This research aims to address the issue of the nigerian mafia, with particular attention to the Piedmontese context. The thesis work, develops from a brief review of the definitions and characteristics of the classic mafias, reaching then at a bibliographical analysis of the nigerian mafia as strictly binding because of the typical characteristics of mysticism. The literary review establish the mafia as something fluid, complex and multidimensional, that has managed to expand and spread nationally and internationally through the processes of globalization. In fact, it takes on the character of longevity and expansion, always bringing out new types of mafia. Among the peculiarities about mafia phenomena in the following thesis was tested the strong adhesion to the group as a source of constraint. It is possible to speak of alienated identities and mafia psychism. These peculiarities, appear strongly in the analysis of the nigerian mafia phenomenon, actually, starting from the brotherhoods up to the Mafia groups coming through a strong mystical-religious component that binds the new affiliates with psychological modes of subjugation. The bonds created are indissoluble and solemn because of the voodoo rites that allow a double control, mental and physical. There is therefore talk of an international criminal phenomenon, active in Europe and in Italy through with native mafias. Areas of illegal interest are mainly aiding and abetting human trafficking into prostitution. In addition, there is an increasingly complex skeleton of the drug trade and increasing arrests for mafia association, as can be seen from the discussion held on the operations in Piedmont and the interview with the Chief of the Mobile Squad of Turin.
La presente ricerca ha l'obiettivo di affrontare il tema della mafia nigeriana con particolare attenzione al contesto piemontese. Il lavoro di tesi si sviluppa partendo da una breve rassegna delle definizioni e delle caratteristiche delle mafie classiche, giungendo ad un’analisi bibliografica della mafia nigeriana come strettamente vincolante in ragione delle caratteristiche peculiari di misticismo. La rassegna della letteratura di riferimento trova accordo nel definire la mafia come qualcosa di fluido, complesso e multidimensionale che è riuscito ad espandersi e diffondersi a livello nazionale ed internazionale grazie ai processi di globalizzazione. Infatti, assume carattere di longevità ed espansione, facendo emergere sempre nuove tipologie mafiose. Tra le peculiarità attribuite ai fenomeni mafiosi nel seguente lavoro di tesi è stata messa in risalto la forte adesione al gruppo come fonte di vincolo. È possibile parlare di identità alienate e di psichismo mafioso. Tali peculiarità emergono fortemente nell’analisi del fenomeno mafioso nigeriano, infatti a partire dalle confraternite fino ad arrivare ai gruppi mafiosi, emerge una forte componente mistico-religiosa che vincola i neo-affiliati con modalità psicologiche di assoggettamento. I legami creatisi, sono indissolubili e solenni grazie ai riti voodoo che permettono un duplice controllo, mentale e fisico. Si parla quindi di un fenomeno criminale internazionale, attivo in Europa ed in Italia, grazie anche alla cooperazione con le mafie autoctone. Le aree di interesse illecito sono principalmente il favoreggiamento della tratta di esseri umani ed il conseguente favoreggiamento della prostituzione. Inoltre, emerge un’ossatura sempre più complessa in merito allo spaccio di droga e aumentano gli arresti per associazione mafiosa, come si evince dalla trattazione svoltasi sulle operazioni nel territorio piemontese. Con l’obiettivo di avvalorare i dati risultati dalla rassegna letteraria, si è sviluppata un’intervista con il Dottor Luigi Mitola, Capo della Squadra Mobile di Torino e Primo Dirigente della Polizia di Stato, che ha fornito una dettagliata analisi, volta ad ottenere notizie aggiornate e puntuali in merito al fenomeno analizzato.
Mafia nigeriana: superstizione e misticismo, radici di un fenomeno criminale- internazionale
RUGGIERO, FEDERICO
2021/2022
Abstract
La presente ricerca ha l'obiettivo di affrontare il tema della mafia nigeriana con particolare attenzione al contesto piemontese. Il lavoro di tesi si sviluppa partendo da una breve rassegna delle definizioni e delle caratteristiche delle mafie classiche, giungendo ad un’analisi bibliografica della mafia nigeriana come strettamente vincolante in ragione delle caratteristiche peculiari di misticismo. La rassegna della letteratura di riferimento trova accordo nel definire la mafia come qualcosa di fluido, complesso e multidimensionale che è riuscito ad espandersi e diffondersi a livello nazionale ed internazionale grazie ai processi di globalizzazione. Infatti, assume carattere di longevità ed espansione, facendo emergere sempre nuove tipologie mafiose. Tra le peculiarità attribuite ai fenomeni mafiosi nel seguente lavoro di tesi è stata messa in risalto la forte adesione al gruppo come fonte di vincolo. È possibile parlare di identità alienate e di psichismo mafioso. Tali peculiarità emergono fortemente nell’analisi del fenomeno mafioso nigeriano, infatti a partire dalle confraternite fino ad arrivare ai gruppi mafiosi, emerge una forte componente mistico-religiosa che vincola i neo-affiliati con modalità psicologiche di assoggettamento. I legami creatisi, sono indissolubili e solenni grazie ai riti voodoo che permettono un duplice controllo, mentale e fisico. Si parla quindi di un fenomeno criminale internazionale, attivo in Europa ed in Italia, grazie anche alla cooperazione con le mafie autoctone. Le aree di interesse illecito sono principalmente il favoreggiamento della tratta di esseri umani ed il conseguente favoreggiamento della prostituzione. Inoltre, emerge un’ossatura sempre più complessa in merito allo spaccio di droga e aumentano gli arresti per associazione mafiosa, come si evince dalla trattazione svoltasi sulle operazioni nel territorio piemontese. Con l’obiettivo di avvalorare i dati risultati dalla rassegna letteraria, si è sviluppata un’intervista con il Dottor Luigi Mitola, Capo della Squadra Mobile di Torino e Primo Dirigente della Polizia di Stato, che ha fornito una dettagliata analisi, volta ad ottenere notizie aggiornate e puntuali in merito al fenomeno analizzato.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
914693_ruggiero_914693.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
659.17 kB
Formato
Adobe PDF
|
659.17 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/82856