Peter Weiss, Dieter Schlesak e Jean Améry: tre autori molto diversi tra loro, per vicende biografiche e per finalità artistiche, che hanno saputo dar vita a preziose testimonianze relative ad una delle pagine più terribili della storia dell’ umanità, l’ Olocausto. È parso perciò interessante esporli e commentarli, in un’operazione di dialogo e confronto intertestuale sui grandi temi comuni. Un lavoro di questo genere rischierebbe però di rimanere fine a se stesso se non venisse contestualizzato all’interno di un discorso più ampio relativo, in questo caso, a questioni quali la rappresentabilità del “Male”, la difficoltà concreta ma anche morale dello “scrivere dopo Auschwitz”, la relazione fra storia e memoria, il senso della testimonianza per i lettori e per gli autori stessi. Precisamente su questo insieme di temi si concentra il primo capitolo. Il secondo capitolo affronta autori e testi, con una suddivisione che vede prima un racconto delle vicende biografiche degli scrittori, per poi passare all’analisi dei loro scritti. Il terzo e ultimo capitolo è dedicato all’individuazione e allo sviluppo di alcuni nodi tematici che si sono imposti con evidenza durante la fase analitica, affiorando come fili conduttori di un discorso più ampio, al quale ciascuno degli autori prescelti ha aggiunto delle parti specifiche e personali, in un’ideale confronto, fino a formare un insieme significativo e arricchente.
PETER WEISS, DIETER SCHLESAK, JEAN AMÉRY: TESTIMONIANZE DELL'OLOCAUSTO
TITOTTO, TIZIANA
2020/2021
Abstract
Peter Weiss, Dieter Schlesak e Jean Améry: tre autori molto diversi tra loro, per vicende biografiche e per finalità artistiche, che hanno saputo dar vita a preziose testimonianze relative ad una delle pagine più terribili della storia dell’ umanità, l’ Olocausto. È parso perciò interessante esporli e commentarli, in un’operazione di dialogo e confronto intertestuale sui grandi temi comuni. Un lavoro di questo genere rischierebbe però di rimanere fine a se stesso se non venisse contestualizzato all’interno di un discorso più ampio relativo, in questo caso, a questioni quali la rappresentabilità del “Male”, la difficoltà concreta ma anche morale dello “scrivere dopo Auschwitz”, la relazione fra storia e memoria, il senso della testimonianza per i lettori e per gli autori stessi. Precisamente su questo insieme di temi si concentra il primo capitolo. Il secondo capitolo affronta autori e testi, con una suddivisione che vede prima un racconto delle vicende biografiche degli scrittori, per poi passare all’analisi dei loro scritti. Il terzo e ultimo capitolo è dedicato all’individuazione e allo sviluppo di alcuni nodi tematici che si sono imposti con evidenza durante la fase analitica, affiorando come fili conduttori di un discorso più ampio, al quale ciascuno degli autori prescelti ha aggiunto delle parti specifiche e personali, in un’ideale confronto, fino a formare un insieme significativo e arricchente.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
104024_104024tesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
697.46 kB
Formato
Adobe PDF
|
697.46 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/82895