The reason why I personally chose the Municipal solid waste management theme for my thesis stems from the awareness and the realisation that our consumption models are no longer sustainable for the environment, in a sense that we buy more than we actually need , eventually leading to the issue of waste management, which is becoming a preoccupying phenomenon. These concerns often derive from the fact that the italian context is characterised by a lack of structures used for managing efficiently the enormous quantity of waste produced, not to mention the fact that their design is in many cases very complex and not ecologic at all, which makes them automatically unsuitable for recycling and recirculating wastes back in our economic system. Thanks to the Civil Service program, I had the chance to work alongside the Environment office in the City of Pinerolo, where I am currently based, which in turn gave me the prospect to investigate the entire waste management system in force on the Pinerolese area. Therefore, with this work I wanted to underline in the first place the complexity, in terms of language and content, of the waste management regulations, both in Europe and in Italy. Secondly, although the regulation in effect might make the whole scenario way more difficult than it already is, there have been various enhancements during these past years and all the member States are still working towards a more circular waste management system, that is able to reduce the environmental impacts around the globe, by devoloping new circular economic models in contrast with the linear ones. This goal has been partially reached and it might be due to the multiple ways we are informed nowadays; in particular, there has been a massive campaign focusing on the positive externalities – economic and environment - everyone can get from a circular economic model. Lastly, the intention with this work is to demonstrate how advantageous can be, environmentally and economically, the adoption of an integrated municipal waste management system based on a “door-to-door” approach and a more controlled one through an electronic key mechanism, by showing the Pinerolo’s case study. This might eventually lead to the increase of waste sorting rate and hopefully to a “Zero Waste” or “almost Zero Waste” future.

La scelta dell’oggetto di questa tesi deriva dalla consapevolezza e dalla presa di coscienza riguardo l’insostenibilità dei nostri modelli di consumo che caratterizza il contesto storico in cui viviamo, all’interno del quale la gestione dei rifiuti è diventata una questione di fondamentale importanza data l’enorme quantità di rifiuti prodotti ogni anno, un fenomeno che desta sempre più preoccupazioni. Dette preoccupazioni sono spesso generate dal fatto che a livello nazionale vi è una mancanza di impianti adeguati, alla quale si aggiunge la complessità che contraddistingue il design dei materiali che a sua volta li rende inadatti al ricircolo nel nostro sistema economico. L’interesse della mia ricerca è emerso grazie al Servizio Civile svoltosi presso l’Ufficio Ambiente del Comune di Pinerolo, che mi ha permesso di avvicinarmi all’intero settore dei rifiuti, offrendomi una prospettiva più ravvicinata del sistema di organizzazione e di gestione dei rifiuti presente sul territorio pinerolese. Pertanto, con questo elaborato, ho cercato di sottolineare in una prima istanza quanto la normativa in merito al settore dei rifiuti, in Europa e in particolar modo in Italia, sia piuttosto complicata e alquanto contradditoria, talvolta anche confusionaria e di difficile comprensione. In secondo luogo, nonostante le leggi possano a volte rendere lo scenario di gran lunga più complesso di ciò che sembra, nel tempo abbiamo assistito a dei miglioramenti e, tuttora, gli Stati membri stanno lavorando per rendere il sistema di gestione dei rifiuti il più circolare possibile, attraverso lo sviluppo di modelli economici che si contraddistinguono da quelli classici e che siano in grado di ridurre l’impatto ambientale. Tale obiettivo è stato parzialmente raggiunto anche grazie ad una maggiore circolazione d’informazione inerente le possibili esternalità che si potrebbero trarre in termini ambientali ed economici se si intraprendesse un modello economico circolare, invece che lineare ormai predominante da anni. Infine, l’intento è quello di dimostrare grazie al caso Pinerolo quanto l’adozione del sistema di raccolta “porta a porta”, combinato con quello controllato dalla chiave elettronica (già presenti sul territorio piemontese), possa contribuire ad incrementare la percentuale di raccolta differenziata e a dare la speranza di un possibile futuro “Zero Waste” o almeno quasi “Zero Waste”.

