The current context, also driven by the advent of Covid-19, has placed its interest in sustainability and the environment. Many businesses have felt obliged towards the society to operate in a way that it isn’t only economical, strategic and technological but also sustainable. From this need a lot of definitions were born, also principles and reporting tools that aimed and helped businesses in this new path towards sustainability and transparency towards society. This thesis deals with the birth of ESG factors, from the first definition of sustainability to the explanation of the most widespread reporting tool, the Sustainability Report. It all began in 1972, with the United Nations Conference on the Environment in Stockholm, in which the definition of "sustainable development" was introduced for the first time, defined as an economic development activity that satisfies the needs of present generations without jeopardize those of future generations. The evolution of this concept will then be integrated with Corporate Social Responsibility (CSR) up to the factors we know today as ESG. We can define them as those factors used to analyze the validity of a company in achieving positive performance not only from an economic point of view but also from an environmental, social and governance point of view. In fact, ESG stands for E (Enviroment), which places its attention above all on the issues of climate change, S (Social), which takes into consideration all the relationships of the company with its stakeholders, and G (Governance) concerns the structure of corporate governance. As we have said, one of the most useful tools for analyzing these sustainable metrics is the Sustainability Report. The Sustainability Report has its origins between the end of the 90s and the beginning of the 2000s. In those years, in fact, corporate reporting expanded to include three areas of corporate performance: environmental, economic and social. The role of the Sustainability Report is not limited only to corporate disclosure on non-financial issues but also represents a support for companies in defining objectives, measuring their performance and assessing risks and opportunities related to sustainability. The sustainability report is a document addressed to all stakeholders, or stakeholders in the company, which communicates the commitments and results made in the context of corporate responsibility or Corporate social responsibility (CSR).
Il contesto attuale societario, spinto anche dall’avvento del Covid-19, ha posto il suo interesse verso la sostenibilità e l’ambiente. Le imprese si sono sentite doverose nei confronti della società di operare in un modo oltre che economico, strategico e tecnologico anche sostenibile. Nascono da questo bisogno: definizioni, principi e strumenti di rendicontazione volti ad aiutare le imprese in questo nuovo percorso verso la sostenibilità e la trasparenza verso la società. In questa tesi viene trattata la nascita dei fattori ESG, dalla prima definizione di sostenibilità alla spiegazione dello strumento di rendicontazione più diffuso ad oggi, ovvero il Bilancio di Sostenibilità. Il tutto nasce nel 1972, con la Conferenza sull’Ambiente delle Nazioni Unite a Stoccolma, in cui per la prima volta venne introdotta la definizione di “sviluppo sostenibile”, definito come un’attività di sviluppo economico che soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere quelli delle generazioni future. Per passare poi all’evoluzione di questo concetto che verrà integrato con il Corporate Social Responsibility (CSR) fino ad arrivare ai fattori che oggi conosciamo come ESG. I fattori ESG, possiamo definirli come quei criteri utilizzati per analizzare la validità di un’impresa nel conseguire performance positive dal punto di vista non solo economico ma anche ambientale, sociale e di governance. Infatti, ESG sta per E (Enviroment), che pone la sua attenzione soprattutto ai temi del cambiamento climatico, S(Social), che prende in considerazione tutte le relazioni dell’impresa con i suoi stakeholder, e G(Governance) riguarda la struttura di governance delle imprese e la sua responsabilità. Tra gli strumenti più utili ad analizzare queste metriche sostenibili, come abbiamo detto, è il Bilancio di Sostenibilità. Il Bilancio di Sostenibilità affonda le sue origini tra la fine degli anni ‘90 e l'inizio degli anni 2000. In quegli anni, infatti, il reporting aziendale si amplia fino a ricomprendere tre aree di performance aziendale: quella ambientale, quella economica e quella sociale. Il ruolo del Bilancio di Sostenibilità, non si limita solo alla disclosure aziendale su tematiche non finanziarie ma rappresenta anche un supporto per le imprese nella definizione degli obiettivi, nella misurazione delle proprie performance e nel valutare rischi e opportunità legati alla sostenibilità. Il Bilancio di Sostenibilità è un documento rivolto a tutti gli stakeholder, o portatori di interesse verso l'azienda, che comunica gli impegni e i risultati presi nell'ambito della responsabilità d'impresa o Corporate social responsibility (CSR). Infine, analizzeremo due casi aziendali con appartenenza a settori completamente diversi, cioè Artsana e Illycaffè, mostrandone i loro punti di forza e le azioni che esse hanno intrapreso dal punto di vista sostenibile, mostrandone anche i relativi Bilanci di sostenibilità.
L'importanza dei fattori ESG nella società e il loro impatto nelle performance aziendali
KOLLCAKU, HEIDI
2022/2023
Abstract
Il contesto attuale societario, spinto anche dall’avvento del Covid-19, ha posto il suo interesse verso la sostenibilità e l’ambiente. Le imprese si sono sentite doverose nei confronti della società di operare in un modo oltre che economico, strategico e tecnologico anche sostenibile. Nascono da questo bisogno: definizioni, principi e strumenti di rendicontazione volti ad aiutare le imprese in questo nuovo percorso verso la sostenibilità e la trasparenza verso la società. In questa tesi viene trattata la nascita dei fattori ESG, dalla prima definizione di sostenibilità alla spiegazione dello strumento di rendicontazione più diffuso ad oggi, ovvero il Bilancio di Sostenibilità. Il tutto nasce nel 1972, con la Conferenza sull’Ambiente delle Nazioni Unite a Stoccolma, in cui per la prima volta venne introdotta la definizione di “sviluppo sostenibile”, definito come un’attività di sviluppo economico che soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere quelli delle generazioni future. Per passare poi all’evoluzione di questo concetto che verrà integrato con il Corporate Social Responsibility (CSR) fino ad arrivare ai fattori che oggi conosciamo come ESG. I fattori ESG, possiamo definirli come quei criteri utilizzati per analizzare la validità di un’impresa nel conseguire performance positive dal punto di vista non solo economico ma anche ambientale, sociale e di governance. Infatti, ESG sta per E (Enviroment), che pone la sua attenzione soprattutto ai temi del cambiamento climatico, S(Social), che prende in considerazione tutte le relazioni dell’impresa con i suoi stakeholder, e G(Governance) riguarda la struttura di governance delle imprese e la sua responsabilità. Tra gli strumenti più utili ad analizzare queste metriche sostenibili, come abbiamo detto, è il Bilancio di Sostenibilità. Il Bilancio di Sostenibilità affonda le sue origini tra la fine degli anni ‘90 e l'inizio degli anni 2000. In quegli anni, infatti, il reporting aziendale si amplia fino a ricomprendere tre aree di performance aziendale: quella ambientale, quella economica e quella sociale. Il ruolo del Bilancio di Sostenibilità, non si limita solo alla disclosure aziendale su tematiche non finanziarie ma rappresenta anche un supporto per le imprese nella definizione degli obiettivi, nella misurazione delle proprie performance e nel valutare rischi e opportunità legati alla sostenibilità. Il Bilancio di Sostenibilità è un documento rivolto a tutti gli stakeholder, o portatori di interesse verso l'azienda, che comunica gli impegni e i risultati presi nell'ambito della responsabilità d'impresa o Corporate social responsibility (CSR). Infine, analizzeremo due casi aziendali con appartenenza a settori completamente diversi, cioè Artsana e Illycaffè, mostrandone i loro punti di forza e le azioni che esse hanno intrapreso dal punto di vista sostenibile, mostrandone anche i relativi Bilanci di sostenibilità.File | Dimensione | Formato | |
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