In questo momento storico, durante il quale l’attenzione globale è rivolta al cambiamento climatico e agli impatti ecologici comportati dall’operato dell’uomo negli ultimi secoli, risulta di cruciale importanza una rielaborazione del mercato e dell’industria energetica mondiale, al fine di gettare le basi per il definitivo distacco dalla necessità di sfruttamento delle risorse fossili, in favore di fonti energetiche rinnovabili e non inquinanti. Durante il periodo di presa di coscienza che stiamo vivendo, diverse alternative all’utilizzo dei combustibili fossili stanno gradualmente uscendo allo scoperto. Una tra le più promettenti in termini di efficienza produttiva e minimizzazione degli impatti è quella che concerne lo sfruttamento e la conversione in elettricità dell’energia del moto ondoso. Lo scopo di questo elaborato di tesi è quello di effettuare una valutazione dei principali aspetti metodologici relativi all’utilizzo di questa fonte energetica e di esaminarne i potenziali impatti ambientali, sulla base delle informazioni raccolte in bibliografia. Sono stati esaminati 20 articoli relativi all’argomento, dai quali è emerso come il moto ondoso possa risultare in una risorsa energetica immensa, e che, se adeguatamente sfruttata, potrebbe compensare buona parte della richiesta elettrica mondiale. Tra le energie rinnovabili, se comparata a quelle più conosciute e già sfruttate, risulta essere una delle più efficienti, in quanto estremamente costante e con energetica molto elevata. Inoltre, gli impianti per la conversione (WEC) e i metodi utilizzati non risultano particolarmente impattanti a livello ambientale, e, anzi, spesso comportano benefici per quanto riguarda l’aumento della biodiversità e la conservazione degli ecosistemi marini e costieri. Tra le principali criticità è emersa la necessità di trattare con precisione quello che è il processo di scelta locativa degli impianti, poiché la loro efficienza risulta strettamente dipendente dal quantitativo di energia che le onde possiedono in quel determinato luogo. Inoltre, una scelta corretta e strategica del sito più adeguato all’installazione di una farm, può garantire una doppia funzionalità all’impianto. Ad esempio, le cosiddette dual wave farm, permettono, oltre che a convertire il moto ondoso in energia elettrica, di garantire la protezione della costa dall’erosione. Oppure, l’integrazione degli impianti di conversione dell’energia del moto ondoso in piattaforme multiuso per la coltivazione idroponica e l’allevamento ittico, completamente automatizzate ed energeticamente indipendenti, potrebbe garantire un approvvigionamento alimentare stabile e costante per comunità costiere rurali o in stato di povertà. Rimangono comunque necessari studi relativi alle implicazioni che questi impianti possono comportare sulla macrofauna marina, nonché sui cicli di trasporto particellare, concernenti la sedimentologia e la movimentazione dei nutrienti, che spesso risultano alterati a causa dell’interazione tra onde e dispositivi WEC.
La forza del mare: impatti ambientali e potenzialità di applicazione relativi agli impianti per lo sfruttamento dell'energia del moto ondoso
CASAGRANDE, SAMUELE
2020/2021
Abstract
In questo momento storico, durante il quale l’attenzione globale è rivolta al cambiamento climatico e agli impatti ecologici comportati dall’operato dell’uomo negli ultimi secoli, risulta di cruciale importanza una rielaborazione del mercato e dell’industria energetica mondiale, al fine di gettare le basi per il definitivo distacco dalla necessità di sfruttamento delle risorse fossili, in favore di fonti energetiche rinnovabili e non inquinanti. Durante il periodo di presa di coscienza che stiamo vivendo, diverse alternative all’utilizzo dei combustibili fossili stanno gradualmente uscendo allo scoperto. Una tra le più promettenti in termini di efficienza produttiva e minimizzazione degli impatti è quella che concerne lo sfruttamento e la conversione in elettricità dell’energia del moto ondoso. Lo scopo di questo elaborato di tesi è quello di effettuare una valutazione dei principali aspetti metodologici relativi all’utilizzo di questa fonte energetica e di esaminarne i potenziali impatti ambientali, sulla base delle informazioni raccolte in bibliografia. Sono stati esaminati 20 articoli relativi all’argomento, dai quali è emerso come il moto ondoso possa risultare in una risorsa energetica immensa, e che, se adeguatamente sfruttata, potrebbe compensare buona parte della richiesta elettrica mondiale. Tra le energie rinnovabili, se comparata a quelle più conosciute e già sfruttate, risulta essere una delle più efficienti, in quanto estremamente costante e con energetica molto elevata. Inoltre, gli impianti per la conversione (WEC) e i metodi utilizzati non risultano particolarmente impattanti a livello ambientale, e, anzi, spesso comportano benefici per quanto riguarda l’aumento della biodiversità e la conservazione degli ecosistemi marini e costieri. Tra le principali criticità è emersa la necessità di trattare con precisione quello che è il processo di scelta locativa degli impianti, poiché la loro efficienza risulta strettamente dipendente dal quantitativo di energia che le onde possiedono in quel determinato luogo. Inoltre, una scelta corretta e strategica del sito più adeguato all’installazione di una farm, può garantire una doppia funzionalità all’impianto. Ad esempio, le cosiddette dual wave farm, permettono, oltre che a convertire il moto ondoso in energia elettrica, di garantire la protezione della costa dall’erosione. Oppure, l’integrazione degli impianti di conversione dell’energia del moto ondoso in piattaforme multiuso per la coltivazione idroponica e l’allevamento ittico, completamente automatizzate ed energeticamente indipendenti, potrebbe garantire un approvvigionamento alimentare stabile e costante per comunità costiere rurali o in stato di povertà. Rimangono comunque necessari studi relativi alle implicazioni che questi impianti possono comportare sulla macrofauna marina, nonché sui cicli di trasporto particellare, concernenti la sedimentologia e la movimentazione dei nutrienti, che spesso risultano alterati a causa dell’interazione tra onde e dispositivi WEC.File | Dimensione | Formato | |
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