La ricerca si prefigge l’ambizioso fine di analizzare “La responsabilità e le sanzioni disciplinari nel pubblico impiego.” Il fine della tesi è di studiare, mediante argomenti fondati sul dato legislativo e l’interpretazione delle norme pertinenti, le sanzioni disciplinari che ricadono sul dipendente nell’impiego pubblico partendo dall’analisi della sanzione amministrativa in generale considerando l’importanza della materia in quanto nessun ordinamento giuridico potrebbe sopravvivere senza un concreto impianto di sanzioni di tipo amministrativo, civile o penale. Infatti, è proprio la sanzione amministrativa che rende l’ordinamento un sistema giuridico autonomo disciplinato da un proprio apparato normativo. Alla stessa stregua hanno rilievo le sanzioni che originano a fronte della responsabilità disciplinare su cui ho avuto il desiderio di approfondire in modo particolare all’interno del pubblico impiego. La tesi è suddivisa in tre capitoli volti a partire dall’analisi di una prima parte più generale che si prefigge l’obiettivo di introdurre l’ampia materia delle sanzioni amministrative per poi approfondire sempre di più l’argomento. Nel primo capitolo si potrà osservare una visione generale del concetto di sanzione amministrativa con un focus sulla differenza tra l’illecito penale e amministrativo, offrendo la possibilità di individuare le loro caratteristiche fondamentali, e sui principi generali e procedimentali. Il secondo capitolo, parte centrale della mia ricerca, è volto ad approfondire l’argomento primario della tesi focalizzandosi sulle sanzioni disciplinari nel pubblico impiego. Iniziando dall’analisi dell’illecito disciplinare nelle vesti dell’illecito amministrativo per poi giungere alla descrizione delle varie tipologie di sanzioni disciplinari nel pubblico impiego e la loro trasgressione con un accenno ai doveri d’ufficio e al codice di comportamento. L’intento di questo capitolo è anche quello di citare la giurisprudenza relativa al processo disciplinare e descrivere le varie fasi che lo costituiscono. In conclusione, alla mia tesi si vuole presentare un focus alla responsabilità del dipendente pubblico in cui si descriveranno quelli che sono i doveri del dipendente con un richiamo al codice di comportamento utile alla comprensione delle responsabilità disciplinari che consegue alla loro trasgressione. Infine, il lettore affronterà una considerazione particolare alla responsabilità del soggetto apicale, quale il dirigente, citando la riforma Brunetta attuata con il d.lgs. 27 ottobre 2009 n.150 che ha modificato la disciplina della dirigenza pubblica migliorando l’organizzazione dell’attività amministrativa e la qualità delle prestazione che vengono garantite. Tale parte della mia ricerca si prefigge, inoltre, l’obiettivo di analizzare la responsabilità del dirigente, in quanto soggetto apicale, che presenta delle peculiarità rispetto al dipendete pubblico senza il possesso della qualifica dirigenziale. Infatti, si studierà la “culpa in vigilando”, responsabilità particolare del soggetto apicale riferita al controllo e alla vigilanza. L’analisi di tale argomento è frutto della mia curiosità emersa durante lo studio della materia durante il mio percorso universitario che ha fatto nascere in me il desiderio di approfondire lo studio del lavoro alle pubbliche dipendenze. Tale interesse nasce dalla peculiarità che presenta il rapporto del dipendente pubblico con la p.a.

LA RESPONSABILITA’ E LE SANZIONI DISCIPLINARI NEL PUBBLICO IMPIEGO

DESIDERATO, ELISA
2022/2023

Abstract

La ricerca si prefigge l’ambizioso fine di analizzare “La responsabilità e le sanzioni disciplinari nel pubblico impiego.” Il fine della tesi è di studiare, mediante argomenti fondati sul dato legislativo e l’interpretazione delle norme pertinenti, le sanzioni disciplinari che ricadono sul dipendente nell’impiego pubblico partendo dall’analisi della sanzione amministrativa in generale considerando l’importanza della materia in quanto nessun ordinamento giuridico potrebbe sopravvivere senza un concreto impianto di sanzioni di tipo amministrativo, civile o penale. Infatti, è proprio la sanzione amministrativa che rende l’ordinamento un sistema giuridico autonomo disciplinato da un proprio apparato normativo. Alla stessa stregua hanno rilievo le sanzioni che originano a fronte della responsabilità disciplinare su cui ho avuto il desiderio di approfondire in modo particolare all’interno del pubblico impiego. La tesi è suddivisa in tre capitoli volti a partire dall’analisi di una prima parte più generale che si prefigge l’obiettivo di introdurre l’ampia materia delle sanzioni amministrative per poi approfondire sempre di più l’argomento. Nel primo capitolo si potrà osservare una visione generale del concetto di sanzione amministrativa con un focus sulla differenza tra l’illecito penale e amministrativo, offrendo la possibilità di individuare le loro caratteristiche fondamentali, e sui principi generali e procedimentali. Il secondo capitolo, parte centrale della mia ricerca, è volto ad approfondire l’argomento primario della tesi focalizzandosi sulle sanzioni disciplinari nel pubblico impiego. Iniziando dall’analisi dell’illecito disciplinare nelle vesti dell’illecito amministrativo per poi giungere alla descrizione delle varie tipologie di sanzioni disciplinari nel pubblico impiego e la loro trasgressione con un accenno ai doveri d’ufficio e al codice di comportamento. L’intento di questo capitolo è anche quello di citare la giurisprudenza relativa al processo disciplinare e descrivere le varie fasi che lo costituiscono. In conclusione, alla mia tesi si vuole presentare un focus alla responsabilità del dipendente pubblico in cui si descriveranno quelli che sono i doveri del dipendente con un richiamo al codice di comportamento utile alla comprensione delle responsabilità disciplinari che consegue alla loro trasgressione. Infine, il lettore affronterà una considerazione particolare alla responsabilità del soggetto apicale, quale il dirigente, citando la riforma Brunetta attuata con il d.lgs. 27 ottobre 2009 n.150 che ha modificato la disciplina della dirigenza pubblica migliorando l’organizzazione dell’attività amministrativa e la qualità delle prestazione che vengono garantite. Tale parte della mia ricerca si prefigge, inoltre, l’obiettivo di analizzare la responsabilità del dirigente, in quanto soggetto apicale, che presenta delle peculiarità rispetto al dipendete pubblico senza il possesso della qualifica dirigenziale. Infatti, si studierà la “culpa in vigilando”, responsabilità particolare del soggetto apicale riferita al controllo e alla vigilanza. L’analisi di tale argomento è frutto della mia curiosità emersa durante lo studio della materia durante il mio percorso universitario che ha fatto nascere in me il desiderio di approfondire lo studio del lavoro alle pubbliche dipendenze. Tale interesse nasce dalla peculiarità che presenta il rapporto del dipendente pubblico con la p.a.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/83406