Peste Suina Africana (PSA): epidemiologia, approcci gestionali e di controllo della malattia in Europa

La peste suina africana (PSA) è una malattia virale infettiva che colpisce le specie appartenenti alla famiglia dei suidi; in Europa le specie sensibili sono i cinghiali ed i suini domestici (Sus scrofa). Questa malattia non è trasmissibile all’uomo, ma può avere conseguenze gravi sia a livello economico che sociale, incidendo sulla redditività degli allevamenti e condizionando le movimentazioni dei suini e dei relativi prodotti, nonché limitando le attività umane all’interno delle zone infette. Il ceppo virale coinvolto è altamente virulento e molto resistente nell’ambiente. Appartiene al genotipo II e si è sviluppato in Europa a partire dal 2007, quando è stato riscontrato in Georgia. Da quel momento si è diffuso nell’Europa orientale fino al 2014, quando è arrivato nell’Unione europea, continuando la sua espansione. A causa del rischio di aumento di casi positivi a livello globale, la malattia è soggetta a notifica obbligatoria all’Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE). La gestione ed il controllo della peste suina africana rappresentano una sfida importante, richiedendo il coordinamento e la cooperazione di tutte le parti interessate, oltre che di un continuo miglioramento per riuscire ad affrontarla. Questo elaborato vuole presentare gli aspetti epidemiologici della PSA, la sua distribuzione in Europa e i piani di gestione e controllo messi in atto per contrastarla.