The research is based on the anthropological approach of dance, which looks at the body language used in ancient healing rituals to see how it has developed and how it can still be found, in those same ways, in the current therapeutic and wellness perspectives. In the first chapter, after having gone into the complex concept of dance, without a single definition, is analyzed, in an anthropological key, its social dimension, fundamental since the dawn of humanity and that, thanks to the strong aggregation that results, thus allows to overcome, in a choreutic-therapeutic key, all the hardships of everyday life, expressed metaphorically with the "bite of the taranta". The second chapter of the research focuses on the contribution of dance therapy, from its origins to its current development in Italy, with its different methodologies and schools of thought. In the third chapter of the thesis we talk about the experience in the field about how dance therapy is addressed mainly in the city of Turin and surroundings, in different contexts and with different subjects, showing how the need to take care of oneself is ever higher in the individual. Finally, the last chapter deals with the much debated issue of digital reality, showing how, during the pandemic and later, the healing power of dance can go beyond a screen. The work is based on the existing literature on this topic and on the participant observation in the field of various projects or laboratories, also complemented by a series of interviews with professional dancers.
La ricerca è improntata sull'approccio antropologico della danza, che volge lo sguardo al linguaggio corporeo utilizzato negli antichi rituali di guarigione per vedere come esso si sia sviluppato e come si possa ritrovare ancora, in quelle stesse modalità, nelle attuali prospettive terapeutiche e di benessere. Nel primo capitolo, dopo esserci addentrati nel complesso concetto di danza, privo di un'unica definizione, viene analizzata, in chiave antropologica, la sua dimensione sociale, fondamentale fin dagli albori dell'umanità e che, grazie alla forte aggregazione che ne deriva, permette così di superare, in chiave coreutico-terapeutica, tutti i disagi della vita quotidiana, espressi metaforicamente con il “morso della taranta”. Il secondo capitolo della ricerca ha come argomento il contributo della danzaterapia, dalle origini fino al suo sviluppo attuale in Italia, con le sue diverse metodologie e le varie scuole di pensiero. Nel terzo capitolo della tesi si parla dell'esperienza sul campo in merito a come viene affrontata la danzaterapia prevalentemente nel territorio di Torino e dintorni, in contesti diversi e con svariati soggetti, mostrando come la necessità di prendersi cura di sé sia sempre più elevata nell'individuo. Infine, nell'ultimo capitolo viene affrontata la tanto dibattuta tematica della realtà digitale, mostrando come, durante la pandemia e in seguito, il potere curativo della danza possa andare anche oltre uno schermo. Il lavoro si basa sulla letteratura esistente in merito a tale argomento e sull'osservazione partecipante sul campo di vari progetti o laboratori, integrata anche da una serie di interviste a danzaterapeuti professionisti.
Antropologia della danza: tra rituali di guarigione e terapie contemporanee
PELLEGRINO, MARTINA
2021/2022
Abstract
La ricerca è improntata sull'approccio antropologico della danza, che volge lo sguardo al linguaggio corporeo utilizzato negli antichi rituali di guarigione per vedere come esso si sia sviluppato e come si possa ritrovare ancora, in quelle stesse modalità, nelle attuali prospettive terapeutiche e di benessere. Nel primo capitolo, dopo esserci addentrati nel complesso concetto di danza, privo di un'unica definizione, viene analizzata, in chiave antropologica, la sua dimensione sociale, fondamentale fin dagli albori dell'umanità e che, grazie alla forte aggregazione che ne deriva, permette così di superare, in chiave coreutico-terapeutica, tutti i disagi della vita quotidiana, espressi metaforicamente con il “morso della taranta”. Il secondo capitolo della ricerca ha come argomento il contributo della danzaterapia, dalle origini fino al suo sviluppo attuale in Italia, con le sue diverse metodologie e le varie scuole di pensiero. Nel terzo capitolo della tesi si parla dell'esperienza sul campo in merito a come viene affrontata la danzaterapia prevalentemente nel territorio di Torino e dintorni, in contesti diversi e con svariati soggetti, mostrando come la necessità di prendersi cura di sé sia sempre più elevata nell'individuo. Infine, nell'ultimo capitolo viene affrontata la tanto dibattuta tematica della realtà digitale, mostrando come, durante la pandemia e in seguito, il potere curativo della danza possa andare anche oltre uno schermo. Il lavoro si basa sulla letteratura esistente in merito a tale argomento e sull'osservazione partecipante sul campo di vari progetti o laboratori, integrata anche da una serie di interviste a danzaterapeuti professionisti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/83328