Lo scopo della seguente tesi di laurea è quello di ipotizzare la provenienza dei due massi granitici che sono stati trovati nei pressi di Sala Monferrato (AL), in vista di future considerazioni geodinamiche. Il ritrovamento di massi granitici di tali dimensioni nell’area del Monferrato è sicuramente peculiare, per questo motivo le due rocce sono diventate l’oggetto di studio di questo lavoro e sono state analizzate singolarmente macroscopicamente, al microscopio ottico petrografico e attraverso la microspettroscopia Raman. Per avere un inquadramento più dettagliato del sedimento in cui sono imballati è stato effettuato uno studio macroscopico dei ciottoli in affioramento, nella zona limitrofa all’ubicazione dei massi. I due massi della Collia affiorano nella Formazione di Ranzano che è un’unita torbiditica, prevalentemente arenaceo-pelitica, compresa tra depositi pelitici emipelagici (Marne di Monte Piano alla base e Marne di Antognola a letto) all’interno della successione epiligure. Grazie allo studio in affioramento dei ciottoli ed alle analisi macroscopiche, microscopiche e microspettroscopiche effettuate, sono stati evidenziate alcune caratteristiche necessarie alla formulazione di alcune ipotesi di provenienza dei massi. In conclusione, dopo aver preso in analisi diverse possibili aree, due località potrebbero avere i requisiti per essere il luogo sorgente dei due massi: il Complesso Caotico di La Pietra, nel Monferrato, e l’Unità Venaco-Ghisoni in Corsica. Nel caso del Complesso di La Pietra, si dovrebbe ipotizzare una risedimentazione oligocenica da parte di questo Complesso nella genesi della Formazione di Ranzano. Nel caso dell’Unità Venaco-Ghisoni, bisogna tener presente che, durante l’Oligocene, il blocco Sardo-Corso era in rotazione per l’apertura del Bacino Ligure Provenzale e che in Corsica le Unità continentali varisiche erano già giustapposte alle Unità ofiolitiche tetidee.
Studio geologico-petrografico del masso granitico della Collia (Sala Monferrato, AL)
MENDITTO, MARTA
2021/2022
Abstract
Lo scopo della seguente tesi di laurea è quello di ipotizzare la provenienza dei due massi granitici che sono stati trovati nei pressi di Sala Monferrato (AL), in vista di future considerazioni geodinamiche. Il ritrovamento di massi granitici di tali dimensioni nell’area del Monferrato è sicuramente peculiare, per questo motivo le due rocce sono diventate l’oggetto di studio di questo lavoro e sono state analizzate singolarmente macroscopicamente, al microscopio ottico petrografico e attraverso la microspettroscopia Raman. Per avere un inquadramento più dettagliato del sedimento in cui sono imballati è stato effettuato uno studio macroscopico dei ciottoli in affioramento, nella zona limitrofa all’ubicazione dei massi. I due massi della Collia affiorano nella Formazione di Ranzano che è un’unita torbiditica, prevalentemente arenaceo-pelitica, compresa tra depositi pelitici emipelagici (Marne di Monte Piano alla base e Marne di Antognola a letto) all’interno della successione epiligure. Grazie allo studio in affioramento dei ciottoli ed alle analisi macroscopiche, microscopiche e microspettroscopiche effettuate, sono stati evidenziate alcune caratteristiche necessarie alla formulazione di alcune ipotesi di provenienza dei massi. In conclusione, dopo aver preso in analisi diverse possibili aree, due località potrebbero avere i requisiti per essere il luogo sorgente dei due massi: il Complesso Caotico di La Pietra, nel Monferrato, e l’Unità Venaco-Ghisoni in Corsica. Nel caso del Complesso di La Pietra, si dovrebbe ipotizzare una risedimentazione oligocenica da parte di questo Complesso nella genesi della Formazione di Ranzano. Nel caso dell’Unità Venaco-Ghisoni, bisogna tener presente che, durante l’Oligocene, il blocco Sardo-Corso era in rotazione per l’apertura del Bacino Ligure Provenzale e che in Corsica le Unità continentali varisiche erano già giustapposte alle Unità ofiolitiche tetidee.File | Dimensione | Formato | |
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