In questa dissertazione si tratterà il lubok nel corso dei secoli e della sua evoluzione. Questa tipologia di rappresentazione arriva in Russia nel corso del Cinquecento e si diffonde nei vari ceti sociali per diversi secoli. I generi e i soggetti sono vari: a soggetto sacro (icone, agiografie, rappresentazioni di luoghi di culto) e a soggetto secolare (riforme politiche, favole, canti epici, rappresentazioni di guerre). Ho scelto di analizzare questo argomento perché mi ha incuriosito come l’arte popolare si sia evoluta nei secoli e abbia istruito e divertito le classi sociali più basse. Il fatto che stupisce di più è il successo che ha mantenuto nelle classi inferiori, permettendo il miglioramento delle tecniche di produzione. All’inizio le scolpiscono a mano nella corteccia di legno, poi con l’arrivo della stampa si ha un forte utilizzo della carta e degli stampi che accorciano i tempi di produzione. Nel XIX secolo quest’arte ha un declino nella fascia più alta della società, però rimane in voga nella fascia più bassa e acquisisce una connotazione negativa come se fosse arte di poco valore. In questo periodo le rappresentazioni vengono colorate a mano e si ottiene una colorazione non perfetta perché fuoriesce dai contorni. Le autorità, sia laiche che religiose, hanno provato con scarso successo a censurare le rappresentazioni con riferimenti ostici e considerati pericolosi, ma la popolazione le ha amate per la schiettezza e la non curanza delle conseguenze che avrebbe dovuto affrontare successivamente. Ciò ha portato ad una diminuzione nella produzione delle rappresentazioni a soggetto religioso perché la Chiesa impone determinati soggetti. Grazie al neo-primitivismo si ha un ritorno alle origini dell’arte russa. Gli artisti di questo movimento cercano in modo capillare di ritrovare un’identità che si stava perdendo con l’arrivo dell’influenza occidentale e dei suoi canoni artistici. Durante lo sviluppo della dissertazione ho procurato informazioni il più dettagliate possibile sull’elaborazione e sui cambiamenti dei lubki nei vari secoli. Inoltre ho cercato di approfondire i significati più impliciti e difficili da interpretare a prima vista.
Lubok: rappresentazione intramontabile dell’identità russa. Confronto di opere dal Seicento al Novecento
CASALE, IRENE
2021/2022
Abstract
In questa dissertazione si tratterà il lubok nel corso dei secoli e della sua evoluzione. Questa tipologia di rappresentazione arriva in Russia nel corso del Cinquecento e si diffonde nei vari ceti sociali per diversi secoli. I generi e i soggetti sono vari: a soggetto sacro (icone, agiografie, rappresentazioni di luoghi di culto) e a soggetto secolare (riforme politiche, favole, canti epici, rappresentazioni di guerre). Ho scelto di analizzare questo argomento perché mi ha incuriosito come l’arte popolare si sia evoluta nei secoli e abbia istruito e divertito le classi sociali più basse. Il fatto che stupisce di più è il successo che ha mantenuto nelle classi inferiori, permettendo il miglioramento delle tecniche di produzione. All’inizio le scolpiscono a mano nella corteccia di legno, poi con l’arrivo della stampa si ha un forte utilizzo della carta e degli stampi che accorciano i tempi di produzione. Nel XIX secolo quest’arte ha un declino nella fascia più alta della società, però rimane in voga nella fascia più bassa e acquisisce una connotazione negativa come se fosse arte di poco valore. In questo periodo le rappresentazioni vengono colorate a mano e si ottiene una colorazione non perfetta perché fuoriesce dai contorni. Le autorità, sia laiche che religiose, hanno provato con scarso successo a censurare le rappresentazioni con riferimenti ostici e considerati pericolosi, ma la popolazione le ha amate per la schiettezza e la non curanza delle conseguenze che avrebbe dovuto affrontare successivamente. Ciò ha portato ad una diminuzione nella produzione delle rappresentazioni a soggetto religioso perché la Chiesa impone determinati soggetti. Grazie al neo-primitivismo si ha un ritorno alle origini dell’arte russa. Gli artisti di questo movimento cercano in modo capillare di ritrovare un’identità che si stava perdendo con l’arrivo dell’influenza occidentale e dei suoi canoni artistici. Durante lo sviluppo della dissertazione ho procurato informazioni il più dettagliate possibile sull’elaborazione e sui cambiamenti dei lubki nei vari secoli. Inoltre ho cercato di approfondire i significati più impliciti e difficili da interpretare a prima vista.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/83355