Le scelte alimentari di un consumatore sono spesso condizionate dalle caratteristiche del prodotto, in particolare dalla qualità, dall’autenticità e sovente anche dall’origine geografica. Di conseguenza è necessaria una tecnica analitica adeguata al fine di ottenere tutte le informazioni qualitative riguardanti l’alimento. Una valida opzione per analisi in campo alimentare è la spettroscopia NMR. Essa è una tecnica non distruttiva, riproducibile e veloce per l’analisi di sostanze liquide o solide, in assenza di fasi di purificazione e/o separazione. Questo lo rende un metodo molto promettente per le analisi di alimenti, in particolar modo se abbinato ad analisi statistiche multivariate. Queste ultime, infatti, aggiungono alcuni vantaggi, come la riduzione al minimo delle perdite di informazione grazie alla raccolta della quasi totalità di esse dallo spettro NMR. Inoltre, tecniche quali la PCA permettono di confrontare numerosi risultati provenienti dall’analisi di diversi campioni e di evidenziare sia la presenza di eventuali cluster di oggetti simili, che la presenza di eventuali campioni anomali. Nella tesi son stati riportati alcuni studi che sfruttano l’approccio combinato della SNIF NMR o dell’1H NMR con la tecnica PCA al fine di analizzare alcune matrici, in particolare vino, vanillina e nocciole. I risultati delle analisi hanno permesso di determinare la provenienza geografica di campioni di vino sia provenienti da diversi Stati Europei sia da differenti regioni italiane, in particolare il Veneto e le Marche. Inoltre è stato possibile verificare l’assenza di adulterazioni avvenute in campioni di vanillina, come per esempio la sostituzione con la rispettiva molecola ma di origine sintetica. La spettroscopia 1H NMR, invece, è stata utilizzata, ancora una volta in abbinamento di analisi PCA, al fine di differenziare l’origine e di conseguenza la qualità delle nocciole. In particolare degli studi effettuati sulla varietà denominata “Nocciola Piemonte” mostrano come essa si discosti da nocciole aventi provenienza geografica diversa. Questo si può notare sia dagli spettri NMR, molto complessi e spesso di difficile interpretazione, che dai grafici ottenuti dalle analisi PCA.
SNIF NMR e 1H NMR per l'autenticità e la tracciabilità degli alimenti
MORELLI DI POPOLO E TICINETO, FEDERICA
2020/2021
Abstract
Le scelte alimentari di un consumatore sono spesso condizionate dalle caratteristiche del prodotto, in particolare dalla qualità, dall’autenticità e sovente anche dall’origine geografica. Di conseguenza è necessaria una tecnica analitica adeguata al fine di ottenere tutte le informazioni qualitative riguardanti l’alimento. Una valida opzione per analisi in campo alimentare è la spettroscopia NMR. Essa è una tecnica non distruttiva, riproducibile e veloce per l’analisi di sostanze liquide o solide, in assenza di fasi di purificazione e/o separazione. Questo lo rende un metodo molto promettente per le analisi di alimenti, in particolar modo se abbinato ad analisi statistiche multivariate. Queste ultime, infatti, aggiungono alcuni vantaggi, come la riduzione al minimo delle perdite di informazione grazie alla raccolta della quasi totalità di esse dallo spettro NMR. Inoltre, tecniche quali la PCA permettono di confrontare numerosi risultati provenienti dall’analisi di diversi campioni e di evidenziare sia la presenza di eventuali cluster di oggetti simili, che la presenza di eventuali campioni anomali. Nella tesi son stati riportati alcuni studi che sfruttano l’approccio combinato della SNIF NMR o dell’1H NMR con la tecnica PCA al fine di analizzare alcune matrici, in particolare vino, vanillina e nocciole. I risultati delle analisi hanno permesso di determinare la provenienza geografica di campioni di vino sia provenienti da diversi Stati Europei sia da differenti regioni italiane, in particolare il Veneto e le Marche. Inoltre è stato possibile verificare l’assenza di adulterazioni avvenute in campioni di vanillina, come per esempio la sostituzione con la rispettiva molecola ma di origine sintetica. La spettroscopia 1H NMR, invece, è stata utilizzata, ancora una volta in abbinamento di analisi PCA, al fine di differenziare l’origine e di conseguenza la qualità delle nocciole. In particolare degli studi effettuati sulla varietà denominata “Nocciola Piemonte” mostrano come essa si discosti da nocciole aventi provenienza geografica diversa. Questo si può notare sia dagli spettri NMR, molto complessi e spesso di difficile interpretazione, che dai grafici ottenuti dalle analisi PCA.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/82987