The purpose of this study is to analyze behaviors associated with the dissemination of images and/or videos with sexually explicit content in young adults (age 18-30). The core hypothesis of the study was that the dissemination of images and/or videos with sexually explicit content in young adults (age 18-30) correlates with low levels of empathy, moral disengagement and the presence of externalizing disorders. It has also been hypothesized that there is a cybersex addiction that motivates the continued exchange of material and that people who disseminate images and/or videos more easily consider consent an irrelevant aspect during sexual intercourse. The project was conducted through online administration of the research protocol. The research showed that sexts are widely spread among young people and that those who tend not to seek consent, that is, those who consider it an irrelevant aspect, are also those who tend to spread more images and / or videos without consent. The only element of moral disengagement that emerged was euphemistic language, which tends to mask and justify actions taken as harmless and/or funny, an aspect that was detected to be associated with the dissemination of sexually explicit material without consent. At last, it has been found that those who tend to engage in online sexual activities (OSAs) for many hours a day can have a cybersex addiction, which can lead to losing control and even spreading sexually explicit images and/or videos without the consent of the people portrayed.

Lo scopo di questo studio è stato quello di voler analizzare i comportamenti associati alla diffusione di immagini e/o video con contenuti sessualmente espliciti nei giovani adulti (18-30 anni). È stato ipotizzato che la diffusione di immagini e/o video con contenuti sessualmente espliciti nei giovani adulti (18-30 anni) correli con bassi livelli di empatia, con il disimpegno morale e con la presenza di disturbi esternalizzanti. È stato ipotizzato anche che vi sia una dipendenza da cybersex che motivi il continuo scambio di materiale e che le persone che diffondono le immagini e/o i video con maggior facilità considerano il consenso un aspetto irrilevante durante i rapporti sessuali. Il progetto è stato condotto attraverso la somministrazione online del protocollo di ricerca. Dalla ricerca è emerso che i sext vengono ampiamente diffusi tra i giovani e che coloro che tendono a non chiedere il consenso, cioè, chi lo considera un aspetto poco rilevante, sono anche coloro che tendono a diffondere maggiormente immagini e/o video senza il consenso. L’unico elemento che è emerso del disimpegno morale è stato il linguaggio eufemistico, che tende a mascherare e a giustificare le azioni compiute come innocue e/o divertenti, aspetto che è stato rilevato associato alla diffusione di materiale sessualmente esplicito senza il consenso. Infine, è stato rilevato che chi tende ad impegnarsi in attività sessuali online (OSA) per molto tempo presenta una cybersex addiction, a volte perdendo il controllo e diffondendo anche immagini e/o video sessualmente espliciti senza il consenso delle persone ritratte.

Relazioni e consenso - Analisi dei comportamenti associati alla diffusione di immagini e/o video sessualmente espliciti

GIANNONE, SILVIA
2021/2022

Abstract

Lo scopo di questo studio è stato quello di voler analizzare i comportamenti associati alla diffusione di immagini e/o video con contenuti sessualmente espliciti nei giovani adulti (18-30 anni). È stato ipotizzato che la diffusione di immagini e/o video con contenuti sessualmente espliciti nei giovani adulti (18-30 anni) correli con bassi livelli di empatia, con il disimpegno morale e con la presenza di disturbi esternalizzanti. È stato ipotizzato anche che vi sia una dipendenza da cybersex che motivi il continuo scambio di materiale e che le persone che diffondono le immagini e/o i video con maggior facilità considerano il consenso un aspetto irrilevante durante i rapporti sessuali. Il progetto è stato condotto attraverso la somministrazione online del protocollo di ricerca. Dalla ricerca è emerso che i sext vengono ampiamente diffusi tra i giovani e che coloro che tendono a non chiedere il consenso, cioè, chi lo considera un aspetto poco rilevante, sono anche coloro che tendono a diffondere maggiormente immagini e/o video senza il consenso. L’unico elemento che è emerso del disimpegno morale è stato il linguaggio eufemistico, che tende a mascherare e a giustificare le azioni compiute come innocue e/o divertenti, aspetto che è stato rilevato associato alla diffusione di materiale sessualmente esplicito senza il consenso. Infine, è stato rilevato che chi tende ad impegnarsi in attività sessuali online (OSA) per molto tempo presenta una cybersex addiction, a volte perdendo il controllo e diffondendo anche immagini e/o video sessualmente espliciti senza il consenso delle persone ritratte.
ITA
The purpose of this study is to analyze behaviors associated with the dissemination of images and/or videos with sexually explicit content in young adults (age 18-30). The core hypothesis of the study was that the dissemination of images and/or videos with sexually explicit content in young adults (age 18-30) correlates with low levels of empathy, moral disengagement and the presence of externalizing disorders. It has also been hypothesized that there is a cybersex addiction that motivates the continued exchange of material and that people who disseminate images and/or videos more easily consider consent an irrelevant aspect during sexual intercourse. The project was conducted through online administration of the research protocol. The research showed that sexts are widely spread among young people and that those who tend not to seek consent, that is, those who consider it an irrelevant aspect, are also those who tend to spread more images and / or videos without consent. The only element of moral disengagement that emerged was euphemistic language, which tends to mask and justify actions taken as harmless and/or funny, an aspect that was detected to be associated with the dissemination of sexually explicit material without consent. At last, it has been found that those who tend to engage in online sexual activities (OSAs) for many hours a day can have a cybersex addiction, which can lead to losing control and even spreading sexually explicit images and/or videos without the consent of the people portrayed.
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