The riparial environment had been a special place of interest for human civilizations since long time. Indeed, it provides some needfull resources such as water and viability wich were and are nowadays precious. However,the human species has benn modifying his ecosistemic system. As suggested from the unique envirmental text (TUA) d. lgs. n°152/2006 the following elaborate aims to do a checklist of the riparial biocenosis around a potential critical point such as the purifier of Cuneo without the intention of studying the environmental impact. In fact, it wants to list the macroinvertebrates, vertebrates and superior plants that inhabit this place and then reason in ecological terms in order to check if they are representative of the area they cover. As control area we take into consideration the body of water of Tetti Lupo which has few antropic impact (only an hydroelectric central adjoins) so that it can represent the natural aquatic environment.
L'ambiente fluviale ha sempre rivestito un ambito di interesse particolare per le civiltà umane sin dalle loro origini per la disponibilità di una risorsa indispensabile come quella acquatica con le sue molte funzioni e per la sua capacità di rendersi mezzo attraversabile come via di comunicazione. Tuttavia, l'uomo sta modificando in questi anni il suo stato ecosistemico .Come suggerito dal testo unico ambientale (TUA) d.lgs. n°152/2006 il seguente elaborato si propone di fare una checklist della biocenosi fluviale attorno ad un punto potenzialmente critico come il depuratore di Cuneo senza avere la presupposizione di fare uno studio d'impatto ambientale (VIA) ma di poter realizzare un inventario preliminare relativo a macroinvertebrati, vertebrati e piante superiori e in seguito ragionare in termini ecologici per capire se questi organismi possano o meno essere rappresentative del quadro ambientale esposto. Come zona di controllo è stata presa in considerazione l’area dell’invaso di Tetti Lupo, che essendo poco impattata dal punto di vista antropico (vi è solo una centrale idroelettrica limitrofa), può essere rappresentativa dell’ ambiente acquatico naturale.
Contributo alla conoscenza della biocenosi fluviale presente nell'ex riserva "Confluenza" nel Parco Naturale Gesso-Stura
MUSTONE, ANGELO
2020/2021
Abstract
L'ambiente fluviale ha sempre rivestito un ambito di interesse particolare per le civiltà umane sin dalle loro origini per la disponibilità di una risorsa indispensabile come quella acquatica con le sue molte funzioni e per la sua capacità di rendersi mezzo attraversabile come via di comunicazione. Tuttavia, l'uomo sta modificando in questi anni il suo stato ecosistemico .Come suggerito dal testo unico ambientale (TUA) d.lgs. n°152/2006 il seguente elaborato si propone di fare una checklist della biocenosi fluviale attorno ad un punto potenzialmente critico come il depuratore di Cuneo senza avere la presupposizione di fare uno studio d'impatto ambientale (VIA) ma di poter realizzare un inventario preliminare relativo a macroinvertebrati, vertebrati e piante superiori e in seguito ragionare in termini ecologici per capire se questi organismi possano o meno essere rappresentative del quadro ambientale esposto. Come zona di controllo è stata presa in considerazione l’area dell’invaso di Tetti Lupo, che essendo poco impattata dal punto di vista antropico (vi è solo una centrale idroelettrica limitrofa), può essere rappresentativa dell’ ambiente acquatico naturale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
899010_tesi_mustone.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
8.31 MB
Formato
Adobe PDF
|
8.31 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/82535