My thesis is divided into three chapters. Starting from a general chronological vision of publishing in Italy, the first chapter presents the figure of the publisher and the editorial context at the beginning of the century, and their path of development and affirmation following the National Unity. From the main publishing houses in the largest cities, to the maximum expansion of publishers throughout the Italian territory and in particular that of Piedmont, the objective of catholic and scholastic publishing is the intention of a collective communication and a process of literacy, including the inclusion of a middle-class audience. A more in-depth analysis of the catholic publishing house SEI is addressed in the second chapter: from the origins of the Salesian production of Don Bosco to the foundation of the International Publishing Society as a starting point for a new policy of expansion. The attention is focused on the production related to children’s literature and subsequent innovations related to the post-war period; until the last decade of the twentieth century that will bring the publisher - following fierce competition - to the end of its production. To conclude, the third and final chapter focuses on the origins and the history before the birth of the UTET publisher, to analyze its subsequent development and success. A small digression on what the UTET has become today is dealt with, and then from the wide scholastic production to the series "La Scala d'oro", dedicated exclusively to an audience of children. A brief comparison between the two publishing houses is at the end of the chapter, as both represent two of the main companies in the publishing sector in Piedmont.
La mia tesi si articola in tre capitoli. Partendo da una visione cronologica generale dell’editoria in Italia, nel primo capitolo viene presentata la figura dell’editore e del contesto editoriale a inizio secolo, e il loro percorso di sviluppo e affermazione a seguito dell’Unità nazionale. Dalle principali case editrici sorte nelle più grandi città, alla massima espansione degli editori su tutto il territorio italiano e in particolare quello piemontese, l’obiettivo dell’editoria cattolica e di quella scolastica si configura nell’intenzione di una comunicazione collettiva e di un processo di alfabetizzazione, che preveda l’inclusione di un pubblico di ceto medio-borghese. Un’analisi più approfondita relativa alla casa editrice cattolica SEI è affrontata nel secondo capitolo: dalle origini della produzione salesiana di Don Bosco alla fondazione della Società Editrice Internazionale come punto di partenza verso una nuova politica di espansione. L’attenzione è focalizzata sulla produzione legata alla letteratura per l’infanzia e alle successive innovazioni correlate al Dopoguerra; fino all’ultimo decennio del Novecento che porterà l’editrice – a seguito di una concorrenza agguerrita – al termine della sua produzione. Per concludere, il terzo e ultimo capitolo si concentra sulle origini e sulla storia antecedenti la nascita dell’editrice UTET, per analizzarne poi il successivo sviluppo e successo. Si affronta una piccola digressione relativa a ciò che la UTET è diventata oggi; per passare in seguito dall’ampia produzione scolastica alla collana “La Scala d’oro”, dedicata in esclusiva ad un pubblico di ragazzi. Un breve confronto tra le due case editrici è a conclusione del capitolo, in quanto entrambe rappresentano due tra le principali aziende del settore editoriale in Piemonte.
Uno sguardo sull'editoria piemontese per ragazzi tra Otto e Novecento: le case editrici SEI e UTET.
ANOSTINI, CHIARA
2021/2022
Abstract
La mia tesi si articola in tre capitoli. Partendo da una visione cronologica generale dell’editoria in Italia, nel primo capitolo viene presentata la figura dell’editore e del contesto editoriale a inizio secolo, e il loro percorso di sviluppo e affermazione a seguito dell’Unità nazionale. Dalle principali case editrici sorte nelle più grandi città, alla massima espansione degli editori su tutto il territorio italiano e in particolare quello piemontese, l’obiettivo dell’editoria cattolica e di quella scolastica si configura nell’intenzione di una comunicazione collettiva e di un processo di alfabetizzazione, che preveda l’inclusione di un pubblico di ceto medio-borghese. Un’analisi più approfondita relativa alla casa editrice cattolica SEI è affrontata nel secondo capitolo: dalle origini della produzione salesiana di Don Bosco alla fondazione della Società Editrice Internazionale come punto di partenza verso una nuova politica di espansione. L’attenzione è focalizzata sulla produzione legata alla letteratura per l’infanzia e alle successive innovazioni correlate al Dopoguerra; fino all’ultimo decennio del Novecento che porterà l’editrice – a seguito di una concorrenza agguerrita – al termine della sua produzione. Per concludere, il terzo e ultimo capitolo si concentra sulle origini e sulla storia antecedenti la nascita dell’editrice UTET, per analizzarne poi il successivo sviluppo e successo. Si affronta una piccola digressione relativa a ciò che la UTET è diventata oggi; per passare in seguito dall’ampia produzione scolastica alla collana “La Scala d’oro”, dedicata in esclusiva ad un pubblico di ragazzi. Un breve confronto tra le due case editrici è a conclusione del capitolo, in quanto entrambe rappresentano due tra le principali aziende del settore editoriale in Piemonte.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/82866