INTRODUZIONE: I disturbi dell’alimentazione sono dei disturbi mentali che possono compromettere in maniera significativa il funzionamento psicologico e sociale dei pazienti che ne sono affetti. Tra gli interventi più recenti impiegati per il trattamento di queste patologie è possibile considerare la Mindful Eating: una pratica di consapevolezza che favorisce una relazione più sana e soddisfacente con il cibo e che aiuta a sviluppare un atteggiamento di accettazione di sé. SCOPO: Lo scopo del presente lavoro è quello di revisionare la letteratura esistente sull’applicazione della Mindful Eating in soggetti affetti da disturbi dell’alimentazione, in modo da valutare l’efficacia della tecnica. METODI: E’ stata condotta una ricerca sui database di PubMed e PsycINFO, mantenendo separati gli studi su anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbo da binge eating. Sono stati esaminati in totale 15 articoli: 4 per l’anoressia nervosa, 3 per la bulimia nervosa e 8 per il disturbo da binge eating. RISULTATI: Per quel che riguarda l’anoressia nervosa, sebbene in uno studio ci sia stato un aumento dell’affettività negativa, le iniziali ricerche hanno riscontrato una maggior accettazione del proprio corpo e una riduzione di ansia e distress emotivo a seguito del trattamento. Negli studi sulla bulimia si è registrata invece una riduzione della reattività emotiva e in generale degli episodi bulimici. Infine la maggior parte dei lavori sul disturbo da binge eating ha riscontrato un miglioramento delle abitudini alimentari e del tono dell’umore e una riduzione delle condotte di abbuffata. DISCUSSIONE: Dai lavori analizzati è emerso che, nel complesso, la Mindful Eating potrebbe essere incorporata con successo come trattamento aggiuntivo per i disturbi dell’alimentazione. Sebbene le ricerche in questo campo siano ancora soltanto agli inizi e presentino numerosi limiti, i risultati riscontrati possono essere considerati piuttosto promettenti e sarebbe interessante in futuro approfondire queste evidenze. Sono tuttavia necessari studi randomizzati controllati e follow up di lunga durata per ottenere dati più solidi sull’efficacia Mindful Eating.
Mindful Eating nei disturbi dell'alimentazione: una revisione sistematica della letteratura
PARISI, ROSSELLA
2021/2022
Abstract
INTRODUZIONE: I disturbi dell’alimentazione sono dei disturbi mentali che possono compromettere in maniera significativa il funzionamento psicologico e sociale dei pazienti che ne sono affetti. Tra gli interventi più recenti impiegati per il trattamento di queste patologie è possibile considerare la Mindful Eating: una pratica di consapevolezza che favorisce una relazione più sana e soddisfacente con il cibo e che aiuta a sviluppare un atteggiamento di accettazione di sé. SCOPO: Lo scopo del presente lavoro è quello di revisionare la letteratura esistente sull’applicazione della Mindful Eating in soggetti affetti da disturbi dell’alimentazione, in modo da valutare l’efficacia della tecnica. METODI: E’ stata condotta una ricerca sui database di PubMed e PsycINFO, mantenendo separati gli studi su anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbo da binge eating. Sono stati esaminati in totale 15 articoli: 4 per l’anoressia nervosa, 3 per la bulimia nervosa e 8 per il disturbo da binge eating. RISULTATI: Per quel che riguarda l’anoressia nervosa, sebbene in uno studio ci sia stato un aumento dell’affettività negativa, le iniziali ricerche hanno riscontrato una maggior accettazione del proprio corpo e una riduzione di ansia e distress emotivo a seguito del trattamento. Negli studi sulla bulimia si è registrata invece una riduzione della reattività emotiva e in generale degli episodi bulimici. Infine la maggior parte dei lavori sul disturbo da binge eating ha riscontrato un miglioramento delle abitudini alimentari e del tono dell’umore e una riduzione delle condotte di abbuffata. DISCUSSIONE: Dai lavori analizzati è emerso che, nel complesso, la Mindful Eating potrebbe essere incorporata con successo come trattamento aggiuntivo per i disturbi dell’alimentazione. Sebbene le ricerche in questo campo siano ancora soltanto agli inizi e presentino numerosi limiti, i risultati riscontrati possono essere considerati piuttosto promettenti e sarebbe interessante in futuro approfondire queste evidenze. Sono tuttavia necessari studi randomizzati controllati e follow up di lunga durata per ottenere dati più solidi sull’efficacia Mindful Eating.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/82552