The thesis deals with the personality of Sor Juana de la Cruz, a Mexican nun of the seventeenth century, now considered one of the major icons of modern feminism. Starting from medieval French models such as Christine de Pizan, we will try to analyze how self-defense writings can be considered treatises of female emancipation. After an introduction on her life and on her intellectual formation, the two main works of the author will be discussed: the Carta atenagórica and the Respuesta a Sor Filotea. In these two texts, Juana refutes the views of the major scholars of her time about some religious arguments and then defend her thirst for knowledge and passion for secular matters from the accusations of the Catholic Church. Through the use of her rhetoric and the reference to the great sages of the past, including sacred and profane intellectual figures, she will be able to defend herself and the right to study her entire gender, making her voice heard within a patriarchal society.
La dissertazione vuole trattare della personalità di Sor Juana de la Cruz, monaca messicana del XVII secolo, oggi considerata una delle maggiori icone del femminismo moderno. Partendo dai modelli medievali francesi come Christine de Pizan, si cercherà di analizzare come gli scritti di autodifesa possano essere considerati trattati di emancipazione femminile. Dopo un'introduzione sulla sua vita e sulla sua formazione intellettuale, verranno discusse le due principali opere dell'autrice: la Carta atenagórica e la Respuesta a Sor Filotea. In questi due testi, Juana confuta le opinioni dei maggiori eruditi del suo tempo circa alcune argomentazioni religiose per poi difendere la sua sete di conoscenza e la passione per le materie profane dalle accuse della Chiesa Cattolica. Attraverso l'utilizzo della sua retorica e il richiamo alle grandi sagge del passato, tra cui figure intellettuali sacre e profane, riuscirà a difendere se stessa ed il diritto allo studio del suo intero genere, facendo sentire la sua voce all'interno di una società patriarcale.
Dal Medioevo a Sor Juana Inés de la Cruz: l'autodifesa come manifesto del femminismo
DALLA CHIESA, FEDERICA
2020/2021
Abstract
La dissertazione vuole trattare della personalità di Sor Juana de la Cruz, monaca messicana del XVII secolo, oggi considerata una delle maggiori icone del femminismo moderno. Partendo dai modelli medievali francesi come Christine de Pizan, si cercherà di analizzare come gli scritti di autodifesa possano essere considerati trattati di emancipazione femminile. Dopo un'introduzione sulla sua vita e sulla sua formazione intellettuale, verranno discusse le due principali opere dell'autrice: la Carta atenagórica e la Respuesta a Sor Filotea. In questi due testi, Juana confuta le opinioni dei maggiori eruditi del suo tempo circa alcune argomentazioni religiose per poi difendere la sua sete di conoscenza e la passione per le materie profane dalle accuse della Chiesa Cattolica. Attraverso l'utilizzo della sua retorica e il richiamo alle grandi sagge del passato, tra cui figure intellettuali sacre e profane, riuscirà a difendere se stessa ed il diritto allo studio del suo intero genere, facendo sentire la sua voce all'interno di una società patriarcale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/82918