L’interesse per Marte ha portato molti scienziati alla formulazione di proposte finalizzate a permettere agli esseri umani di vivere sul Pianeta Rosso. In questa Tesi, analizzo la possibilità di “terraformazione” di Marte, ossia l’alterazione delle caratteristiche dell’atmosfera e della parte superiore della litosfera di Marte per rendere tali caratteristiche conformi a quelle della Terra, permettendo così a forme di vita terrestri e, in particolare, agli esseri umani, di sopravvivere sul Pianeta Rosso senza sistemi di supporto vitale o tute pressurizzate. Dopo una breve introduzione storica ed una descrizione del pianeta Marte, presento un modello di evoluzione della sua atmosfera dall’origine del pianeta fino ai giorni nostri e discuto le condizioni necessarie per l’abitabilità del pianeta, con particolare attenzione ai requisiti di temperatura e pressione dell’atmosfera, nonché’ alla disponibilità di acqua liquida sulla superficie marziana. In seguito, analizzo le principali proposte di terraformazione di Marte discusse in letteratura. Tali proposte sono tutte accomunate dalla stimolazione di un efficace effetto serra finalizzato a realizzare le condizioni di abitabilità sul pianeta. In particolare, le proposte da me analizzate contemplano lo sfruttamento di tre diversi processi per l’innesco dell’effetto serra: (a) l’innesco del rilascio, nell’atmosfera di Marte, dell’anidride carbonica (CO₂) che oggi è immagazzinata in diverse forme sul pianeta e che costituisce il residuo dell’atmosfera densa e ricca in CO₂ presente su Marte nel passato; (b) l’introduzione di clorofluorocarburi e altri gas serra artificiali nell’atmosfera; (c) l’applicazione di strati di gel siliceo su aree della superficie del pianeta. Per ognuna di queste proposte, analizzo criticamente i modelli che ne costituiscono la base scientifica e le loro implicazioni. Discuto poi i problemi che potrebbero essere incontrati nell’attuazione dei processi di terraformazione, la stima dei tempi-scala di realizzazione di tali processi e la loro effettiva realizzabilità con i mezzi e la tecnologia di cui disponiamo ai giorni nostri. Infine, presento alcune possibilità alternative alla terraformazione che potrebbero permettere agli esseri umani di vivere su Marte nel prossimo futuro, quali la costruzione di basi spaziali sul pianeta e lo sfruttamento, per il sostentamento, di risorse già presenti sul pianeta.
Terraformazione di Marte: opportunità e sfide per rendere abitabile il Pianeta Rosso
DAVI, BEATRICE
2020/2021
Abstract
L’interesse per Marte ha portato molti scienziati alla formulazione di proposte finalizzate a permettere agli esseri umani di vivere sul Pianeta Rosso. In questa Tesi, analizzo la possibilità di “terraformazione” di Marte, ossia l’alterazione delle caratteristiche dell’atmosfera e della parte superiore della litosfera di Marte per rendere tali caratteristiche conformi a quelle della Terra, permettendo così a forme di vita terrestri e, in particolare, agli esseri umani, di sopravvivere sul Pianeta Rosso senza sistemi di supporto vitale o tute pressurizzate. Dopo una breve introduzione storica ed una descrizione del pianeta Marte, presento un modello di evoluzione della sua atmosfera dall’origine del pianeta fino ai giorni nostri e discuto le condizioni necessarie per l’abitabilità del pianeta, con particolare attenzione ai requisiti di temperatura e pressione dell’atmosfera, nonché’ alla disponibilità di acqua liquida sulla superficie marziana. In seguito, analizzo le principali proposte di terraformazione di Marte discusse in letteratura. Tali proposte sono tutte accomunate dalla stimolazione di un efficace effetto serra finalizzato a realizzare le condizioni di abitabilità sul pianeta. In particolare, le proposte da me analizzate contemplano lo sfruttamento di tre diversi processi per l’innesco dell’effetto serra: (a) l’innesco del rilascio, nell’atmosfera di Marte, dell’anidride carbonica (CO₂) che oggi è immagazzinata in diverse forme sul pianeta e che costituisce il residuo dell’atmosfera densa e ricca in CO₂ presente su Marte nel passato; (b) l’introduzione di clorofluorocarburi e altri gas serra artificiali nell’atmosfera; (c) l’applicazione di strati di gel siliceo su aree della superficie del pianeta. Per ognuna di queste proposte, analizzo criticamente i modelli che ne costituiscono la base scientifica e le loro implicazioni. Discuto poi i problemi che potrebbero essere incontrati nell’attuazione dei processi di terraformazione, la stima dei tempi-scala di realizzazione di tali processi e la loro effettiva realizzabilità con i mezzi e la tecnologia di cui disponiamo ai giorni nostri. Infine, presento alcune possibilità alternative alla terraformazione che potrebbero permettere agli esseri umani di vivere su Marte nel prossimo futuro, quali la costruzione di basi spaziali sul pianeta e lo sfruttamento, per il sostentamento, di risorse già presenti sul pianeta.File | Dimensione | Formato | |
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