La voce della kerkís: la tessitura come agency femminile nel mondo greco

After stating the obvious association between weaving and female gender in Greek antiquity, the aim of this work is to prove that women actively use this imposed labour to express themselves and to communicate. Through the analysis of various sources, mainly male-biased, the female perspective on textile art - either single or collective - and its products can show how these elements could become tools of agency for women, in a way that is not only socially accepted and welcomed, but it is also able to create its own culture.

Partendo dall’ovvia associazione tra tessitura e genere femminile nel mondo greco antico, ci si propone di dimostrare che le donne usino attivamente il lavoro tessile loro imposto per esprimersi e comunicare. Attraverso varie tipologie di fonti, principalmente maschili, si cerca di ricostruire la prospettiva femminile - individuale o collettiva - sull’arte tessile e sui suoi prodotti, per osservare come questi possano divenire uno strumento in mano all’agency delle donne, non solo socialmente accettata e accolta, ma anche capace di creare una propria cultura a sé.