La blockchain (letteralmente "catena di blocchi") è una struttura dati condivisa ed immutabile che ha origine in comune con le criptovalute: si tratta di un registro digitale le cui voci sono raggruppate in blocchi concatenati in ordine cronologico e la cui integrità è garantita dall'uso della crittografia. Il suo contenuto non è modificabile né eliminabile. Ogni blocco contiene i dati di tutte le transazioni nel sistema entro un periodo di tempo e crea una traccia digitale che può essere utilizzata per verificare la validità delle informazioni e connettersi con il blocco successivo. La tecnologia blockchain permette di registrare le transazioni in maniera sicura, trasparente, verificabile, senza l’intervento di terze parti e soprattutto azzerando la possibilità di corrompere i dati immessi nel sistema. Tre elementi possono spiegare perché la filiera alimentare può beneficiare del concetto di blockchain: trasparenza, efficienza e sicurezza. L'assegnazione di blockchain, quindi di identificatori digitali univoci, ai prodotti alimentari li renderebbe infatti tracciabili attraverso le catene di approvvigionamento insieme alle loro condizioni di produzione e crescita, ai numeri di lotto e alle date di scadenza. Un registro immutabile riguardo agli alimenti e alle loro transazioni può evitare frodi consentendo l'identificazione della fonte di malattie di origine alimentare. Può inoltre rappresentare un ottimo strumento per prevenire lo spreco. Gli obiettivi che spingono le imprese agricole e agroalimentari ad adottare la tecnologia Blockchain sono molteplici: la sostenibilità ambientale e sociale (ad esempio nel settore ittico il rispetto di standard internazionali a garanzia del mantenimento delle riserve naturali); la food safety (ad esempio sono attivi progetti per controllare la presenza di allergeni o rendere più efficiente il processo di ritiro dei lotti compromessi); il monitoraggio dei trasporti e delle fasi produttive (come la registrazione di parametri biologici nelle fasi di produzione o della temperatura, dell’umidità e della luce). Trasparenza, immutabilità del dato e condivisione dello stesso lungo l’intera filiera sono infatti i benefici principali di questa tecnologia, a cui si aggiunge la rapidità nel reperire le informazioni relative a ciascun prodotto. Molte aziende del settore agroalimentare hanno dimostrato il loro interesse per le applicazioni della tecnologia blockchain, principalmente per prodotti che necessitano di garanzie di tracciabilità. Auchan Retail, Carrefour Italia e Barilla hanno riferito di aver implementato sistemi di localizzazione alimentare con blockchain così come Nestlé, Cermaq Salmon e Labeyrie e FoodChain. Molte aziende italiane l’hanno utilizzata per incentivare le proprie attività di retailing e le loro produzioni locali a difesa del Made in Italy contro la contraffazione. Per tracciabilità si intende il processo volto a tenere traccia di tutti gli elementi in ingresso che vanno a creare, modificare o trasformare un prodotto. Si riferisce alla capacità di seguire la merce attraverso fasi specifiche di produzione, lavorazione e distribuzione. La tracciabilità nel settore alimentare è particolarmente importante quando si verifica un evento negativo per la sicurezza poiché consente di identificare, individuare e rimuovere prontamente dal mercato i prodotti alimentari non sicuri.
La Blockchain: tecnologia a supporto di tracciabilità e rintracciabilità nella filiera agroalimentare
BOCCHINO, LUCA
2020/2021
Abstract
La blockchain (letteralmente "catena di blocchi") è una struttura dati condivisa ed immutabile che ha origine in comune con le criptovalute: si tratta di un registro digitale le cui voci sono raggruppate in blocchi concatenati in ordine cronologico e la cui integrità è garantita dall'uso della crittografia. Il suo contenuto non è modificabile né eliminabile. Ogni blocco contiene i dati di tutte le transazioni nel sistema entro un periodo di tempo e crea una traccia digitale che può essere utilizzata per verificare la validità delle informazioni e connettersi con il blocco successivo. La tecnologia blockchain permette di registrare le transazioni in maniera sicura, trasparente, verificabile, senza l’intervento di terze parti e soprattutto azzerando la possibilità di corrompere i dati immessi nel sistema. Tre elementi possono spiegare perché la filiera alimentare può beneficiare del concetto di blockchain: trasparenza, efficienza e sicurezza. L'assegnazione di blockchain, quindi di identificatori digitali univoci, ai prodotti alimentari li renderebbe infatti tracciabili attraverso le catene di approvvigionamento insieme alle loro condizioni di produzione e crescita, ai numeri di lotto e alle date di scadenza. Un registro immutabile riguardo agli alimenti e alle loro transazioni può evitare frodi consentendo l'identificazione della fonte di malattie di origine alimentare. Può inoltre rappresentare un ottimo strumento per prevenire lo spreco. Gli obiettivi che spingono le imprese agricole e agroalimentari ad adottare la tecnologia Blockchain sono molteplici: la sostenibilità ambientale e sociale (ad esempio nel settore ittico il rispetto di standard internazionali a garanzia del mantenimento delle riserve naturali); la food safety (ad esempio sono attivi progetti per controllare la presenza di allergeni o rendere più efficiente il processo di ritiro dei lotti compromessi); il monitoraggio dei trasporti e delle fasi produttive (come la registrazione di parametri biologici nelle fasi di produzione o della temperatura, dell’umidità e della luce). Trasparenza, immutabilità del dato e condivisione dello stesso lungo l’intera filiera sono infatti i benefici principali di questa tecnologia, a cui si aggiunge la rapidità nel reperire le informazioni relative a ciascun prodotto. Molte aziende del settore agroalimentare hanno dimostrato il loro interesse per le applicazioni della tecnologia blockchain, principalmente per prodotti che necessitano di garanzie di tracciabilità. Auchan Retail, Carrefour Italia e Barilla hanno riferito di aver implementato sistemi di localizzazione alimentare con blockchain così come Nestlé, Cermaq Salmon e Labeyrie e FoodChain. Molte aziende italiane l’hanno utilizzata per incentivare le proprie attività di retailing e le loro produzioni locali a difesa del Made in Italy contro la contraffazione. Per tracciabilità si intende il processo volto a tenere traccia di tutti gli elementi in ingresso che vanno a creare, modificare o trasformare un prodotto. Si riferisce alla capacità di seguire la merce attraverso fasi specifiche di produzione, lavorazione e distribuzione. La tracciabilità nel settore alimentare è particolarmente importante quando si verifica un evento negativo per la sicurezza poiché consente di identificare, individuare e rimuovere prontamente dal mercato i prodotti alimentari non sicuri.File | Dimensione | Formato | |
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