Fino al 2018, il sistema anticorruzione cinese si basava sulla collaborazione tra la Commissione centrale per l'ispezione disciplinare (CCDI) e la Procura popolare, e su un frequente utilizzo dello Shuanggui. A partire da quella data, però, con la prima riunione del XIII Congresso Nazionale del Popolo è stata istituita la nuova Commissione Nazionale di Supervisione (CNS), unico organismo al cuore della campagna anticorruzione di Xi Jinping. L’obiettivo dell’elaborato è quello di analizzare esaustivamente la CNS, una tematica tanto importante per la società cinese, quanto poco trattata dai media generalisti. Partendo da un approfondimento del precedente sistema anticorruzione, con i punti di forza e le debolezze della collaborazione tra CCDI e Procura e l’esame della pratica detentiva Shuanggui, si introdurrà poi la campagna anticorruzione di Xi, fornendo una panoramica dei suoi effetti reali in alcune province cinesi, per arrivare all’analisi della CNS e della pratica detentiva Liuzhi, legalizzata con la riforma del 2018 e condannata da famose organizzazioni umanitarie internazionali quali Amnesty International e Safeguard Defenders. In conclusione, verranno considerati nel dettaglio tre documenti ufficiali che raccolgono la ricostruzione di alcuni casi specifici di corruzione e inosservanza della disciplina di Partito, e l’illustrazione di come la CNS abbia formulato la relativa condanna, distinguendo tra corruzione e il famoso concetto di Guanxi.

Analisi del sistema anticorruzione cinese: la Commissione Nazionale di Supervisione

MARCHETTI, MARTINA
2021/2022

Abstract

Fino al 2018, il sistema anticorruzione cinese si basava sulla collaborazione tra la Commissione centrale per l'ispezione disciplinare (CCDI) e la Procura popolare, e su un frequente utilizzo dello Shuanggui. A partire da quella data, però, con la prima riunione del XIII Congresso Nazionale del Popolo è stata istituita la nuova Commissione Nazionale di Supervisione (CNS), unico organismo al cuore della campagna anticorruzione di Xi Jinping. L’obiettivo dell’elaborato è quello di analizzare esaustivamente la CNS, una tematica tanto importante per la società cinese, quanto poco trattata dai media generalisti. Partendo da un approfondimento del precedente sistema anticorruzione, con i punti di forza e le debolezze della collaborazione tra CCDI e Procura e l’esame della pratica detentiva Shuanggui, si introdurrà poi la campagna anticorruzione di Xi, fornendo una panoramica dei suoi effetti reali in alcune province cinesi, per arrivare all’analisi della CNS e della pratica detentiva Liuzhi, legalizzata con la riforma del 2018 e condannata da famose organizzazioni umanitarie internazionali quali Amnesty International e Safeguard Defenders. In conclusione, verranno considerati nel dettaglio tre documenti ufficiali che raccolgono la ricostruzione di alcuni casi specifici di corruzione e inosservanza della disciplina di Partito, e l’illustrazione di come la CNS abbia formulato la relativa condanna, distinguendo tra corruzione e il famoso concetto di Guanxi.
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