INTRODUZIONE La vitamina D è un ormone liposolubile essenziale per l’uomo e la condizione di ipovitaminosi D è un fenomeno globalmente diffuso e molto frequente in età pediatrica. È noto che la vitamina D giochi un ruolo importante nella modulazione della risposta immunitaria e un suo deficit può essere associato alla genesi di diverse patologie disimmuni. Secondo due studi recentemente pubblicati (Zhang et al e Fan et al, 2017), c’è una maggior incidenza di ipovitaminosi D nei bambini con Porpora di Schönlein-Henoch rispetto ai bambini sani. La Porpora di Schönlein-Henoch (PSH) è la patologia vasculitica più frequente dell’età pediatrica. L’eziologia e la patogenesi rimangono ignote, ma il decorso della malattia è auto-limitante e la prognosi è ottima nella maggior parte dei bambini. OBIETTIVO. Abbiamo valutato i livelli di 25(OH)D nei bambini affetti di Porpora di Schönlein-Henoch e li abbiamo comparati con i livelli di una popolazione sana, confrontabile per l’età. Abbiamo inoltre valutato le associazione tra lo stato vitaminico e la tendenza a recidivare o il coinvolgimento renale nei pazienti con PSH. METODI Abbiamo arruolato 92 pazienti dai 2 ai 18 anni affetti da PSH e seguiti presso l’ambulatorio Vasculiti dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino negli anni compresi tra 2018-2022. Dopo editing dei dati, sono stati considerati 48 bambini e sono stati confrontati con un gruppo di controlli composto da 50 bambini con diagnosi di iposomatismo senza deficit ormonali, seguiti negli stessi anni presso l’ambulatorio di Auxologia del medesimo ospedale. A tutti i pazienti sono stati valutati i livelli di vitamina D [25(OH)D]. RISULTATI C’è una maggiore frequenza di insufficienza/deficit di vitamina D nei pazienti con PSH (p-value <0,001) rispetto al gruppo di controlli. I valori di vitamina D non sono significativamente inferiori né nei pazienti con PSH a coinvolgimento renale rispetto ai bambini malati senza il coinvolgimento renale (p-value: 0,14) né nei pazienti con la tendenza a recidivare rispetto ai bambini senza ricadute di malattia (p-value 0,887). CONCLUSIONI I pazienti con PSH presentano valori ridotti di 25(OH)D. Questi pazienti potrebbero beneficiare di una terapia a base di vitamina D per raggiungere i livelli di 25(OH)D considerati sufficienti. Sono necessari ulteriori studi con un numero maggiore di pazienti per dimostrare l’associazione tra ipovitaminosi D e coinvolgimento renale o comparsa di recidiva.

Valutazione dei livelli ematici di 25-idrossivitamina D3 in bambini affetti da Porpora di Schönlein-Henoch: uno studio caso-controllo ​

BARTEZZAGHI, CARLA
2021/2022

Abstract

INTRODUZIONE La vitamina D è un ormone liposolubile essenziale per l’uomo e la condizione di ipovitaminosi D è un fenomeno globalmente diffuso e molto frequente in età pediatrica. È noto che la vitamina D giochi un ruolo importante nella modulazione della risposta immunitaria e un suo deficit può essere associato alla genesi di diverse patologie disimmuni. Secondo due studi recentemente pubblicati (Zhang et al e Fan et al, 2017), c’è una maggior incidenza di ipovitaminosi D nei bambini con Porpora di Schönlein-Henoch rispetto ai bambini sani. La Porpora di Schönlein-Henoch (PSH) è la patologia vasculitica più frequente dell’età pediatrica. L’eziologia e la patogenesi rimangono ignote, ma il decorso della malattia è auto-limitante e la prognosi è ottima nella maggior parte dei bambini. OBIETTIVO. Abbiamo valutato i livelli di 25(OH)D nei bambini affetti di Porpora di Schönlein-Henoch e li abbiamo comparati con i livelli di una popolazione sana, confrontabile per l’età. Abbiamo inoltre valutato le associazione tra lo stato vitaminico e la tendenza a recidivare o il coinvolgimento renale nei pazienti con PSH. METODI Abbiamo arruolato 92 pazienti dai 2 ai 18 anni affetti da PSH e seguiti presso l’ambulatorio Vasculiti dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino negli anni compresi tra 2018-2022. Dopo editing dei dati, sono stati considerati 48 bambini e sono stati confrontati con un gruppo di controlli composto da 50 bambini con diagnosi di iposomatismo senza deficit ormonali, seguiti negli stessi anni presso l’ambulatorio di Auxologia del medesimo ospedale. A tutti i pazienti sono stati valutati i livelli di vitamina D [25(OH)D]. RISULTATI C’è una maggiore frequenza di insufficienza/deficit di vitamina D nei pazienti con PSH (p-value <0,001) rispetto al gruppo di controlli. I valori di vitamina D non sono significativamente inferiori né nei pazienti con PSH a coinvolgimento renale rispetto ai bambini malati senza il coinvolgimento renale (p-value: 0,14) né nei pazienti con la tendenza a recidivare rispetto ai bambini senza ricadute di malattia (p-value 0,887). CONCLUSIONI I pazienti con PSH presentano valori ridotti di 25(OH)D. Questi pazienti potrebbero beneficiare di una terapia a base di vitamina D per raggiungere i livelli di 25(OH)D considerati sufficienti. Sono necessari ulteriori studi con un numero maggiore di pazienti per dimostrare l’associazione tra ipovitaminosi D e coinvolgimento renale o comparsa di recidiva.
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