cute ed entrambe sono state sottoposte ad esame istologico in cui sono stati valutati il grado istologico, l’infiltrazione dei margini di escissione, l’istotipo e il grado di infiltrazione sia della cute a contatto con il tumore che di quella asportata come margine laterale. Su 29 casi erano presenti 3 Tumori della Guaina dei nervi periferici (10,3%), 20 tumori della parete perivascolare (68,9%) e 6 STM non classificati (20,7%); 22 STM erano di grado I, 6 di grado II e 1 di grado III. I margini istologici sono stati classificati come completi in 21 cani (72,4%) e incompleti in 8 (27,6%). La cute totale sovrastante i STM (sia quella a contatto con il tumore sia quella considerata come margine laterale durante l'escissione del tumore) era priva di infiltrazione neoplastica in 14 cani (48,3%) mentre, nei restanti campioni (15 cani, 51,7%), il derma appariva infiltrato solo nell'area della cute a contatto con il tumore; la cute laterale in tutti i casi non risultava infiltrata. È stata osservata una minore prevalenza di infiltrazione tumorale nei STM di grado I (36,4%) rispetto al grado II e III (100%). In questo studio, l'infiltrazione della cute che sovrasta i sarcomi è stata osservata nel 51,7% dei casi, confermando così l'ipotesi che la cute non fosse infiltrata nel 100% dei casi. L’infiltrazione tumorale, inoltre, coinvolgeva solo la cute direttamente a contatto con la neoplasia, mentre in tutti i cani inclusi nello studio la cute sana, escissa come margine laterale, non è risultata infiltrata. Se confermato da ulteriori studi con numero campionario più elevato, ciò permetterebbe di risparmiare parte della cute mantenendo comunque un buon controllo locale, in particolare nei STM di basso grado.

Sarcomi dei tessuti molli sottocutanei nel cane: valutazione dell’infiltrazione neoplastica della cute sovrastante.

BENEDETTO, GIULIA
2021/2022

Abstract

I sarcomi dei tessuti molli (STM) sono un gruppo eterogeneo di tumori che originano dai tessuti mesenchimali dell’organismo e tendenzialmente si sviluppano a livello di cute e sottocute. Le sedi di crescita più frequentemente sono il tronco e gli arti. Sono tumori abbastanza frequenti nel cane, sono caratterizzati da un comportamento localmente aggressivo con una tendenza alla metastatizzazione bassa/moderata a seconda di vari fattori, come il grado istologico. Il trattamento consigliato per questi tumori, previa stadiazione completa, è l’escissione chirurgica ad ampio margine, la quale prevede l’asportazione del tumore con un margine di 3 cm di tessuto sano laterale e di un piano fasciale in profondità. Ampie escissioni tumorali in alcune regioni, come gli arti distali, possono richiedere complicate procedure di ricostruzione o la gestione della guarigione per seconda intenzione. In alcuni casi, inoltre, non è possibile un'escissione en bloc della neoplasia preservando la funzionalità dell'arto e si rende necessario ricorrere procedure più radicali come l'amputazione. L’obbiettivo di questa tesi era valutare l’infiltrazione neoplastica della cute sovrastante il tumore; l’ipotesi era che la cute non fosse infiltrata nel 100% dei casi e che, quindi, in assenza di infiltrazione neoplastica, avrebbe potuto essere parzialmente lasciata in sede così da facilitare la ricostruzione del difetto chirurgico e di conseguenza limitare le complicanze post-operatorie. Sono stati inclusi nello studio 29 cani con diagnosi citologica di STM. Essi sono stati stadiati mediante TAC total body, o in alternativa RX e ecoaddome, e successivamente sottoposti ad intervento chirurgico. La massa escissa è stata separata dalla cute ed entrambe sono state sottoposte ad esame istologico in cui sono stati valutati il grado istologico, l’infiltrazione dei margini di escissione, l’istotipo e il grado di infiltrazione sia della cute a contatto con il tumore che di quella asportata come margine laterale. Su 29 casi erano presenti 3 Tumori della Guaina dei nervi periferici (10,3%), 20 tumori della parete perivascolare (68,9%) e 6 STM non classificati (20,7%); 22 STM erano di grado I, 6 di grado II e 1 di grado III. I margini istologici sono stati classificati come completi in 21 cani (72,4%) e incompleti in 8 (27,6%). La cute totale sovrastante i STM (sia quella a contatto con il tumore sia quella considerata come margine laterale durante l'escissione del tumore) era priva di infiltrazione neoplastica in 14 cani (48,3%) mentre, nei restanti campioni (15 cani, 51,7%), il derma appariva infiltrato solo nell'area della cute a contatto con il tumore; la cute laterale in tutti i casi non risultava infiltrata. È stata osservata una minore prevalenza di infiltrazione tumorale nei STM di grado I (36,4%) rispetto al grado II e III (100%). In questo studio, l'infiltrazione della cute che sovrasta i sarcomi è stata osservata nel 51,7% dei casi, confermando così l'ipotesi che la cute non fosse infiltrata nel 100% dei casi. L’infiltrazione tumorale, inoltre, coinvolgeva solo la cute direttamente a contatto con la neoplasia, mentre in tutti i cani inclusi nello studio la cute sana, escissa come margine laterale, non è risultata infiltrata. Se confermato da ulteriori studi con numero campionario più elevato, ciò permetterebbe di risparmiare parte della cute mantenendo comunque un buon controllo locale, in particolare nei STM di basso grado.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/83435