In questo studio bibliografico si sono analizzati i vari benefici che una corretta assunzione di selenio (Se) nella dieta apporterebbe all’organismo umano dal momento che questo elemento risulta essenziale per il suo metabolismo e corretto funzionamento. Sono stati inoltre presi in considerazione gli effetti positivi dell’accumulo di selenio nelle piante sulla loro fisiologia e capacità di resistere a diversi tipi di stress, e sono state evidenziate le varie modalità attraverso cui i protocolli di biofortificazione di specie vegetali di interesse alimentare possono essere attualmente condotti. Sono stati portati come esempio gli studi effettuati sulle piante di arachidi ed il confronto tra E. Sativa e D. Tenuifolia, e riportati gli effetti che la biofortificazione con Se può determinare su alcune categorie di composti fitochimici. Si sono poi descritte alcune delle metodologie impiegate per la quantificazione del selenio totale e delle sue specie, inorganiche ed organiche, sia in matrici vegetali che animali. La relazione si conclude con l’analisi della correlazione tra una adeguata assunzione di selenio e le risposte allo stato infiammatorio causato dall’infezione da COVID-19, citando ad esempio alcuni studi epidemiologici condotti in alcune aree, tra cui Cina, in cui esistono terreni notoriamente ricchi di selenio. ​

Benefici del consumo di piante arricchite in selenio per la nutrizione umana e la prevenzione di infezioni causate da SARS-CoV2 (COVID-19)

RUA, SAMUELE
2020/2021

Abstract

In questo studio bibliografico si sono analizzati i vari benefici che una corretta assunzione di selenio (Se) nella dieta apporterebbe all’organismo umano dal momento che questo elemento risulta essenziale per il suo metabolismo e corretto funzionamento. Sono stati inoltre presi in considerazione gli effetti positivi dell’accumulo di selenio nelle piante sulla loro fisiologia e capacità di resistere a diversi tipi di stress, e sono state evidenziate le varie modalità attraverso cui i protocolli di biofortificazione di specie vegetali di interesse alimentare possono essere attualmente condotti. Sono stati portati come esempio gli studi effettuati sulle piante di arachidi ed il confronto tra E. Sativa e D. Tenuifolia, e riportati gli effetti che la biofortificazione con Se può determinare su alcune categorie di composti fitochimici. Si sono poi descritte alcune delle metodologie impiegate per la quantificazione del selenio totale e delle sue specie, inorganiche ed organiche, sia in matrici vegetali che animali. La relazione si conclude con l’analisi della correlazione tra una adeguata assunzione di selenio e le risposte allo stato infiammatorio causato dall’infezione da COVID-19, citando ad esempio alcuni studi epidemiologici condotti in alcune aree, tra cui Cina, in cui esistono terreni notoriamente ricchi di selenio. ​
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/82810