Environmental and demographic variables strongly influence alpine ibex (Capra ibex) populations. In the Gran Paradiso National Park, one population experienced a significant expansion in the 1980s due to unusually mild winters, which favoured increased adult survival. However, increasing population density and increasing snow depth, a critical factor in Alpine areas, led to a population decline in the 1990s. Climate change is a growing threat: rapid changes in primary production during vegetation growth, as measured by vegetative productivity indices, may reduce the availability of high-quality forage by limiting the ibexes' ability to make the most of plant productivity. In addition, ibexes face thermal stress due to rising temperatures. It is expected that as temperatures rise, these ungulates will seek refuge at higher altitudes, overcrowding areas with reduced carrying capacity and limited food resources. This thesis examines the main limiting factors influencing the Alpine ibex population, with a particular focus on environmental factors. The dynamics related to population density, seasonal climatic conditions, and the availability of plant resources will be analysed. The impacts of climate change, habitat fragmentation, and ibex adaptation strategies to survive in increasingly unstable alpine environments will also be discussed. The protection of migratory corridors and thermal refuge areas is crucial to ensure connectivity between populations and preserve essential ecological functions in the context of increasing environmental pressure.
Le popolazioni di stambecchi alpini (Capra ibex) sono fortemente influenzate da variabili ambientali e demografiche. Nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, una popolazione ha registrato un'espansione significativa negli anni '80 grazie a inverni insolitamente miti, che hanno favorito una maggiore sopravvivenza degli adulti. Tuttavia, l'aumento della densità della popolazione e la crescente profondità della neve, fattore critico nelle aree alpine, hanno portato negli anni '90 a un calo demografico. Il cambiamento climatico è una minaccia crescente: i rapidi mutamenti nella produzione primaria durante la crescita della vegetazione, misurata attraverso indici di produttività vegetativa, possono ridurre la disponibilità di foraggio di alta qualità limitando la capacità degli stambecchi di sfruttare al massimo la produttività vegetale. Inoltre, gli stambecchi devono affrontare lo stress termico dovuto all'aumento delle temperature. Si prevede che, con l’innalzamento delle temperature, questi ungulati cercheranno rifugio a quote più elevate, sovraffollando aree con ridotta capacità di carico e limitate risorse alimentari. Questa tesi esamina i principali fattori limitanti che influenzano la popolazione di stambecchi alpini, con un focus particolare sui fattori ambientali. Verranno analizzate le dinamiche legate alla densità della popolazione, alle condizioni climatiche stagionali, e alla disponibilità di risorse vegetali. Si discuteranno inoltre gli impatti del cambiamento climatico, la frammentazione dell'habitat e le strategie di adattamento degli stambecchi per sopravvivere in ambienti alpini sempre più instabili. La protezione dei corridoi migratori e delle aree di rifugio termico è cruciale per garantire la connettività tra popolazioni e preservare funzioni ecologiche essenziali in un contesto di crescente pressione ambientale.
Influenza dei fattori ambientali sulle popolazioni di stambecco alpino
BENEDICTI, GIANMICHELE
2023/2024
Abstract
Le popolazioni di stambecchi alpini (Capra ibex) sono fortemente influenzate da variabili ambientali e demografiche. Nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, una popolazione ha registrato un'espansione significativa negli anni '80 grazie a inverni insolitamente miti, che hanno favorito una maggiore sopravvivenza degli adulti. Tuttavia, l'aumento della densità della popolazione e la crescente profondità della neve, fattore critico nelle aree alpine, hanno portato negli anni '90 a un calo demografico. Il cambiamento climatico è una minaccia crescente: i rapidi mutamenti nella produzione primaria durante la crescita della vegetazione, misurata attraverso indici di produttività vegetativa, possono ridurre la disponibilità di foraggio di alta qualità limitando la capacità degli stambecchi di sfruttare al massimo la produttività vegetale. Inoltre, gli stambecchi devono affrontare lo stress termico dovuto all'aumento delle temperature. Si prevede che, con l’innalzamento delle temperature, questi ungulati cercheranno rifugio a quote più elevate, sovraffollando aree con ridotta capacità di carico e limitate risorse alimentari. Questa tesi esamina i principali fattori limitanti che influenzano la popolazione di stambecchi alpini, con un focus particolare sui fattori ambientali. Verranno analizzate le dinamiche legate alla densità della popolazione, alle condizioni climatiche stagionali, e alla disponibilità di risorse vegetali. Si discuteranno inoltre gli impatti del cambiamento climatico, la frammentazione dell'habitat e le strategie di adattamento degli stambecchi per sopravvivere in ambienti alpini sempre più instabili. La protezione dei corridoi migratori e delle aree di rifugio termico è cruciale per garantire la connettività tra popolazioni e preservare funzioni ecologiche essenziali in un contesto di crescente pressione ambientale.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: La tesi si concentra sui fattori limitanti per la sopravvivenza degli stambecchi alpini nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Sono analizzati e riassunti quattro studi sull'argomento, e infine riuinite le conclusioni per capire quali sono i fattori.
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/8288