Gestione dei rifiuti Solidi Urbani: verso un sistema più circolare e a impatto zero Caso Studio: la Città di Pinerolo e il nuovo sistema di Raccolta Differenziata

MAGLIOCCA, LAURA
2021/2022

Abstract

La scelta dell’oggetto di questa tesi deriva dalla consapevolezza e dalla presa di coscienza riguardo l’insostenibilità dei nostri modelli di consumo che caratterizza il contesto storico in cui viviamo, all’interno del quale la gestione dei rifiuti è diventata una questione di fondamentale importanza data l’enorme quantità di rifiuti prodotti ogni anno, un fenomeno che desta sempre più preoccupazioni. Dette preoccupazioni sono spesso generate dal fatto che a livello nazionale vi è una mancanza di impianti adeguati, alla quale si aggiunge la complessità che contraddistingue il design dei materiali che a sua volta li rende inadatti al ricircolo nel nostro sistema economico. L’interesse della mia ricerca è emerso grazie al Servizio Civile svoltosi presso l’Ufficio Ambiente del Comune di Pinerolo, che mi ha permesso di avvicinarmi all’intero settore dei rifiuti, offrendomi una prospettiva più ravvicinata del sistema di organizzazione e di gestione dei rifiuti presente sul territorio pinerolese. Pertanto, con questo elaborato, ho cercato di sottolineare in una prima istanza quanto la normativa in merito al settore dei rifiuti, in Europa e in particolar modo in Italia, sia piuttosto complicata e alquanto contradditoria, talvolta anche confusionaria e di difficile comprensione. In secondo luogo, nonostante le leggi possano a volte rendere lo scenario di gran lunga più complesso di ciò che sembra, nel tempo abbiamo assistito a dei miglioramenti e, tuttora, gli Stati membri stanno lavorando per rendere il sistema di gestione dei rifiuti il più circolare possibile, attraverso lo sviluppo di modelli economici che si contraddistinguono da quelli classici e che siano in grado di ridurre l’impatto ambientale. Tale obiettivo è stato parzialmente raggiunto anche grazie ad una maggiore circolazione d’informazione inerente le possibili esternalità che si potrebbero trarre in termini ambientali ed economici se si intraprendesse un modello economico circolare, invece che lineare ormai predominante da anni. Infine, l’intento è quello di dimostrare grazie al caso Pinerolo quanto l’adozione del sistema di raccolta “porta a porta”, combinato con quello controllato dalla chiave elettronica (già presenti sul territorio piemontese), possa contribuire ad incrementare la percentuale di raccolta differenziata e a dare la speranza di un possibile futuro “Zero Waste” o almeno quasi “Zero Waste”.
ITA
The reason why I personally chose the Municipal solid waste management theme for my thesis stems from the awareness and the realisation that our consumption models are no longer sustainable for the environment, in a sense that we buy more than we actually need , eventually leading to the issue of waste management, which is becoming a preoccupying phenomenon. These concerns often derive from the fact that the italian context is characterised by a lack of structures used for managing efficiently the enormous quantity of waste produced, not to mention the fact that their design is in many cases very complex and not ecologic at all, which makes them automatically unsuitable for recycling and recirculating wastes back in our economic system. Thanks to the Civil Service program, I had the chance to work alongside the Environment office in the City of Pinerolo, where I am currently based, which in turn gave me the prospect to investigate the entire waste management system in force on the Pinerolese area. Therefore, with this work I wanted to underline in the first place the complexity, in terms of language and content, of the waste management regulations, both in Europe and in Italy. Secondly, although the regulation in effect might make the whole scenario way more difficult than it already is, there have been various enhancements during these past years and all the member States are still working towards a more circular waste management system, that is able to reduce the environmental impacts around the globe, by devoloping new circular economic models in contrast with the linear ones. This goal has been partially reached and it might be due to the multiple ways we are informed nowadays; in particular, there has been a massive campaign focusing on the positive externalities – economic and environment - everyone can get from a circular economic model. Lastly, the intention with this work is to demonstrate how advantageous can be, environmentally and economically, the adoption of an integrated municipal waste management system based on a “door-to-door” approach and a more controlled one through an electronic key mechanism, by showing the Pinerolo’s case study. This might eventually lead to the increase of waste sorting rate and hopefully to a “Zero Waste” or “almost Zero Waste” future.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/82550