Il lavoro di tesi è consistito in una caratterizzazione idrochimica, qualitativa e in un’analisi quantitativa delle sorgenti gestite dalla Società Cooperativa Acqua Potabile di Chiaverano, l’ente che si occupa della gestione dell’acquedotto all’interno del territorio comunale. L’obiettivo della tesi è stato quello di studiare il chimismo delle acque presenti all’interno dei depositi glaciali della Serra d’Ivrea e di valutare la vulnerabilità delle sorgenti in modo da poter delimitare le aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano. Le analisi qualitative sono state effettuate campionando le acque delle sorgenti e analizzandole successivamente nei laboratori del Dipartimento di Scienze della Terra. Le analisi hanno dimostrato che le acque sono idonee all’uso potabile, irriguo e per la maggior parte dei settori industriali. Le analisi quantitative sono consistite in un monitoraggio della portata delle sorgenti e in un monitoraggio delle precipitazioni cadute all’interno del territorio comunale. I risultati del monitoraggio non hanno permesso di valutare le aree di salvaguardia delle sorgenti che, secondo la normativa vigente, sono state estese all’intero bacino di alimentazione. Attualmente è in corso una collaborazione tra il Dipartimento di Scienze della Terra e la Società Cooperativa Acqua Potabile di Chiaverano, con l’obiettivo di partecipare a bandi che permettano di ottenere finanziamenti per attrezzare le sorgenti dell’acquedotto con dei misuratori di portata continua insieme a delle stazioni pluviometriche, in modo da poter ottenere i dati necessari per valutare in modo più accurato sia le risorse idriche del territorio sia le aree di rispetto delle sorgenti in esame.
Studio quali-quantitativo delle risorse idriche del territorio comunale di Chiaverano (TO)
GANIO MEGO, JOEL
2021/2022
Abstract
Il lavoro di tesi è consistito in una caratterizzazione idrochimica, qualitativa e in un’analisi quantitativa delle sorgenti gestite dalla Società Cooperativa Acqua Potabile di Chiaverano, l’ente che si occupa della gestione dell’acquedotto all’interno del territorio comunale. L’obiettivo della tesi è stato quello di studiare il chimismo delle acque presenti all’interno dei depositi glaciali della Serra d’Ivrea e di valutare la vulnerabilità delle sorgenti in modo da poter delimitare le aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano. Le analisi qualitative sono state effettuate campionando le acque delle sorgenti e analizzandole successivamente nei laboratori del Dipartimento di Scienze della Terra. Le analisi hanno dimostrato che le acque sono idonee all’uso potabile, irriguo e per la maggior parte dei settori industriali. Le analisi quantitative sono consistite in un monitoraggio della portata delle sorgenti e in un monitoraggio delle precipitazioni cadute all’interno del territorio comunale. I risultati del monitoraggio non hanno permesso di valutare le aree di salvaguardia delle sorgenti che, secondo la normativa vigente, sono state estese all’intero bacino di alimentazione. Attualmente è in corso una collaborazione tra il Dipartimento di Scienze della Terra e la Società Cooperativa Acqua Potabile di Chiaverano, con l’obiettivo di partecipare a bandi che permettano di ottenere finanziamenti per attrezzare le sorgenti dell’acquedotto con dei misuratori di portata continua insieme a delle stazioni pluviometriche, in modo da poter ottenere i dati necessari per valutare in modo più accurato sia le risorse idriche del territorio sia le aree di rispetto delle sorgenti in esame.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/83427